
Frontignano Art Walks, un itinerario artistico-culturale sui Monti Sibillini

A Frontignano, nel cuore del Parco Nazionale dei Monti Sibillini, un nuovo itinerario turistico per riflettere sul senso di Abitare le Terre Alte, attraverso la realizzazione di arte pubblica open air

Frontignano (MC), Italia.
Il 15 ottobre verrà inaugurato un nuovo progetto “Frontignano Art Walks” che ha lo scopo di promuovere e valorizzare quei territori dove la comunità che vi abita è protagonista e invita a riflettere sul vero senso dell’Abitare le Terre Alte.
Il programma prenderà il via con l’intervento della poetessa Renata Morresi che per l’occasione ha creato un nuovo componimento poetico con riflessioni verso un’alternativa possibile sull’abitare le montagne.
Contestualmente si potrà osservare in volo Aerocene, sculture aerosolari che sono in grado di librarsi in aria grazie al calore del Sole e alle radiazioni infrarosse della superficie della Terra, realizzate dall’omonima comunità artistica che sviluppa progetti di sensibilità ecologica.
Il progetto, realizzato da Orizzontale, è ideato e curato da Sineglossa, un’organizzazione culturale che grazie ai processi dell’arte contemporanea produce modelli di sviluppo sostenibile in risposta alle sfide globali.
Sarà una giornata piena di incontri e workshop, con una serie di attività inserite all’interno di IT.A.CÀ, Festival del Turismo Responsabile, nella tappa dedicata ai Sibillini, entrando in sinergia con il tema Habitat scelto per l’edizione 2022.
Le opere fulcro di Frontignano Art Walks
Saranno quattro installazioni artistico-architettoniche, due fisse e due mobili, le opere fulcro di Frontignano Art Walks. Le due opere mobili verranno costruite all’evento di presentazione del 15 ottobre e consistono in una performance di Effetto Larsen e una seconda che rispecchia il senso dell’abitare e del paesaggio circostante con la realizzazione di alcuni tavoli in legni di scarto che saranno utilizzati per il pranzo con gli abitanti del posto e gli ospiti che interverranno all’evento di presentazione.
Le altre due opere fisse invece resteranno in loco per un intero anno solare e si riferiscono ad un itinerario percorribile a piedi e creato appositamente per riscoprire quei luoghi dove sarà possibile vivere e ammirare la natura fermandosi a respirarne la sua bellezza. L’itinerario sarà inserito in pacchetti turistici originali e pensato per ospitare sia la comunità locale sia chi è di passaggio in un’ottica che favorisca la presenza di un turismo consapevole.
Il percorso di Frontignano Art Walks inizia da Acqua Friddula, un punto panoramico affacciato sulla Val di Bove dove scorre un ruscello. L’installazione omonima amplificherà l’esperienza che è già possibile fare, creando cinque sedute realizzate in ferro e legno, da cui sarà possibile vivere un’unione con la natura e un’esperienza contemplativa uniche nel loro genere.
Tra le case e la strada si trova una lingua di prato su cui sorge solitario un fontanile in cemento in disuso, che serviva per mandrie e pastori e che è stato progressivamente abbandonato. E si chiama appunto Fontanile la seconda opera del percorso che vuole trasformare in un luogo pubblico quello che ora è uno spazio di risulta, riportando qui l’acqua e dando vita ad una nuova coabitazione tra tutti gli abitanti del bosco.

La qualità dell’Abitare le Terre Alte
Il punto di partenza dell’ideazione del progetto artistico sono i 5 elementi chiave individuati come Qualità dell’Abitare le Terre Alte ovvero Maestria, Mobilità, Adattamento, Integrazione e Bellezza.
Queste terre sono spesso vissute come consolazione o rifugio rispetto ad altri centri abitati, ma grazie alla loro storia e alle pratiche di convivenza, possono offrire delle prospettive inedite che danno spazio alla rinascita e a nuove visioni.
Il centro focale attorno a cui si sviluppa tutto il progetto è Frontignano, una frazione di Ussita in provincia di Macerata nel cuore del Parco Nazionale dei Monti Sibillini, che fino alla metà del Novecento era una distesa di campi destinati a pascolo e coltivazione e il cui abitato nasce e si sviluppa a partire dagli anni ‘60/’70 come comprensorio turistico di seconde case, villaggi residenziali e strutture ricettive legate agli impianti sciistici molto frequentati. Tra il 2016 e il 2017 proprio qui ci fu uno degli epicentri dei terremoti che hanno scosso la Regione, in seguito ai quali una decina di persone hanno scelto di vivere a Frontignano per tutto l’anno proprio in virtù della Qualità dell’Abitare le Terre Alte che questo progetto vuole promuovere e far conoscere.
“Si doveva ricostituire un’intera comunità dopo gli eventi sismici che avevano sconvolto il territorio e abbiamo colto l’occasione per ripensare il vero senso del vivere la montagna” – racconta Federico Bomba, director di Sineglossa – “Frontignano Art Walks è la possibilità per chi esplora questi luoghi da nonturista di immaginarsi cosa significa vivere le Terre Alte, che hanno qualità molto specifiche rispetto a quello che significa vivere in qualsiasi altro contesto. Frontignano con le sue caratteristiche speciali ci ha fatto decidere fosse il luogo più giusto per ripensare le montagne e il modo per viverle in maniera autentica”.
Per informazioni: www.frontignanoartwalks.it
Photo dall’alto: Mauro Pennacchietti, Antonio di Cecco (3).