Un weekend a ritmi lenti nella fascinosa Genova, in una (quasi) primavera di fine febbraio, dove la città di mare ci concede il sapore della rinascita e sembra quasi ricondurci nell’elegante villeggiatura d’epoca. Tra i Rolli, Rubens, la poetica Boccadasse ed una romantica passeggiata a Nervi.
Genova, Italia.
Genova un pò cupa? Sarà, ma, le sue mille vite accumulate nel tempo, con quest’aria straordinariamente affascinante, riesce a sorprenderti e condurti con naturalezza verso i suoi molteplici itinerari dal sapore di rinascita.
Sarà questa stessa crescita un pò alla rinfusa su se stessa, dovuta a secoli di costruzioni tra spazi limitati, che la città riesce ad emozionarti e accompagnarti alla scoperta di palazzi spettacolari, proprio dove non te lo aspetti.

Sopra, Galleria degli Specchi a palazzo Spinola. Foto CA Alessi.
Immagine grande in alto, Piazza De Ferrari. Foto Carlo Ingegno
Benvenuti nella Genova più seducente
Entrare nella bellezza di Genova è visitare i palazzi dei Rolli, gli edifici più belli e fastosi della città. Ma cosa sono precisamente i Rolli di Genova?
Intanto nel 2006, la cultura mondiale ne prende atto e 42 dei 163 Palazzi ebbero il privilegio di far parte dei beni dell’Unesco Patrimonio dell’Umanità.
Mentre le origini ci catapultano nel lontano 1576 quando un insieme di questi edifici erano obbligati a ospitare (per decreto del senato genovese) le autorità illustri in visita in città, ma sopratutto, accadeva, che più influente fosse l’ospite e più sontuoso e raffinato doveva essere il luogo che l’accoglieva. Forse si diede origine al primo sistema di ospitalità in residenze private.
Belle e affascinanti le dimore catturarono l’animo dell’allora ventenne Peter Paul Rubens, che nel 1600 pubblicò ad Anversa il libro dedicato ai “Palazzi di Genova”, dove l’artista immortalò con il suo estro le tavole che illustrarono facciate e piante architettoniche, un omaggio alla bellezza struggente della città.
Oggi in città di palazzi storici ce ne sono almeno un centinaio, di questi quarantadue sono stati inseriti dal 2006 nella lista del Patrimonio dell’Umanità Unesco.

Palazzo Rosso. Foto I. Murtas
La storia della città tra antichi palazzi
Se la giornata è piovosa, niente di meglio da fare che una visita nei palazzi dei Rolli, lungo uno dei punti più suggestivi della città, la storica Strada Nuova (oggi via Garibaldi). Qui respirerete l’antica storia cittadina tra maestosi palazzi e lussuosi giardini. Per chi non lo sapesse, due volte l’anno, in primavera e in autunno, la città della lanterna celebra i suoi palazzi con l’evento Rolli Days: weekend nei quali gli edifici aprono le porte e mostrano a tutti il loro splendore.
Ed eccoci giungere a Palazzo Rosso, costruito per i Brignole-Sale e tanto amato dal maestro del realismo Gustave Flaubert. All’interno troverete la ricchissima collezione che la famiglia donò alla città, dagli arredi ai suppellettili, a straordinarie opere d’arte, tra questi sette ritratti di Van Dyck e poi Veronese, Carracci, Guercino e Strozzi.
Da li a breve si può raggiungere Palazzo Tursi, oggi sede dell’amministrazione comunale, che espone una ricca selezione di arazzi, ceramiche, monete, pesi e misure ufficiali dell’antica Repubblica di Genova. L’edificio offre probabilmente lo spazio con la maggior parte delle opere d’arte presenti in via Garibaldi. Inoltre potrete apprezzare in una bellissima sala luminosa il “Cannone” di Niccolò Paganini, il violino che il musicista ha donato alla sua città natale.

Palazzo Lomellino e panorama sul centro storico di Genova. Foto I. Murtas
Sempre in via Garibaldi al civico 7, c’è il Palazzo Nicolosio Lomellino, realizzato da Bernardino Cantone su progetto di Giovanni Battista Castello detto il Bergamasco, nel lontano 1500. Vi sorprenderà la faccciata, dopo i recenti lavori, decorata a stucco con in risalto maschere, ghirlande e figure immaginarie, dalle tenue tonalità azzurrine.
Entrando vi accoglie un ampio cortile, mentre lo sguardo vi condurrà al fondo del perimetro, verso un’enorme grotta-ninfeo (super fotografata), dalle cui scale potrete giungere e scoprire un inaspettato e immenso giardino, tra filari di aranci, pergolati di glicine, tutti in fila a fare da cornice all’esuberante prato centrale. L’evidente sfarzo voleva rappresentare la ricchezza della famiglia Lomellino, proprietari ed operosi commercianti di corallo.

La facciata di Palazzo Imperiale. Foto CA Alessi
In scena i sapori del passato
Nelle vicinanze di via Garibaldi vale la pena fare una tappa a Palazzo Imperiale, anch’esso nel circuito dei palazzi dei Rolli.
All’esterno vi attende in costume d’epoca un esperto narratore (sembra davvero venuto dal passato) che vi accompagnerà lungo un coinvolgente viaggio nel Rinascimento, con lui ammirerete gli affreschi dei grandi maestri genovesi del tardo cinquecento, notevole “L’imbarco di Enea” di Luca Cambiaso e “La Conquista di Gerusalemme” di Bernardo Castello.
Ma non è finita, il narratore dall’animo gentile vi condurrà all’interno delle sale medioevali per gustare un ricco banchetto. Troverete piatti a tema rinascimentali, con i sapori d’allora (provare per credere), protagonisti gli abbinamenti tra spezie, verdure, carni e pesce, accompagati da un gradevole vino speziato.

La fontana a Piazza De Ferrari. Foto Carlo Ingegno
L’antica residenza del Doge e un selfie in piazza Ferrari
A due passi dall’antico cuore della città non perdetevi Palazzo Ducale, uno dei luoghi storici più importanti della città, espressione della grandezza di Genova. L’antica residenza del Doge ospita oggi, mostre d’arte, convegni, cicli di incontri, festival, rassegne e numerose attività didattiche.
Palazzo Ducale affaccia sulla centralissima Piazza De Ferrari (perfetta per un selfie, anche in solitaria), il principale luogo di aggregazione e principale riferimento cittadino, l’imponente fontana circolare in bronzo, opera dell’architetto Cesare Crosa di Vergagni è stata arricchita nel 2001 con notevoli giochi d’acqua.

Vista su Genova dal Belvedere di Spianata Castelletto. Foto Carlo Ingegno
Ammirare Genova al tramonto, un’esperienza poeticamente coinvolgente
Provate a raggiungere nel tardo pomeriggio il Belvedere di Spianata Castelletto, un’opera realizzata nel 1910, su progetto dell’ingegnere Carlo Bagnasco. Si sale per 57 metri in ascensore, intanto potrete apprezzare la struttura in legno e le vetrate in evidente stile liberty. Dall’alto il panorama spazia dal palazzo Ducale alla torre Embriaci, dalla cattedrale di San Lorenzo al porto antico, fino all’orizzonte del mare. Un’esperienza poeticamente coinvolgente per vivere le ultime ore della giornata e conoscere la città dall’alto. Quando venite giù, anche se è poco evidente, al termine del tunnel, troverete una poesia di Giorgio Caproni poeta e critico letterario che dedica a Genova, la sua città adottiva la frase: “Quando mi sarò deciso di andarci, in paradiso ci andrò con l’ascensore di Castelletto”.

Uno scorcio sull’antico borgo di Boccadasse. Foto A.Falcone ©Xedum
Il mare dei genovesi
Prima di lasciare il centro della città, fate una tappa al porto antico riqualificato da Renzo Piano. E da li costeggiate lungo i moli, verso levante, per corso Italia, un lungo percorso di circa 2,2 km interamente affacciato sul mare. E’ la passeggiata dei genovesi.
E il mare? Certo che un fine settimana a Genova non può essere completo se non è vissuto anche per alcuni momenti la bellezza del suo intenso azzurro.
E il mare per i nativi genovesi si chiama Boccadasse, l’antico borgo di pescatori a solo qualche chilometro dal centro della città, vi accoglie con le sue casette color pastello a ridosso sul mare e una piccola spiaggetta, dove sedersi per prendere i primi tiepidi raggi di sole, in questo interminabile inverno. Nel piccolo borgo tanto amato e decantato da Gino Paoli e Camilleri, potrete perdervi tra le sue viuzze (per i genovesi crêuze), per giungere su in alto, dove potrete ammirare l’affascinante panorama della costa, dall’alto di Capo di Santa Chiara e dal castello Türcke, dove scorgerete anche il seducente promontorio di Portofino.

I giardini nella settecentesca Villa Grimaldi Fassio. Foto Carlo Ingegno
Passeggiata Anita Garibaldi da Boccadasse a Nervi
Da Boccadasse non perdetevi la passeggiata “Anita Garibaldi”, che per circa 2 chilometri vi conduce ai Parchi di Nervi, con vista fino al promontorio di Portofino, un percorso che ha affascinato per la sua bellezza artisti e poeti. Alle spalle del mare si elevano rigogliosi giardini, tra centinaia di specie botaniche e antiche dimore d’epoca, oggi convertite in musei d’arte.

L’interno di una sala a Villa Grimaldi Fassio, sede delle Raccolte Frugone, Foto Carlo Ingegno
Tra questi vi segnaliamo Villa Serra Saluzzo, all’interno potrete visitare il GAM, la Galleria d’Arte Moderna che espone collezioni dal XIX al XXI secolo e Villa Grimaldi Fassio, sede delle Raccolte Frugone, con opere italiane e straniere legate alla Belle Époque.
Il Taccuino di Agenda Viaggi
DOVE DORMIRE E RESPIRARE LA STORIA DELLA CITTA’

Il Grand Hotel Savoia. Courtesy of Comune di Genova
Grand Hotel Savoia
Orgoglioso di essere tra i cinque stelle più antichi d’Italia, il Grand Hotel Savoia a Genova è un’eccellenza dell’ospitalità cittadina. Qui sono passate teste coronate, da Vittorio Emanuele III, Maria e Carlo Borbone, Umberto di Savoia a personaggi dello spettacolo come Liza Minnelli e Rey Charles a personalità come come Karol Wojtyla e compositori come Igor Strawinski. Va ricordato che è stato il primo hotel in Italia ad avere l’acqua corrente calda e fredda in ognuna delle camere.
Se sarete ospiti, concedetevi un pranzo o una cena (per i più romantici a lume di candela), con vista sulla città di Genova dal ristorante Salgari. Qui lo chef vi porterà in tavolai piatti della tradizione, dal pesce a ricette genovesi come le imperdibili lasagne al pesto.

Il vertiginoso scalone ellittico nell’ Hotel Bristol Palace. Foto Carlo Ingegno
Hotel Bristol Palace
A pochi passi dalla bellissima piazza Ferrari il cinque stelle Hotel Bristol Palace è stato per anni il luogo di incontro e di ballo dell’alta società genovese. Le sue stanze, sono abbellite da marmi e arredi decò, dove trovano spazio mobili e arredi dell’Ottocento. Qui sono circolate teste coronate da mezzo mondo, come l’imperatore del Giappone Hirohito, o celebrità, come Luigi Pirandello e Gabriele d’Annunzio. Non perdetevi da immortalare con qualche scatto, il vertiginoso scalone ellittico, una straordinaria opera architettonica che pare ispirò il mitico regista Alfred Hitchcock (anche lui ospite), nella la scena del film “Vertigo. La donna che visse due volte”, uno dei suoi più grandi capolavori.
DORMIRE A NERVI IMMERSI NELLA NATURA

L’interno della spa nell’Hotel Capitolo Riviera. Foto courtesy of Hotel Capitolo Riviera
Hotel Capitolo Riviera, Nervi
E’ immerso in un rigoglioso parco verde, tra piante e pini mediterranei, il nuovo cinque stelle, Hotel Capitolo Riviera (ex hotel Astor di Genova Nervi). Restaurato e ampliato dallo Studio di architetti veneti Parisotto+Formenton, che ha dato alla struttura un deciso tocco contemporaneo, dall’integrazione di una piscina e spa, a materiali originali come la pietra di Verezzi delle antiche cave del Finalese, che ben conciliano con il verde e gli arredi. Interessante la combinazione dell’arredamento degli interni con richiami Anni 70, in perfetta armonia con lo stile contemporaneo.
EVENTI

Il roseto di Nervi. Foto CFanni
Euroflora 2025
Dal 24 aprile al 4 maggio 2025 a Genova nel nuovo Waterfront di Levante dell’architetto Renzo Piano va in scena la magia di Euroflora 2025, la fiera italiana più importante dedicata al florovivaismo, con piante e fiori provenienti da ogni angolo dell’Italia e dal mondo.
Dopo le scorse edizioni 2018 e 2022 nei Parchi e nei Musei di Nervi, l’appuntamneto di Euroflora torna nella sua sede originaria, grazie anche al grande intervento di rigenerazione urbana.
Tra le novità: un parco urbano da 5.000 alberi, spazi espositivi galleggianti sul mare e un’arena dentro al Palasport.
ULTIME NOVITA’

Un’area del nuovo terminal all’aeroporto di Genova. Foto courtesy of Aeroporto di Genova
Aeroporto di Genova
Il prossimo 17 marzo ci sarà il taglio del nastro per il nuovo terminal dell’Aeroporto di Genova. I lavori dell’aerostazione hanno previsto l’allungamento dell’ala est del terminal, di circa 5.500 metri quadrati.
Le principali caratteristiche del futuro terminal dell’Aeroporto di Genova, prevedono: più spazio per servizi e aree commerciali, impianti tecnologici super moderni e sopratutto maggiore sostenibilità ambientale grazie alle nuove tecnologie per l’illuminazione e la climatizzazione.
Il nuovo spazio prevede anche un nuovo pontile di imbarco con accesso sul piazzale a servizio dei vettori low cost. Mentre un design moderno prevede più luminosità tra gli spazi, grazie alle ampie vetrate e gli alti soffitti. Sono inoltre previsti percorsi più agevoli per i passeggeri.
Per maggiori informazioni: VisitGenoa.it