
In via Gaudio, in prossimità di piazza Bresca, ritrovo di tutti i giovani di Saremo, si trova la piccola focacceria “Buon Appetito” di Alessandro e François. Qui si può trovare la migliore focaccia al formaggio della città. Al link un esempio della proverbiale manualità di Alessandro che prepara proprio la delizia di Recco

Sanremo, Italia.
Se la focaccia al formaggio è un must della riviera di Levante non tutti sanno che anche a Sanremo si può gustare un’ottima focaccia di Recco.
Tutti i sanremesi conoscono la focacceria Buon Appetito e la consigliano ai turisti in cerca della delizia dell’entroterra genovese.
François e Alessandro, di Nizza lei, di Genova lui, 7 anni fa aprirono il piccolo locale in via Gaudio che è un continuo andirivieni di clienti, nuovi e fedelissimi, in qualsiasi stagione dell’anno. Cliente storico anche il campione del tennis Fabio Fognini. Tutto home made, dai dolci alle focacce, dalle torte di verdure alla pizza. “Faccio tutto io – spiega Alessandro – non si può essere artigiani a metà. Ho collaborato per un po’ con alcuni ristoranti poi ho smesso. Entrando nel sistema delle vendite ai locali necessariamente la qualità si abbassa. Preferisco vendere solo in negozio; consumo quello che compro e uso solo prodotti di qualità: lo stracchino buono, le acciughe giuste, le olive denocciolate, la farina buona”.

Alessandro ha lavorato a Nervi per vent’anni, dove ha appreso tutti i segreti della focaccia di Genova e della mitica focaccia di Recco, la mia preferita, per poi cambiare vita e trasferirsi a Nizza. Qui conobbe Françoise fu amore a prima vista. Anche lei nel settore della ristorazione da molti anni, insieme si trasferirono a lavorare a Sanremo su segnalazione della proprietaria del celebre ristorante La Pignese.
“Si lavora bene, ormai ci conoscono in tanti – racconta François – abbiamo numerosi clienti anche dalla Francia”.
Consiglio a tutti di provare la focaccia di Recco della focacceria di via Gaudio, delizioso connubio di stracchino e pasta sottile quanto un velo, che si scioglie in bocca, da consumare sul posto ai tavolini di fronte al locale oppure a passeggio, magari tra le barche del vicino porto vecchio.
Foto Elena Borravicchio