La Via Alta in Val di Susa, parte piemontese della Via Francigena, percorsa da Santiago di Compostela a Roma già dai pellegrini medievali, offre la possibilità di un viaggio culturale e storico, ricco di una suggestiva dimensione spirituale.
Torino, Italia
Il mio itinerario nella Torino medievale inizia da Palazzo Madama, il castello ricavato dalle vecchie porte romane e ristrutturato con l’aggiunta dell’imponente facciata settecentesca dello Juvarra, prosegue verso Casa Romagnano, una delle più complete testimonianze del medioevo torinese, e giunge infine a piazza delle Erbe. Nel Medioevo la piazza è il fulcro del commercio cittadino e ospita il mercato degli ortaggi. Poco distante si trova Casa del Senato, uno dei più antichi edifici della città: le due finestre a crociera risalgono al XV secolo. Ultima tappa la Chiesa della Consolata, sfavillante interno barocco e esterno medievale, opera di monaci costruttori benedettini.
Sant’Antonio di Ranverso
Lungo la statale del Moncenisio, un viale porta a Sant’Antonio di Ranverso. Il complesso del 1100, formato dalla chiesa e dai resti dell’ospedale e della precettoria, nasce per volontà dell’Ordine Ospedaliero degli Antoniani. Presto diventa centro di accoglienza dei pellegrini della via Francigena e ospedale per la cura del fuoco di Sant’Antonio. Nella chiesa si trovano notevoli affreschi del Jacquerio. Il piccolo chiostro è immerso nella quiete di un magnifico giardino.
La sacra di San Michele
A 1000 km sia dal Mont Saint Michel in Francia che dal santuario di Monte Sant’Angelo nel Gargano, arroccata in cima al monte Pirchiriano, la Sacra domina la val di Susa, dai suoi 962 metri di altezza. Costruita dai monaci benedettini tra il X e l’XI secolo, durante il XII si trasforma in luogo di ospitalità per i pellegrini che percorrono la via Francigena. Le quattro chiese e il monastero costruiti uno sull’altra, il collage di stili e epoche diverse, la ricca iconografia medievale, la vista sulla Valle, ne fanno il luogo simbolo del Piemonte.
Susa
Abitata dai Celti fin dal 500 a.C., in seguito fu conquistata da Giulio Cesare. Il periodo romano è testimoniato da costruzioni come l’arco di Augusto e l’arena romana. La cinta muraria risale al III secolo. Piazza Savoia fu costruita sopra l’antica città. Qui si trovano reperti archeologici dell’epoca romana e la Porta Savoia del IV secolo. Del Medioevo rimangono complessi monumentali, come il Castello della Contessa Adelaide, e le case urbane medievali, come la Casa De Bartolomei.
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Briançon
Città più alta d’Europa (1.321 m), al crocevia di quattro vallate, Briançon è caratterizzata dalle fortificazioni di Vauban, dichiarate Patrimonio mondiale dell’Unesco. Nella città vecchia, all’interno delle alte mura di cinta, tra viuzze e scorci pittoreschi, nasconde monumenti interessanti come la fontana dei Sospiri, la casa delle Teste, o la maison de Jean Prat, con facciata in stile rinascimentale.
L’Abbazia della Novalesa
Il Complesso fondato nel 726 lungo un’importante via di pellegrinaggio, diviene tappa rilevante della Via Francigena. Nel IX secolo l’abbazia raggiunge il massimo splendore. Dopo la metà del 1800, i monaci sono costretti a lasciarla fino a che, nel 1972 il complesso, acquistato dalla provincia di Torino, è riaffidato ai benedettini. Si compone di una chiesa ricostruita nel 1712, il chiostro rimaneggiato nel Seicento e quattro cappelle tra cui Sant’Eldrado con splendidi affreschi.
IL TACCUINO DI AGENDA VIAGGI
Dove mangiare
Quanto Basta: nel centro di Torino, piatti piemontesi, formaggi delle Alpi Cozie con marmellate e dolci della tradizione.
Carta dei vini ricercata e servizio gentile.
Enoteca da Bacco: sempre a Torino, wine bar stile bistrot con una cantina ben fornita e piatti tipici piemontesi.
Bar del Pellegrino: ai piedi delle Sacra, questo bar accogliente offre ottimi panini a buoni prezzi.
Panificio Favro: a Susa. La focaccia di Susa, Prodotto Agroalimentare Tradizionale italiano, qui viene prodotta secondo una ricetta manoscritta risalente al 1870.
Gran Bouc: a Claviere, locale arredato in modo raffinato. Ottima la carne e i dessert fatti in casa. Proprietari gentili ed attenti alle varie richieste, anche vegetariane.
Dove dormire
La Certosa 1515: fondata ad Avigliana come convento francescano nel 1515, viene acquistata dal Gruppo Abele intorno al 1990
e diventa luogo di sosta e di incontro. Offre spazi per conferenze e camere accoglienti all’interno di una struttura ottimamente ristrutturata, circondata da un parco.
Mulino di Mattie: B&B immerso nel verde di Mattie, offre anche un maneggio con splendidi cavalli. il ristorante, con ricette preparate con prodotti locali a Km 0, ha un rapporto qualità/prezzo eccellente. Qui è possibile degustare il Menu del Pellegrino, proposto da 24 ristoranti lungo la Via Francigena Piemontese, un viaggio alla scoperta di piatti tratti dai ricettari medievali.
Per saperne di più
Ente del turismo di Torino
Informazioni turistiche della Val di Susa
Sara Rambaldi
sara@agendaviaggi.com