Week-end tra amiche per visitare Merano e dintorni: visita a Parcines con le sue cascate, alla Giardineria Galanthus, ai Giardini di Castel Trauttmansdorff di Merano e infine al Binocolo di Matteo Thun.
Merano, Italia.
Chissà dove ci porterà questa volta la nostra Lara, che esclama a gran voce “Mi piace pensare alla vita come a un fiume, con rapide e cascate”. Il nostro prossimo viaggio sarà a Merano, capoluogo della comunità comprensoriale del Burgravio, nella provincia autonoma di Bolzano in Trentino Alto Adige. Ovviamente anche questa volta decidiamo di seguire Lara.
VILLA TIVOLI
Il sole brilla a più non posso, siamo felice di trovarci a Villa Tivoli, un edificio in tardo liberty, ampio e luminoso, affacciato sul verde di un parco a terrazze naturali. Un luogo dove si respira aria pura e pulita, lontano dal traffico e dai rumori. Prepariamo il nostro zainetto e decidiamo di partire alla volta delle Cascate di Parcines.
PARCINES E LE SUE CASCATE
Partiamo alla volta di Parcines, località che dista pochi chilometri da Merano. Da lì, Lara comincia a farci da guida per arrivare alle sue famose cascate. Rimaniamo impressionate dal panorama che si apre ai nostri occhi: un salto d’acqua di ben 97 metri. Il periodo dell’anno in cui la cascata offre lo spettacolo più impressionante coincide con i periodi più caldi dell’anno, quando la sua portata raggiunge i 6.000 litri al secondo. “Incredibile”, esclama Lara, “avete mai visto uno spettacolo del genere? Pensate che è una delle cascate più imponenti dell’arco alpino!” “Accidenti”, replica Anna vedendo il dépliant, “ lo sapevate che sono visitabili anche di notte? C’è l’escursione notturna! Sarebbe stata un’esperienza pazzesca, bisognerà organizzare un prossimo viaggio notturno”. Dopo un veloce pranzo al sacco, consumato in uno dei tanti caratteristici posticini che il sentiero offre, nel pomeriggio ci rechiamo a Lana, un altro paese nelle vicinanze, per visitare i giardini del Convento Galanthus.
LA GIARDINERIA GALANTHUS.
La Giardineria Galanthus, così si chiamano i giardini, si trova presso il convento dell’Ordine Teutonico, accanto alla Chiesa di Santa Croce. In questo luogo le cure mediche monastiche vengono praticate sin dal 490 ma gli stessi metodi olistici vengono apprezzati ancora oggi. Ben cento erbe diverse sono presenti nel giardino con le loro proprietà officinali, medicinali e aromatiche. Veniamo a conoscenza di tutti gli infusi, tisane e rimedi che queste erbe possono donare, grazie alla sapiente spiegazione delle addette allo studio delle piante del Giardino botanico. Ci regalano perfino l’elisir d’amore, con le sue proprietà afrodisiache. “Chissà se funzionerà?”, dice Anna con tono sarcastico.
RISTORANTE ZUM LOWEN A TESINO
Il ristorante è raffinato, le portate ben curate e la cucina di Anna Matscher, unica cuoca stellata dell’Alto Adige, coniuga la cucina tradizionale con quella mediterranea. Dopo aver gustato le prelibatezze dell’Alto Adige facciamo ritorno in hotel per riposarci e prepararci alla giornata, anch’essa “giardinesca” di domani. Infatti il giorno dopo ci rechiamo ai giardini di Castel Trauttmansdorff di Merano.
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GIARDINI DI CASTEL TRAUTTMANSDORFF DI MERANO
“Che saranno mai?” esclamo. Lara mi riprende ricordandomi che sono considerati uno dei parchi più belli d’Italia, una superficie di circa 12 ettari che presenta oltre ottanta paesaggi (sia naturali che antropizzati) con piante da tutto il mondo. L’orto botanico vanta anche il primo museo dell’arco Alpino, il Touriseum, Museo Turistico Provinciale, ospitato nell’antica residenza dell’Imperatrice Elisabetta D’Austria. “Ohhh la principessa Sissi!”, esclama Paola, lasciandoci stupite per il suo modo incantato. Alla vista dello storico Castello di Trauttmansdorff e della statua della principessa i nostri visi si illuminano. L’atmosfera è da favola. Ma non finisce qui: numerose stazioni sensoriali, padiglioni artistici, eventi e attrazioni rendono speciali questi meravigliosi giardini di Castel Trauttmansdorff. Camminando nel parco, veniamo tutte colpite da una costruzione particolarissima: il Binocolo di Matteo Thun.
IL BINOCOLO DI MATTEO THUN
Si tratta di una scalinata che porta a un balcone belvedere sospeso nel vuoto, dal quale ammiriamo lo splendido paesaggio alpino tutto intorno a noi. Il Binocolo è progettato dall’architetto Matteo Thun ed è uno splendido punto panoramico sospeso sugli alberi e rassomigliante a un binocolo da teatro. “Reggerà?”, domanda la solita fifona di Paola. Tutte ci giriamo a guardarla con la classica espressione del viso che esprime: ”ma cosa dici!”. Dopo il panorama, andiamo a visitare la nuova serra di piante esotiche con terrario, lunga 30 metri e alta 15, un posto fantastico. Lara esclama: “C’era una volta una principessa”, in questo caso pensando a Sissi. “Ora invece c’è un gruppo di amiche che scatta l’ultima foto vicino a lei”. Ci mettiamo tutte attorno alla statua di Sissi. “Tutte in posa, fate l’inchino a Sissi!”, ci ordina la nostra fotografa. Con un po’ di fiaba rubata a questo posto, andiamo alla nostra auto, pronte per tornare a casa. Mentre guido mi accorgo, guardando nello specchietto, che Paola sta confabulando con Lara. Parleranno di Principi Azzurri o del prossimo nostro weekend?
IL TACCUINO DI AGENDAVIAGGI
Come arrivare
In autovettura: Da Modena (A22); Milano (A4), Verona (A22) fino all’uscita Bolzano Sud, prendere la superstrada MeBo per Merano e uscire a Sinigo – Merano Sud, Merano o a Foresta – Lagundo.
In treno: Fermata per tutti i treni IC e EC nella stazione di Bolzano. Da qui prendere il treno con coincidenza per Merano. Percorso: 30 km. Durata: 40 minuti.
Dormire a Merano
Villa Tivoli: telefono: 0473-446282; email: info@villativoli.it
Mangiare nei dintorni di Merano
Ristorante Zum Löwen: Tesimo (BZ) – telefono: 0473 920927; email: info@zumloewen.it
Per saperne di più
Vai al sito dell’ente del turismo di Merano o scrivi a info@merano.eu
Piatti tipici:
Wurstel e salcicce
Tirtlan pusteresi
Speck dell’Alto Adige
Speck, salsiccia e formaggio
Schüttelbrot il pane croccante
Canederli e Schlutzkrapfen
Zuppa d’orzo
Surfleisch e crauti
Krapfen
Strudel
Vini tipici:
Pinot bianco, grigio e nero
Chardonnay
Riesling
Müller Thurgau
Sylvaner
Traminer aromatico
Lagrein
Malvasia
Schiava
Colli di Bolzano
Meranese di Collina
Daniela Bonanno Conti
daniela@agendaviaggi.com
Foto © I giardini di Castel Trauttmansdorff