Tipico costume croato. Il foulard è un segno distintivo per le donne croate: se legato alla vita sta a significare che la ragazza è nubile. Al contrario, se legato sulle spalle è sposata.
Per le prossime vacanze, un tour alternativo alle solite coste della Croazia: scegliete le bellezze e le curiosità dell’entroterra! Lasciate a casa le scarpe eleganti e preparatevi a escursioni nella natura incontaminata, sport estremi e centri storici ricchi di aneddoti curiosi.
Croazia.
Care lettrici e cari lettori, si sta avvicinando la bella stagione e quindi conviene cominciare a organizzarsi per le vacanze se non volete incorrere nel sovraffollamento e in prezzi da capogiro. Per quest’estate vi propongo una tappa insolita, ben diversa dalle solite spiagge o cime arcinote a livello internazionale: che ne dite di un tour alla scoperta dei parchi della Croazia? Ma non un tour qualsiasi… uno tutto incentrato sul trekking, sport estremi e curiosità.
Quindi lasciate a casa le Jimmy Choo e le Tod’s, mettete gli scarponi e… buon divertimento!
COMINCIÓ TUTTO PER UNA PALLA DI CANNONE
Zagabria è il punto di partenza del nostro itinerario. Capitale della Repubblica dal 1991, è circondata da parchi e boschi che si estendono fin quasi al centro della città. È suddivisa in due parti: una alta, che all’interno dell’impianto urbanistico medioevale conserva un’impronta barocca, e una bassa in stile neoclassico e con edifici risalenti al periodo della secessione. É il centro economico, politico e istituzionale del Paese ma, date le sue piccole dimensioni, vi occorrerà solamente una giornata per visitare ciò che offre di più interessante. In Croazia la cucina italiana è molto gettonata e quasi onnipresente (ma ovviamente non è nemmeno lontanamente paragonabile all’originale), tanto che è quasi difficile trovare l’autentica cucina croata, ma se vi alletta una piccola merenda a base di prodotti locali, conviene recarsi direttamente al vecchio mercato di Dolac, situato nella città bassa, dove vi consiglio di assaggiare lo Strukli, dolce o salato, come preferite. Dopo aver attraversato le vie principali dello shopping e dei locali più alla moda, varcate la porta della città alta, ma attenzione a non passare al centro tra i due paletti pedonali, dicono…porta sfortuna! Oppure, per raggiungere la cima del colle si può sempre prendere la funivia più corta del mondo, “lunga” ben 66 metri! Qui si trova un museo assai curioso: il museo dei cuori infranti, decisamente fuori dal comune. Aperto nel 2010, espone qualsiasi oggetto, foto o lettera che ricordi una storia finita, proprio come una vecchia scatola o un cassetto pieni di cimeli troppo preziosi per gettarli via. A protezione della porta della città alta si trova la Torre Lotrscak da dove si ammira un panorama a 360 gradi e da cui ogni giorno a mezzogiorno, ininterrottamente dal 1° gennaio 1877, viene esploso un colpo di cannone. Per questa usanza esistono due teorie: la prima è che stia a ricordare la leggendaria vittoria sui turchi, contro i quali fu sparato una palla di cannone che arrivò direttamente nel piatto del Pascià, l’altra è che il colpo serva solo a sincronizzare gli orologi e scandire l’ora esatta. Fate un po’ voi!
Parco Nazionale dei Laghi di Plitvice.
QUANDO LE SCARPE DA TREKKING ED IL COSTUME DA BAGNO VANNO A BRACCETTO
Eccoci alla tappa principale del nostro tour: il Parco Nazionale dei Laghi di Plitvice, sito UNESCO Patrimonio dell’Umanità. Una rete di sentieri escursionistici di più di 50 chilometri si snoda intorno a 16 lagni, attraversando una rigogliosa foresta con oltre 1200 specie di piante. Tutti i laghi, in cui proliferano soprattutto le carpe, sono uniti tra loro tramite numerose cascate e attraversati da pedane e ponti di legno. Anche se mi piace molto camminare non mi è dispiaciuto usufruire di qualche comodità: i chilometri a piedi si riducono vertiginosamente grazie ad un trenino-navetta e ad una barca a motore del 1800 che trasportano i visitatori da una parte all’altra del parco, in una piacevole e divertente pausa-relax. Man mano che la luce del giorno si affievolisce e cominciano a spuntare quelle lievi della sera, mi rendo conto di essere un’ospite nella foresta e quindi mi appresto a rientrare se non voglio imbattermi in qualche cervo, lupo od orso, i veri ed unici padroni del Parco.
A 70 chilometri dalla capitale, a poca distanza dalla nostra ultima tappa, ci dirigiamo verso verso Karlovac – Duga Resa dove consiglio un’esperienza indimenticabile. Noleggiate un kayak e intraprendete un percorso di sei chilometri tra le cascate e rapide di acqua gelida del fiume Mreznica: in piena estate la temperatura dell’acqua è tra i 14 e i 24 gradi ed è veramente piacevole. Da soli o in coppia, navigando lungo le acque cristalline, si va alla scoperta della natura incontaminata affrontando anche salti da un minimo di 4 a un massimo di 10 metri, che vi lasceranno senza fiato!
Per riprendersi da questa emozionante esperienza consiglio di mangiare e pernottare nell’accogliente cittadina di Karlovac che, anche se non è molto nota e non compare tra i principali itinerari, merita comunque una visita, soprattutto a fine agosto, quando vi si svolge il festival della birra il quale, ispirandosi alla famosa OktoberFest tedesca, offre una buona occasione per assaggiare la tipica birra artigianale locale. Nota anche come “la città dei quattro fiumi”, situata alla confluenza del Kupa, del Korana, del Mreznica e del Dobra, si presenta al visitatore come un centro signorile, ordinato e tranquillo. Nata come roccaforte contro i turchi nel 1579, ha il centro storico a forma di stella e, laddove anticamente sorgevano i fossati delle antiche mura fortificate, oggi si trovano dei curatissimi giardini in cui è facile trovare bambini che giocano e adulti intenti a fare della salutare ginnastica.
Pittoresco scorcio nel centro di Varaždin.
…E L’ORSA SI TRASFORMÓ IN PIETRA
Molti viaggiatori considerano Varaždin solamente un punto di transito lungo il tragitto da e per l’Ungheria, ma in realtà il suo centro storico è un vero gioiello di architettura barocca ben conservato. Nella Città Vecchia, in uno spazio relativamente piccolo, sono conservati i palazzi e le ville in stile barocco, rococò e secessionista, oltre al palazzo del municipio più antico d’Europa, che dal 1526 svolge la stessa funzione ininterrottamente. Fu proprio questo gioiello di città ad essere la prima capitale della Croazia, nonché la città più fiorente fino al 1776 quando, dopo un disastroso incendio, furono costretti a trasferire la capitale a Zagabria. Tra i suoi palazzi signorili, le numerosissime installazioni raffiguranti degli angeli e le tantissime biciclette colorate accostate ai vasi di gerani, si trova la chiesa di San Nicola, il patrono della città. Incastonata tra le sue candide mura di facciata si trova la famosa orsa: leggenda vuole che l’animale, dopo aver perso i suoi cuccioli e non avendoli mai più ritrovati, per il dispiacere si trasformò in pietra e non riacquistò più il suo aspetto originario. Da non perdere, nell’ultima settimana di agosto, è la Spancirfest: la città adotta un tema preciso e tutte le vie vengono addobbate a festa per il festival folcloristico di musica nazionale e internazionale, tra concerti e performance.
TUTTO MERITO DI UN GALLO
Durante il XVI secolo gli abitanti di un piccolo paese croato di nome Đurđevac si salvarono dall’assedio dei turchi grazie ad un gallo. Avete capito bene: secondo la leggenda i croati si rifugiarono dentro al castello della città per giorni, fino a quando rimasero solamente con un gallo da mangiare. Presi dalla disperazione, lo spararono con un cannone verso i nemici, anche loro ovviamente affamati. Il volatile cadde precisamente nel piatto del comandante rivale, che decise di ritirare le sue truppe, sconvolto dal fatto che dopo un assedio così lungo i croati avessero ancora a disposizione una tale abbondanza di cibo da potersi permettere di lanciargli contro un gallo per sfregio. Pertanto non ci meravigliamo se hanno scelto l’immagine di questo volatile come emblema della città! Appena fuori dalla roccaforte si trovano addirittura dei cammelli. Tranquilli, non ho cambiato nazione o continente: i cammelli in Croazia esistono veramente, con tanto di deserto! É strano pensare che nel paese con una delle riserve d’acqua potabile tra le più grandi d’Europa si celi il Šaptači devama, l’unico deserto del nostro continente.
Con un mio selfie con il cammello, inaspettato e divertente compagno trovato lungo il cammino, vi saluto augurandovi buon viaggio!
Testo di Beatrice Caldovino e foto di Valerio Barbieri
IL TACCUINO DI AGENDA VIAGGI
Dove mangiare:
Zagabria: il Vjestica è un grazioso ristorantino al centro della città alta, a due passi dalla funicolare e la torre Lotrscak. Qui la cucina internazionale prenda il sopravvento ma l’ottima posizione lo rende attraente.
Parco Nazionale dei Laghi di Plitvice: al ristorante Licka Kuca vi consiglio di mangiare i prelibati piatti di carne per concludere poi con un delizioso strudel di mele.
Varazdin: il Palatin è senza dubbio il posto dove ho mangiato meglio, con il vitello cotto per sei ore e la tipica torta di castagne. Passeggiando per la cittadina e tra il mercato giornaliero è da assaggiare assolutamente il Mlinci, una sorta di crepe farcita, e i Bućino ulje, deliziosi panetti all’olio ai semi di zucca.
Dove dormire:
Zagabria: Centrale, comodo e lussuoso, l’Hotel Dubrovnik**** è il giusto compromesso tra qualità e comodità.
Parco Nazionale dei Laghi di Plitvice: l’Hotel Jezero*** è situato nel cuore del parco, totalmente isolato dai rumori del traffico e del tram tram cittadino. Oltre alle circa 200 stanze tra semplici e suites, è dotato anche di piscina, bagno turco, sauna… tutto quello che ci vuole per rilassarsi dopo un’intera giornata a camminare nel bosco.
Karlovac: Spero non dia problemi il rumore costante dell’acqua corrente. Le finestre delle stanze dell’Hotel Korana Srakovcic **** si trovano direttamente sul fiume. Grazioso e romantico al tramonto quando le luci si riflettono sullo specchio d’acqua.
Per info:
Tour città di Zagabria
Museo dei cuori infranti di Zagabria
Tour al Parco Nazionale dei Laghi di Plitvic
Esperienza di rafting in kayak
Città di Karlovac
Città di Varaždin
Città di Đurđevac
Deserto Šaptači devama
Ente del turismo Croato in Italia