Nel cuore di Lambrate, la casa editrice milanese apre un nuovo spazio culturale, redazionale e punto vendita dei suoi oltre 300 titoli, celebrando quattro decenni di innovazione editoriale e digitale e offrendo un luogo di incontro per eventi e riflessioni su arte, musica e filosofia contemporanea.
Milano, Italia.
Giovedì 28 novembre 2024 alle ore 18 si è tenuta l’inaugurazione della nuova sede di Shake Edizioni, nel quartiere di Lambrate a Milano. Un evento speciale che segna i 40 anni di attività della casa editrice milanese, la quale celebra questo traguardo con l’apertura di un nuovo spazio culturale.
La nuova sede
La nuova sede, situata in Via Francesco Ingegnoli 13, non solo ospiterà gli uffici redazionali e un punto vendita con oltre 300 titoli pubblicati, ma si propone anche come un luogo di incontro e di riflessione sulle tematiche delle avanguardie artistiche e letterarie. Lo spazio sarà infatti un punto di condivisione e dibattito, ospitando una serie di eventi aperti alla cittadinanza.
Seminari e conferenze
A partire da gennaio 2025, sono previsti una serie di seminari e conferenze su temi di grande rilevanza culturale, tra cui la musica contemporanea (John Cage, Karlheinz Stockhausen, Pierre Schaeffer), l’arte (Yoko Ono e l’arte performativa) e la filosofia (l’anarchismo spiritualista in Hakim Bey).
La sede sarà aperta al pubblico il venerdì dalle 15.30 alle 19.30 e il sabato dalle 10.30 alle 12.30 e dalle 15.30 alle 19.30.
40 anni di SHAKE
Shake Edizioni è nata formalmente nel 1988, anche se il collettivo che avrebbe dato vita alla casa editrice si era già formato a partire dal 1984.
Molte le esperienze che hanno segnato l’evoluzione della casa editrice. Tra queste una delle più significative è stata la fondazione della rivista Decoder, che a partire dal 1987 e fino al 2000 ha giocato un ruolo seminale nella formazione della scena underground digitale non solo italiana, ma anche con risvolti importanti a livello europeo.
Una delle realizzazioni pratiche decisive è stata poi la fondazione di Cybernet, una rete amatoriale telematica di BBS che quasi dieci anni prima dell’arrivo di Internet sul mercato italiano, permetteva a molti utenti di collegarsi e di scambiarsi notizie, informazioni e file in totale libertà. La crescita di Cybernet è stata talmente vigorosa da diventare la seconda rete telematica amatoriale di base per diffusione in Italia.
Accanto a Decoder, sempre negli anni Novanta, è poi nata Fikafutura, una rivista cyberfemminista, che come sottotitolo recitava “secrezioni acide and queer”, in grande anticipo sull’ondata neo femminista contemporanea.
Accanto all’attività sul digitale, la Shake a partire dal 1990 ha aggiunto un profilo editoriale più organico. Il primo libro è stato Cyberpunk. Antologia di testi politici, un volume che è arrivato a vendere nel tempo oltre 30 mila copie.
Seguito poi rapidamente dalla traduzione di Malcolm X, Con ogni mezzo necessario, e poi ancora volumi monografici su J.G. Ballard e William Burroughs. Le tre collane più importanti a oggi sono tre le collane più importanti su cui si è orientata la produzione editoriale Shake: la collana cyberpunk, incentrata su testi relativi all’impatto sociale delle nuove tecnologie; la collana Underground, che riporta le diverse esperienze controculturali; e la collana Black Prometheus, incentrata sulle culture afroamericane.
A questa iniziale attività si sono poi aggiunte nel tempo un’attenzione particolarmente sofisticata nella scelta di testi di musica (blues, jazz, rock indipendente), ma anche all’inaugurazione di una nuova collana Classici della Nuova Musica, che propone i testi dei grandi padri della musica elettronica contemporanea (Stockhausen, Cage, Schaeffer, Lucier), fino a oggi inediti sul mercato editoriale italiano.
Scelte editoriali rigorose accompagnate da una grafica d’impatto sono le caratteristiche basilari del Catalogo Shake, che a tutt’oggi ha prodotto oltre trecento titoli.
Shake Edizioni
Casa editrice fondata nel 1988, ha avuto storicamente un ruolo decisivo nel portare la cultura cyber in Italia, pubblicando la seminale rivista “Decoder” e organizzando le prime importanti reti telematiche ben prima dell’arrivo di Internet. Nel corso di quasi quarant’anni Shake ha pubblicato molti dei più importanti autori delle scene d’avanguardia italiane ed estere. Tra questi Hakim Bey, Amiri Baraka, Robert Anton Wilson, J.G. Ballard, W.S. Burroughs, il Prof. Bad Trip, Matteo Guarnaccia, Bifo, Francesca Alfano Miglietti (FAM), Ed Sanders, Malcolm X, Derek Jarman, Marguerite Duras, Leadbelly, Neal Stephenson, Bruce Sterling, H.G. Wells, Pat Cadigan, Jon Savage, Don Letts, Chris Salewicz, Lloyd Bradley, Stanislav Grof, Terence McKenna, Timothy Leary, Giorgio Samorini, Ted Gioia, Marcus Rediker, Bruno Cartosio, George Pelecanos, Gil Scott-Heron, Primo Moroni, Sergio Bologna e tanti altri. Oltre 300 titoli per un catalogo tra i più rigorosi nell’editoria europea. Tra i temi molto spazio è sempre stato dedicato alla musica, intesa come indicatore sociale di più ampi mutamenti sociali, alle sostanze psichedeliche, alla cultura afroamericana e a quella cyber, alle arti d’avanguardia e al mediattivismo.
INFO
Per informazioni e dettagli, consultare www.shake.it
Credit Photo courtesy of Shake Edizioni