Schindler House, uno spazio artistico nel cuore di West Hollywood

Schindler House, uno spazio artistico nel cuore di West Hollywood

Scritto da Carlo Ingegno on . Postato in Cultura, Spazi & Natura

Alla scoperta di un gioiello architettonico nascosto nel cuore di West Hollywood, nella lista delle sue attrazioni “unconventional”.

Stati Uniti.

Un esperimento sociale e di vita

La Schindler House è una casa progettata dall’architetto Rudolph Schindler e da sua moglie nel 1922. Ciò che rende questa struttura così speciale è il progetto iniziale, concepito come un esperimento sociale e di vita da condividere con un’altra coppia, la famiglia Chace.

La dinamica e insolita “L”

La Schindler House è composta da due appartamenti connessi a forma di “L” (denominati appartamenti Schindler e Chace) di circa 300 metri quadrati. Ogni appartamento è stato pensato per una delle due famiglie e si compone di 2 monolocali e quattro studi. Oltre a questi spazi individuali, la casa dispone di alcune sali comuni come la cucina, il giardino giapponese e alcune verande per dormire all’aperto durante le giornate più calde.

Punto di riferimento nel mondo dell’arte

Nel corso del tempo la casa divenne un vero e proprio punto di riferimento per i circoli artistici dell’epoca: qui infatti venivano organizzati incontri con personaggi di spicco del mondo dell’arte e della pittura e letteratura.

Uno spazio artistico che accoglie turisti da tutto il mondo

Dopo la morte dell’architetto, nel 1953, la casa continuò ad essere abitata solo dalla moglie che nel 1974 decise di venderla all’associazione no-profit Friends of the Schindler House (FOSH).

Oggi è un vero e proprio spazio artistico dove vengono realizzate mostre, pubblicazioni, eventi e tanto altro, con l’obiettivo di trasmettere i valori dell’arte e della cultura americana a cittadini e turisti di tutto il mondo.

Infowww.visitwesthollywood.com

Carlo Ingegno

Editore-Direttore Agenda Viaggi. Il primo grande viaggio? Quasi 15 ore di aereo per attraversare il mondo, ed arrivare in fondo al Sud America, tappa la bella Buenos Aires, dove ci rimane per ben dodici anni. Qui la prima esperienza lavorativa, nell'editoriale Rizzoli, che aveva acquistato nella città tanto amata da Jorge Luis Borges una nota casa editrice. Negli anni ‘80 torna in Italia, a Milano, questa volta per lavoro in Rcs, dove si occupa di immagine e grafica. Inoltre viaggia, fotografa e scrive storie dal mondo con approccio esplorativo sempre attento ai dettagli. Oggi dirige Agenda Viaggi con un gruppo di persone molto speciali. Vive a Monza ma spesso si sposta a Verzimo, un paesino del XI sec. in provincia di Vercelli, in una casa piccola, soleggiata, per metà ristrutturata, un giardino incolto e mobili tutti diversi per epoche e stili, come la vecchia tavola da surf testimone di lunghe cavalcate sulle onde in California o come l'eccentrico menù del caffè Granola a Copenaghen, la foto scattata alla cisterna di vetro colorata da Dumbo, Brooklyn, dell'artista Tom Fruin, e le belle stampe che immortalano la piacevole solitudine sulla spiaggia di Margate nella contea del Kent in Inghilterra.