Tra colori magnetici e messaggi profondi, il comune di Rive ha acquisito notorietà e vigore grazie all’iniziativa che ha portato dal 2020 alla realizzazione di 21 murales, ispirati al mondo del riso. Artisti di fama nazionale e internazionale hanno scelto di realizzare opere significative sui muri del paese, rendendolo un borgo della street art, unico e incomparabile a nessun altro. Un luogo assolutamente da non perdere a pochi passi dalle colline del Monferrato e solo a un’ora da Milano!
Rive, Piemonte, Italia.
Rive, un piccolo comune a un’ora da Milano, ha dimostrato negli ultimi anni di dare particolare importanza alla creatività. Ad oggi, è considerato un borgo della street art, grazie ai 21 murales che abbelliscono i muri di diverse abitazioni delle 450 anime che popolano il paese. Un’iniziativa interessante e studiata in maniera molto dettagliata, per dare un tocco di unicità e particolarità.
Il perno principale che accomuna le opere realizzate è il mondo del riso, il tema che maggiormente rappresenta questo territorio, rappresentato dai diversi artisti in diverse sfaccettature, a seconda delle emozioni e dei sentimenti che l’esplorazione di questa terra ha suscitato nella propria anima. Le firme che portano le opere sono tutte diverse e, soprattutto, appartengono a nomi nazionali e internazionali: questi arrivano a Rive e vengono accolti letteralmente dalla popolazione locale, ospitati nelle loro case, invitati ad assaggiare le specialità locali per scoprire la cultura enogastronomica. Un bellissimo esempio di integrazione, un modo per far coesistere tante culture e caratteristiche diverse.
Rive
Rive è un piccolo comune di 450 persone, collocato nella provincia di Vercelli e vicinissimo alle colline del Monferrato: un posto dove si avverte un senso di familiarità e amicizia, dove tutti si conoscono, si aiutano vicendevolmente e apprezzano la quiete della pianura circostante. Una realtà che inizialmente poteva essere considerata come tanti altri piccoli centri ma che dal 2020 ha deciso di dare una svolta alla propria storia, di assumere un’autenticità che potesse renderla particolare e riconoscibile a tutti. Da quell’anno, infatti, c’è stata una vera e propria vocazione verso la creatività e la bellezza: grazie all’evento “DeRive – Arte pubblica nello spazio rurale”, i muri della città sono stati abbelliti con una serie di murales, realizzati per creare un fil rouge con il territorio.
Non a caso, i vari artisti nazionali e internazionali hanno adoperato come tematica quella del mondo del riso, ripreso poi attraverso svariate sfaccettature, per raccontare l’identità e la storia dell’area. La scelta di aprire la città a persone provenienti da ogni località ha reso questo piccolo centro un luogo di grande apertura e accoglienza, dove chi vuole collaborare al miglioramento del territorio è sempre benvoluto.
I 21 Murales
L’interessante lavoro di riqualificazione urbana rende Rive un luogo incantato, dove i colori e la bellezza divampano in ogni angolo: grazie anche al lavoro ben svolto dall’amministrazione con a capo il sindaco Andrea Manachino, affiancato anche dall consigliere comunale Mario Deasti, gran cultore e amante del territorio, è stato possibile trasformare il comune in luogo meta di turisti e curiosi, intenti a scoprire i 21 murales e comprenderne anche il significato profondo e mai banale.
Tutti infatti rievocano un’immagine legata al mondo del riso. Il murales realizzato dall’artista napoletana Trisha, tra i più recenti ma al contempo uno di quelli più d’impatto, realizzato su un muro che affaccia sulla strada provinciale quasi ad accogliere i passanti, cattura l’occhio degli spettatori per i colori intensi, adoperati per rappresentare l’immagine di una nonna che cucina con la nipote la tipica ricetta della Panissa, evidenziando come sia importante tramandare le tradizioni culinarie; un altro da segnalare è quello della carrarese Rosmunda, che ha scelto di rappresentare una scena ispirata a una leggenda secondo cui sul territorio si svolgevano degli incontri notturni durante i quali si vedessero delle fanciulle mentre ballavano nude fino all’alba, visione che però agli estranei si rivelava come dei gatti neri.
Girovagando tra le vie si scorge il murales dedicato di Vieri Piccini, denominato la Monda, volto ad elogiare la forza e la resilienza delle donne: le mondine, infatti, trascorrevano tante ore nei campi, lavorando faticosamente e spesso anche sopportando condizioni climatiche disagevoli, e sono state le prime a ottenere le otto ore di lavoro giornaliere. Collegato sempre a questo tema è un altro murales dove tre mondine vengono rappresentate in posizione china, rievocando una scena tratta dal celebre film Riso Amaro, girato proprio in questi luoghi.
Percorrendo le strade di Rive, si scorgono altri murales dedicati alla flora e la fauna che caratterizzano questa terra, al processo dal lavoro manuale alle macchine, alla figura dell’acquaiolo, all’alba e al tramonto che si possono scorgere ammirando i campi: tutti offrono sempre degli spunti di riflessione.
INFO
Una visita ai murales di Rive è un’ottima idea per chi si trova a Milano, distante circa un’ora d’auto, o anche per coloro che vogliono intraprendere un tour tra le colline del Monferrato e degustarne gli eccellenti vini. Per informazioni su questo mondo di colori e bellezza, visitare https://www.instagram.com/derive_street_art?
Photo courtesy of Alessandra Chianese