Rendere accessibili i prodotti biologici. Il successo del modello danese in scena a Milano

Rendere accessibili i prodotti biologici. Il successo del modello danese in scena a Milano

Scritto da Carlo Ingegno on . Postato in Food&Drink, Turismo

Una pausa dal caos della città per vivere il contatto con la Natura anche in versione metropolitana, siamo al ristorante Horto da poco inaugurato sul tetto del nuovo complesso The Medelan in pieno centro a Milano. Quale migliore location per presentare il successo del modello danese, un progetto che intende portare il biologico sulla tavola di molti cittadini.

Milano, Italia.

Le ottime pratiche messe in atto da un intero popolo sul proprio benessere

Va sottolineato che le città danesi sono spesso protagoniste tra le destinazioni sostenibili più vivibili al mondo. Un esempio è la recente acclamazione di Copenaghen in cima alla classifica sulla vivibilità di Monocle Magazine nel 2021. Mentre la rivista Time Out ha indicato sempre Copenaghen come la città più verde del mondo nel 2021. Ma non è finita la capitale danese si è classificata seconda tra 173 città nel Global Liveability Index 2022. Numeri che indicano le ottime pratiche messe in atto da un intero popolo sul proprio benessere.

La rivoluzione del modello danese


Visto che siamo in tema di classifiche va ricordato che oggi la Danimarca conta 29 ristoranti stellati. E il Noma è stato votato, per ben cinque volte, il miglior ristorante nel mondo nella classifica World’s 50 Best Restaurant. Nel 2022 è salito sul podio il Geranium, l’altro ristorante tre stelle Michelin del Paese.

Certo il successo del modello danese è frutto di diversi interventi applicati da oltre 30 anni e quest’evoluzione è stata alimentata principalmente dalla domanda dei consumatori, unita ad interventi pubblici e privati per garantire e rendere accessibili i prodotti biologici.
“Il modello danese: come ripensare il cibo, la cucina, e la ristorazione partendo dal biologico” è stato il tema dell’interessante conferenza stampa indetta da Visit Denmark a Milano.

Illustrate le peculiarità danesi dai suoi rappresentanti

Tra gli ospiti giornalisti, distributori, buyer e importatori, che hanno illustrato la realtà danese e le sue peculiarità così i rappresentati del Danish Agriculture & Food Council, VisitDenmark, il Trade Council della Reale Ambasciata di Danimarca e le aziende biologiche Fatdane, Thise, The Good Food Group, Naturmaelk. A moderare l’incontro, la giornalista gastronomica Margo Schachter.

L’alimentazione danese sempre più all’avanguardia

Intanto gli incontri si susseguono fra aziende e distributori, protagonista il biologico che in Danimarca non conosce pause essendo cresciuto addirittura, del 15-20% negli ultimi 20 anni. A dar voce Mette Gammicchia, Direttore Market Relation del Danish Agriculture & Food Council e i rappresentati delle aziende intervenute, che hanno messo in risalto il modello danese per il biologico. Un evidente caso storico internazionale di transizione biologica atutti gli effetti, oggi uno dei punti di forza dell’alimentare danese, all’avanguardia in un mondo che richiede sempre più prodotti alimentari sostenibili.
A cucinare per l’occasione il giovane chef Stefano Ferraro che ci ha portato alla scoperta di prodotti insoliti e abbinamenti davvero sorprendenti come la cagliata di latte vaccino con battuta di manzo,

Di questo e di tanto altro si è parlato (su a due passi dal cielo) nel nuovo ristorante Horto di Milano, un luogo che ti regala una piacevole pausa dal caos della città, ti riporta a contatto con la Natura in un’inedita versione metropolitana.
Photo Carlo Ingegno

Carlo Ingegno

Il primo grande viaggio? Quasi 15 ore di aereo per attraversare il mondo, ed arrivare in fondo al Sud America, tappa la bella Buenos Aires, dove ci rimane per ben dodici anni. Qui la prima esperienza lavorativa, nell'editoriale Rizzoli, che aveva acquistato nella città tanto amata da Jorge Luis Borges una nota casa editrice. Negli anni ‘80 torna in Italia, a Milano, questa volta per lavoro in Rcs, dove si occupa di immagine e grafica. Inoltre viaggia, fotografa e scrive storie dal mondo con approccio esplorativo sempre attento ai dettagli. Oggi dirige Agenda Viaggi con un gruppo di persone molto speciali. Vive a Monza ma spesso si sposta a Verzimo, un paesino del XI sec. in provincia di Vercelli, in una casa piccola, soleggiata, per metà ristrutturata, un giardino incolto e mobili tutti diversi per epoche e stili, come la vecchia tavola da surf testimone di lunghe cavalcate sulle onde in California o come l'eccentrico menù del caffè Granola a Copenaghen, la foto scattata alla cisterna di vetro colorata da Dumbo, Brooklyn, dell'artista Tom Fruin, e le belle stampe che immortalano la piacevole solitudine sulla spiaggia di Margate nella contea del Kent in Inghilterra.