Dalla preistoria ai grandi laghi, un bicchiere in collina e un pranzo in città: tutto quello che c’è da sapere o da rivedere nei dintorni bresciani.

Piccolo mondo bresciano

Scritto da Camilla Castellani on . Postato in Destinazioni, Itinerari, Sport & Viaggi, Weekend

Dalla preistoria ai grandi laghi, un bicchiere in collina e un pranzo in città: tutto quello che c’è da sapere o da rivedere nei dintorni bresciani.

Brescia, Italia.
Con i suoi dintorni, fa parte di quella categoria di destinazioni che per chi ci abita troppo – o comunque abbastanza – vicino viene riservata a gite fuoriporta o brevi ma intense “toccata e fuga” per pranzi o cene. Non perché non meriti di essere vissuta in altro modo, sia chiaro: lungi da me giudicare una qualsiasi meta del globo terrestre, dal momento che la mia lista di luoghi da visitare si limita semplicemente al mappamondo. Dico solo che è una di quelle scoperte inaspettate che per chi l’ha “a portata di mano” viene in un certo senso rimandata a data da destinarsi perché “tanto ci posso andare sempre, è qui”. Ma mai come quest’anno, nella speranza che possa diventare un’abitudine, ci è stata data l’occasione, il pretesto – più o meno indotto – di scovare, riscoprire, rivalutare non il meno meritevole (perché, potrà non piacere ma non esiste posto che non meriti di essere visitato) quanto più il meno noto a tutti, vicini e lontani. E nell’arco di circa 150 km la provincia di Brescia racchiude paesaggi, luoghi, proposte turistiche variopinte e variegate: dai boschi alpini della Valle Camonica ai laghi d’Idro, Iseo e Garda alle colline dei vigneti della Franciacorta e della Valtènesi, con un ventaglio gastronomico non indifferente. 

Gemelli diversi: Garda, Iseo e Idro. I tre laghi rappresentano tre differenti modi di intendere la vacanza. Unici e stupendi, vicini ma diversi per peculiarità, colori, panorami e attività da praticare. Spiagge attrezzate, escursioni in barca, siti che uniscono alle bellezze naturali il fascino della storia sono solo alcune delle suggestioni di luoghi perfetti per chi cerca spazi fuori dall’ordinario, che consentono non solo di praticare ogni genere di sport acquatico, ma anche di camminare e pedalare in mezzo alla natura.

Il Lago di Garda, il più grande d’Italia – che nella sua versione più Liberty ha affascinati grandi della letteratura come Goethe, Mann, Kafka e D.H. Lawrence – è da sempre meta di turisti italiani e stranieri attratti dai caratteristici borghi, castelli, monasteri e cittadine che ne punteggiano le riveCaratterizzato da un entroterra di parchi e riserve, il Garda ospita la ciclopedonale del lago di Garda – considerata la passerella più spettacolare d’Europa – è un incredibile percorso di 2 km in totale sicurezza a picco sul lago, che collega Limone con il confine di Riva del Garda. 

A 368 m d’altitudine, tra le montagne della Valle Sabbia e delle Prealpi lombarde, il Lago d’Idro offre un rifugio perfetto a chi alla mondanità preferisce le vacanze all’aria aperta fra camping, glamping (l’utlima tendenza del campeggio di lussi, ndr.) e villaggi attrezzati. Con un vento costante che permette di praticare vela, surf e kitesurf, il Lago d’Idro è circondato da montagne che sono la palestra ideale per gli amanti di mountain bike, ferrate sulla roccia, parapendio, canyoning e trekking. 

Il Lago d’Iseo è invece il discusso protagonista di “The Floating Piers”, l’installazione galleggiante – firmata da Christo – che nel 2016 ha permesso di raggiungere a piedi Monte Isola, la più alta isola lacustre d’Europa, fluttuando sulle sue acque. Moltissimi i percorsi panoramici per bike e passeggiate. Gli appassionati delle due ruote possono fare pedalate indimenticabili sul tratto lacustre della Ciclovia dell’Oglio, eletta ciclabile più bella d’Italia agli Italian Green Road Awards 2019. Con 1.862 metri il dislivello e 282 km totali di percorso – 150 dei quali nella provincia di Brescia – questo paradiso per ciclisti si snoda attraverso l’area Unesco delle Incisioni Rupestri della Valle Camonica, costeggia il lago d’Iseo e si insinua tra i vigneti della Franciacorta, fendendo la pianura bresciana per poi confondersi con il lungofiume del Po.

A fare da corona ai laghi sono le colline della Franciacorta e quelli della Valtènesi, terre di grandi vini e di altrettanto pregiati oli. Risalendo verso Nord, Valle Camonica, Valle Trompia e Valle Sabbia concentrano in sé dal trekking alla mountain bike, al cicloturismo. Con 500 km di tracciati per le due ruote, il Parco Nazionale dello Stelvio e Parco dell’Adamello, una fitta rete disentieri dal fondo valle all’alta quota, la Valle Camonica è un gioiellino per gli amanti delle attività outdoor, focalizzate principalmente nella parte alta della vallata, a Temù e nel Comprensorio Pontedilegno-Tonale e nell’area di Borno, cuore dell’Altopiano del Sole. Per i ciclisti esperti o semplici appassionati, tra alpeggi e mulattiere risalenti alla Prima Guerra mondiale, si trovano leggendarie salite del Giro d’Italia come Gavia e Mortirolo oppure Crocedomini e Vivione, oltre a percorsi per downhill e gravity nei boschi di Ponte di Legno e Temù, il bike park del Passo Tonale. Per chi predilige la camminata lenta, imperdibili la Via Valeriana e il Cammino di Carlo Magno, due percorsi paesaggistici, storici e culturali da percorrere in più giorni, che dalla Valle Camonica arrivano fino al lago d’Iseo. Tra Valle Trompia e Valle Sabbia i sentieri ben marcati del Monte Maniva sono l’ideale per trekking di più giorni e semplici passeggiate, anche seguendo sentieri che ripercorrono i luoghi della Grande Guerra e della Resistenza. Fra le due valli, fino a Brescia, la Greenway delle Valli Resilienti è un eden per gli appassionati delle due ruote, a cui mette a diposizione ben 3.500 km di piste ciclabili, 74 percorsi dedicati a slow, road e mountain bike e 9 tour da effettuare attraverso splendidi paesaggi montani.

Nel 2017 Brescia è stata premiata come Regione Europea della Gastronomia. Prodotti DOP, come gli oli EVO del Garda e del Sebino, pregiati prodotti della tradizione (quali la Rosa Camuna e la Formagella di Tremosine, prelibati formaggi), Presidi Slow Food (quali il formaggio Bagòss), vini eccellenti (come il Franciacorta e le 9 Doc Botticino, Capriano del Colle, Cellatica, Terre di Franciacorta, Garda, Garda classico, Garda bresciano, Lugana, San Martino della Battaglia), una straordinaria gamma fra ristoranti stellati Michelin, trattorie e osterie tipiche, che propongono cucine assolutamente varie fra loro e spaziano dai sapori di montagna, a quelli di lago a quelli di campagna: questa è la provincia di Brescia in tavola, tutta da scoprire e da assaporare. Insomma, si aggiunga un posto a tavola!
Credit foto dall’alto: Michele Rossetti, bike©www.gardalombardia.com, Mauro Mariotti, ©Visit-Monte-Isola, Mauro Mariotti.

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Camilla Castellani

Arte, fotografia e musica i suoi giù grandi interessi. Appassionata di cultura urbana. Le entusiasma viaggiare e lo farebbe, se avesse soldi. Le piace scrivere di tutto, tranne la sua bio.