
Lezioni di storia dal vivo tra l’Adamello e il Brenta.

Trentino Alto Adige, Italia.
Allargare lo sguardo abbracciando i panorami sino all’orizzonte, quando le cime si colorano di azzurino; godere della vista dall’alto tra vette rocciose che dominano vallate verdi costellate di costruzioni rurali e pascoli. E’ la bellezza riposante e rigenerante della montagna che infonde pace e dove ci si rilassa. Ben diverso era la visione dei militari che pattugliavano le stesse vette durante la Grande Guerra.
Lo guardo puntato verso gli stessi orizzonti coglieva una dimensione ben più drammatica. I panorami mozzafiato costituivano asperità del terreno, faticose e insidiose, dove si combatteva per difendere e stabilire confini nazionali contro un nemico deciso a conquistare e imporre analogo controllo sui territori.
Oggi le catene montuose un tempo teatro di guerra sono un ricordo di tempi bui quanto gloriosi. I vecchi percorsi militari sono oggi attraversati da appassionati di montagna e di storia. I numerosi residuati bellici, una rete imponente di trincee, bunker, fortificazioni e gallerie sono memorie ottimamente conservate, visitabili per studiare la storia dal vivo, ripercorrendo i luoghi vissuta dai nostri nonni nel secolo scorso.
Queste testimonianze della Prima Guerra Mondiale, si possono raggiungere a piedi e, in molti casi, anche in sella a bici o mountain bike e diventano mete ideali per trasformare la tradizionale escursione montana in percorso di interesse storico. Le tracce delle vicende che hanno visto contrapposte le truppe italiane e austriache durante la Grande Guerra, l’area dell’Adamello-Brenta, tra Lombardia e Trentino sono tuttora ben visibili. Alcune costruzioni belliche ospitano musei ed eventi tematici.