Negozi, gallerie, angoli curiosi, artigianato da scoprire, storie note o meno note di angoli della città. L’ambito? La linea della metropolitana, per disegnare una mappa della nostra Milano Sottosopra.
Dopo i tram la metropolitana è il mezzo più classico per muoversi per la città. La storia della suburbana è legata al recente passato di Milano, cioè agli anni Sessanta, il periodo di grande sviluppo economico della città. I nomi delle fermate ricordano tempi più antichi, rammentando zone ormai nascoste dall’allargamento del centro storico verso i sobborghi satellite, nominando punti di riferimento simbolo della città.
Viaggiare a bordo dei treni della metropolitana è un modo veloce e comodo per coprire le distanze da un punto e l’altro della mappa cittadina, ma senza vedere cosa si nasconde in superficie. Dove sono, cosa c’è sopra di me ? E’ la domanda classica del viaggiatore. Sono interrogativi non puramente geografici o topografici, che esigono risposte che parlino di storia, di ambienti, di architettura, tradizioni. Che riferiscano aneddoti e soddisfino curiosità.
Le didascalie appoggiate ai muri dei palazzi d’epoca rammentano date, fatti e personaggi che li hanno abitati, personalità che vi sono state accolte o gli artisti che hanno contribuito alla costruzione e alla decorazione. Così anche le varie zone di Milano, toccate dalle linee metropolitane, meritano una descrizione al viaggiatore della sotterranea, che può sceglierne di divenire un visitatore della superficie. Un passaggio informato, insomma.
L’itinerario narrativo lungo il tragitto della linea metropolitana forse stimola maggiormente la curiosità perché rivela quanto al momento non è visibile: dunque libera l’immaginazione. Il lavoro narrativo, per punti principali lungo le fermate della MM risulterà non solo didascalico, soprattutto grazie alle indicazioni di molti. Quindi, segnalazioni cercasi.
Margherita Manara
foto dall’alto:
1- dentro il treno – credits by spsmiler
2- metropolitana in superficie – credits by Alessandro (Flickr)