
Lo swing canariota: la stagione del golf 365 giorni l’anno
Scegliete il grip adatto a voi e volate sui green più belli delle Isole Canarie.
Las Palmas, Isole Canarie.
Nell’arcipelago spagnolo è tempo di ripartenza e, ancora una volta, le Isole Canarie si annoverano tra le destinazioni con una più elevata offerta di campi da golf. Tre sono le costanti che garantiscono le condizioni perfette per giocare in qualsiasi stagione: clima mite, terreno naturalmente modellato dal vento e paesaggi mozzafiato. Perciò, aspiranti Tiger Woods alla lettura, prendete nota.
Pronte ad accogliere i turisti in piena sicurezza, le Isole Canarie stanno riaprendo gli oltre venti campi da golf disseminati tra Gran Canaria, Tenerife, Lanzarote, Fuerteventura e La Gomera. Protocolli e linee guida di sicurezza definiti a livello nazionale, con la collaborazione delle comunità autonome come il Governo delle Canarie e le associazioni di golf, garantiscono un’esperienza senza preoccupazioni, se non quella di fare buca al primo colpo o quasi.

La Gomera – Situata nella parte occidentale delle Canarie, La Gomera è la sesta isola dell’arcipelago con i suoi 352 km² di vette vulcaniche, canyon, foreste di felce e spiagge atlantiche. Ed è sul promontorio della collina di Tecina, a Sud dell’isola, che si trova il campo da golf di La Gomera. Progettato dall’architetto di Donald Steel, il campo si sviluppa in paesaggio via via più variegato: da una cornice desertica ad una vegetazione sempre più fitta di alberi tropicali, fino ad una vista a strapiombo sull’Oceano Atlantico che probabilmente renderebbe superflua ogni pallina persa, anche dal più irascibile dei giocatori. E se così non fosse, a pochi passi dal Club si trova la piccola località turistica di Playa di Santiago: un piccolo paradiso in cui immergersi nello snorkeling o escursioni in kayak.

Fuerteventura – A 100 km dalla costa settentrionale dell’Africa, Fuerteventura è una delle isole più conosciute e frequentate dell’arcipelago canariota; nonostante ciò offre di continuo dei gioiellini nascosti ed inesplorati. Non molto lontano dall’aeroporto si trova il Golf Club Salinas de Antigua: un complesso di 21.450 metri quadrati. Progettato dal due volte campione del mondo Manuel Piñero, è situato vicino alla località turistica di Caleta de Fuste, sul versante orientale dell’isola con una vista decisamente poco timida sull’Oceano.

Gran Canaria – Conosciuta come Tamarán dai Guanci, popolazione aborigena che ha abitato l’isola fino al 3000 a.C., Gran Canaria non è solo la casa del Roque Bentayga – una conformazione rocciosa singolare e unica della caldera vulcanica di Tejeda – ma è anche una delle isole dell’arcipelago più abitate e turisticamente battute. Qui, l’archistar Mackenzie Ross disegna nel 1968 il Maspalomas Golf. Circondato dalla Riserva Naturale Speciale delle Dune di Maspalomas, il campo da 18 buche ha runway ampie su cui effettuare colpi senza il rischio di perdere la pallina. Direi onesto.

Tenerife – Mamma delle Canarie, Tenerife regna sovrana sull’arcipelago non solo per dimensione ma anche per imponenza: è qui che riposa vulcano dormiente Teide, il monte più alto di tutta la Spagna. Ed è sempre Tenerife che presenta l’offerta più ampia, in numeri, di campi da golf: Tra questi c’è anche un nove buche, il Centro de Tenerife Golf Los Palos, a Sud dell’Isola. Progettato nel 1994 dal golfista José María Olazábal, ha un terreno di gioco senza dislivelli, perfetto per i golfisti in erba o per chi vuole allenarsi senza troppe pretese godendosi l’isola. Immerso in una ricca vegetazione, il percorso prevede ostacoli d’acqua, come laghi e ruscelli, che mettono alla prova l’abilità del giocatore che, e qui mi riferisco sempre alla categoria dei più irascibili citati poco fa, possono abbandonare ogni sentore di eventuale nervosismo o sconfitta a Playa de Las Américas: il giusto compromesso tra relax, movida e sport.

Lanzarote – Il 1730 è stato un annata cruciale per Lanzarote: una serie di più o meno violente eruzioni del Timanfaya hanno totalmente sconvolto il paesaggio dell’Isola, rendendola la meraviglia che oggi possiamo ammirare. Difficile immaginarsela diversa, stupendo viverla così: non per niente è stata nominata riserva della biosfera dall’UNESCO. Una bellezza di cui anche i golfisti possono godere: il Golf di Costa Teguise, disegnato nel 1978 da John Harris, ha un percorso di gioco che si muove tra lava cristallizzata, cactus e palmeti.
Per saperne di più: www.ciaoisolecanarie.com
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