La ricerca del benessere e il contatto con la natura sono diventati sempre più centrali nelle nostre vite. Nel contempo siamo sempre più sensibili ai temi della sostenibilità, abbiamo riscoperto il piacere delle vacanze di prossimità, ma sopratutto il desiderio di sperimentare sempre di più una vacanza open air. L’intervista ad Alberto Granzotto, proprietario di tre prestigiosi campeggi in Veneto nonché presidente nazionale per Faita-Federcamping, ci ha permesso di comprendere come si sia rinnovata l’offerta della vacanza in campeggio ma sopratutto la conoscenza e l’operato di uno dei protagonisti del settore open air
Alberto Granzotto
Milano, Italia.
C’è un obbiettivo strategico di Faita nei prossimi mesi?
L’attività della Faita in questo periodo è concentrata sull’attuazione dei cinque pilastri del Piano Strategico del Turismo 2023-2027 : governance, innovazione, qualità e inclusione formazione e carriere professionali e sostenibilità.
Per ciascuno di questi obiettivi l’associazione ha definito un percorso di sviluppo molto articolato. In tema di governance stiamo rafforzando in via primaria la rete di relazioni istituzionali con le il Ministero del Turismo e l’Enit e le Regioni per evidenziare l’importanza del turismo dell’aria aperta nel panorama turistico nazionale e per sostenere l’approvazione di normative utili per lo sviluppo del settore nel pieno rispetto della normativa nazionale e europea.
L’associazione ha commissionato importanti studi a prestigiose università o centri di ricerca quali il Ciset, la Bocconi, Thrends e avviato una collaborazione con il Politecnico di Milano e Hbenchmark per analizzare in dettaglio il valore economico del nostro settore e l’indotto generato sul territorio circostante, le motivazioni di scelta principali della nostra clientela e le principali innovazioni necessarie nei prossimi anni per favorire la crescita del comparto, i nuovi bisogni digitali e le politiche di marketing e di revenue. La presentazione dei risultati di questi importanti lavori in occasione di vari eventi e convegni costituisce un momento di confronto e di guida per il miglioramento della qualità dell’offerta dei nostri servizi.
La ricerca di una migliore qualità di tutte le attività collegate con l’esperienza dell’ospite nei nostri villaggi rappresenta un impegno quotidiano che ci vede tutti protagonisti con una continua condivisione delle best practices per favorire un migliore posizionamento complessivo del comparto del turismo all’aria aperta.
Il mondo del lavoro ci vede protagonisti con importanti lavori di ricerca sui bisogni dei nostri collaboratori, con la partecipazione ai principali enti di formazione e con l’attiva partecipazione alle trattative di rinnovo del contratto di lavoro. L’obiettivo è di migliorare la percezione della qualità del lavoro nel nostro sistema, soprattutto per i giovani evidenziando le prospettive di crescita professionale che si stanno sviluppando parallelamente allo sviluppo qualitativo del turismo all’aria aperta.
Il tema della sostenibilità rappresenta l’essenza stessa della vacanza in campeggio e in villaggio. Il rapporto con la natura e con il territorio che ci ospita costituisce l’anima del nostro operato. L’associazione ha attivato in tema di Esg importanti collaborazioni con istituzioni quali Legaambiente, Village4all, ImqAmbiente, Banca Intesa e creato un modello di misurazione della sostenibilità delle singole aziende molto articolato e già conforme alla normativa europea di settore.
Questi sono solo alcuni esempi dell’impegno della associazione per il mondo del turismo open air.
Considerando i prezzi in continuo aumento, come si presenta la nuova stagione estiva nei campeggi?
La dinamica di crescita dei prezzi nei campeggi italiani è stata negli ultimi anni sicuramente importante, ma non superiore al tasso di inflazione effettivo e mediamente inferiore a quanto avvenuto in altri paesi europei quali per esempio la Croazia e soprattutto è stata accompagnata da un continuo miglioramento dei servizi offerti.
Gli ottimi risultati dello scorso anno 2023, miglior anno di sempre per il nostro settore, sono a mio parere fortemente correlati con la crescita del valore percepito della vacanza nelle strutture ricettive all’aria aperta.
I dati prospettici per il 2024, rilevati con interviste ai principali operatori del settore e con l’utilizzo della piattaforma di Hbenchmark, sono al momento molto buoni e evidenziano un trend in leggera crescita rispetto al 2023 che ci auguriamo di poter confermare nel proseguo della stagione. La clientela estera soprattutto di provenienza dai mercati Dach e Olanda e Danimarca sta confermando il gradimento per il mercato italiano, in particolare modo per le destinazioni del Nordest, della Toscana e Sardegna. Il mercato italiano è in linea con lo scorso anno.
Il turismo all’aria aperta è statisticamente sempre di più apprezzato. Una sua considerazione
La crescita qualitativa delle proposte di alloggio e dei servizi offerti dalle nostre strutture sta progressivamente incontrando un crescente gradimento non solo da parte della nostra clientela tradizionale, ma anche con nuovi ospiti che ancora non ci conoscono e che si avvicinano con curiosità al mondo del turismo all’aria aperta. Il nostro settore ha bisogno di migliorare la sua percezione soprattutto verso chi non ci conosce ancora e che spesso è legato ad una immagine vecchia e un po’ spartana del mondo del campeggio.
Uno dei compiti dell’associazione è proprio quello di raccontare nel modo più emozionale possibile l’evoluzione del nostro comparto per coinvolgere il numero maggiore di ospiti
Quali sono le peculiarità di Cavallino-Treporti e del Villaggio turistico Internazionale di Bibione?
Cavallino -Treporti costituisce senza dubbio la capitale europea del turismo all’aria aperta per la qualità dei suoi campeggi e per il numero di turisti ospitati. Nel 2023 è risultata la prima località turistica di mare italiana, con oltre il novanta per cento delle presenze legate al mondo del turismo all’aria aperta. Un risultato molto importante raggiunto grazie a un impegno comune di tutti gli imprenditori, l’amministrazione comunale e il paese nel suo complesso. La vocazione naturalistica, lo sviluppo delle piste ciclabili, l’enogastronomia, la vicinanza di Venezia sono solo alcuni dei valori che i fedeli ospiti ci riconoscono ogni anno oltre naturalmente alla qualità dell’accoglienza che offriamo.
Bibione è una località caratterizzata anch’essa da una autentica vocazione ambientale e da un ‘arenile tra i più belli d’Europa per dimensioni, qualità della sabbia e della sua esposizione. Il Villaggio Turistico Internazionale è nato assieme alla località alla fine degli anni Cinquanta e nel tempo, con lo sviluppo del paese si è trovato al centro dello stesso permettendo di raggiungere con facilità tutte le principali attrazioni a piedi o in bicicletta utilizzando le numerose piste ciclabili e in particolare quella fronte mare che offre un’esperienza unica a tutti i suoi fruitori.
Il Villaggio negli anni è cresciuto nella qualità delle sue proposte di alloggio, villette, mobilhome, appartamenti e naturalmente piazzole offrendo una crescente gamma di servizi di intrattenimento per i propri affezionati ospiti. La peculiarità del Villaggio Turistico Internazionale di Bibione al pari dei nostri colleghi di Cavallino consiste proprio nella capacità di offrire una vacanza open air ricca di emozioni a contatto con la natura, ecosostenibile in cui ciascun ospite può vivere un turismo del fare, praticando l’attività preferita, oltre che godersi uno splendido ambiente. Offriamo una vera vacanza sotto le stelle, tailor made all’insegna del massimo confort e libertà
C’è qualcosa che non rifarebbe di suo nonno Amedeo e qualcosa invece che la rende orgoglioso?
Il nonno Amedeo è stato un vero pioniere anticipatore di un modello di vacanza che solo in questi anni sta conoscendo una visibilità globale e non di nicchia. Le sue intuizioni sono ancora attuali ai giorni nostri e tutti noi nipoti li siamo debitori. L’unico rammarico è che non abbia vissuto qualche anno in più per vedersi riconoscere tutti i suoi meriti. Noi tutti della terza generazione, cinque nipoti, siamo tutti molto orgogliosi di quanto ha saputo sognare e di come abbia trasmesso questa sua visione e passione ai figli Gianni e Paolo e a loro volta a noi.
La filosofia attuale del Villaggio è strettamente legata alle sue intuizioni. Noi negli anni abbiamo semplicemente sviluppato un progetto cercando di valorizzarlo al meglio nel rispetto dell’ambiente che ci ospita. Certamente stiamo facendo un cammino importante, ma fondato su radici profonde.
Quali sono le differenze principali tra la clientela italiana e quella straniera. E quelle che invece le uniscono?
I clienti delle strutture ricettive all’aperto hanno sostanzialmente gli stessi desideri. Ricercano un ambiente naturale e servizi di accoglienza e di intrattenimento di alta qualità. La sicurezza, la pulizia, la varietà dell’offerta sono temi che li avvicinano tutti. Naturalmente ci sono delle abitudini diverse, ma a mio parere i punti di unione prevalgono e la possibilità si socializzare e di vivere in libertà in un ambiente tranquillo e confortevole li trova tutti d’accordo. Qualcuno ama di più il parco acquatico, rispetto alla spiaggia, qualcuno preferisce le lasagne agli spaghetti con le vongole, ma tutti apprezzano nello stesso la filosofia del vivere all’aria aperta e partecipano in modo attivo alla vita del campeggio.
Quale è la percentuale della clientela fidelizzata nei vostri tre villaggi?
La percentuale di clientela fidelizzata è da sempre molto elevata. La maggior parte dei nostri ospiti prenota di anno in anno. Negli ultimi anni stiamo naturalmente vivendo un importante cambio generazionale, ma il passaparola è da sempre il nostro marketing più importante. L’impegno per un continuo miglioramento nasce proprio dal nostro desiderio di non tradire le loro aspettative. Per molti dei nostri ospiti noi siamo la loro seconda casa, il luogo in cui conservano ricordi, amicizie e in cui sognano di tornare durante l’anno successivo.
Quali sono le aspettative della stagione 2024 per il turismo open air?
Le prospettive per il 2024 sono positive in relazione ai flussi di prenotazioni consolidate e alle informazioni che ci giungono dai nostri osservatori. Naturalmente il bel tempo sarà un elemento determinate per una stagione ancora in crescita.
La crescita del turismo dell’accessibilità è in crescita, e voi lo avete sostenuto con alcune partnership di rilievo. Quale è la percentuale del fatturato di questo settore nei suoi tre villaggi?
Il tema dell’accessibilità è da sempre molto sentito dalla nostra famiglia e il nostro impegno è continuo e costante. Da quasi vent’anni collaboriamo attivamente con Village4all per imparare ogni giorno ad offrire una vacanza più inclusiva e vicina a tutti. Non ho mai però voluto stimare l’impatto economico della stessa, perché alla fine tutti i nostri ospiti hanno qualche bisogno particolare, legato non solo alla accessibilità, ma anche all’alimentazione, al rapporto con il nostro staff, al mondo dell’infanzia e a tanti altri aspetti. L’inclusività è parte integrante della nostra politica aziendale, della nostra visione di fare turismo e ogni giorno cerchiamo, con i nostri limiti di migliorarci per lasciare a tutti i nostri ospiti il ricordo di una vacanza memorabile.
Photo courtesy of Carter&Bennett Ufficio Stampa