Pesaro Capitale della Cultura 2024 si tinge di blu con il nuovo Itinerario della Bellezza ideato da ConfCommercio Marche Nord: La Bellezza in Blu. Una nuova guida di viaggio con lo scopo di promuovere e valorizzare le bellezze marinare del territorio
Pesaro, Italia.
Città della Musica e Città della Bicicletta, nel 2024 anche Capitale della Cultura, Pesaro ha saputo nel tempo valorizzare il suo prezioso patrimonio artistico, culturale e naturalistico.
Ottima base di partenza per scoprire l’Itinerario della “Bellezza in Blu”, ideato dal Direttore di ConfCommercio Marche Nord, AmerigoVarotti. Un viaggio attraverso 40 km di spiagge e 4 località balneari: Gabicce Mare, Pesaro, Fano e Marotta Mondolfo.
Grazie a ConfCommercio Marche Nord, abbiamo avuto il piacere di scoprire il mare di Pesaro e provincia attraverso le 4 mete turistiche inserite all’interno dell’Itinerario della Bellezza in Blu. Scopriamole insieme!
Gabicce Mare: terra di confine
Il tour inizia dal mare di Gabicce, una terra di confine, un lembo di terra dove coesistono due nature: il mare trasparente dell’Adriatico e le stupende falesie del colle del San Bartolo.
Gabicce è una meta apprezzata per chi cerca il relax lontano dalla vita frenetica della vicina Romagna. Infatti, ogni anno la località registra il maggior numero di presenze di tutti gli altri centri del territorio, visto che su 3 milioni di arrivi, 700 mila decidono di fermarsi proprio a Gabicce.
La località turistica propone anche un calendario ricco di eventi e intrattenimento per accompagnare il relax al sano divertimento come Turismo in Festa, un evento che si tiene i primi giorni di luglio e di agosto tra concerti e omaggi ai grandi della musica.
Fano marinara
L’Itinerario della Bellezza in Blu ci porta poi a scoprire le bellezze di Fano e la sua autentica storia magistralmente raccontata dai suoi marinai. E proprio i marinai ci rivelano che la pesca nel territorio fanese vanta una lunga tradizione secolare, basti pensare che la pesca delle vongole era praticata manualmente già 2.000 anni fa.
Passeggiando per le banchine del porto è possibile farsi un’idea di com’era la vita in mare grazie anche a contenuti testuali e video dei totem informativi fissati nei punti strategici della città.
Invocando la Dea della Fortuna, da cui deriva il nome dell’antica “Fanum Fortunae”, si ha, con un pizzico di fortuna appunto, la possibilità di chiacchierare con dei veri marinai che la storia ce l’hanno scolpita nei loro volti “scottati” dalle tante ore trascorse in mare.
Abbiamo avuto la fortuna di incontrare “Il Pipeta”, un ex marinaio dell’Associazione “Il Ridosso” che ci ha raccontato, con un pizzico di nostalgia, i segreti e le curiosità della vita in mare. Dalle sue parole si percepiva tutta la voglia di trasmettere, soprattutto alle nuove generazioni, le tradizioni marinare che hanno caratterizzato e influenzato la vita della città di Fano.
L’incontro è avvenuto in uno dei luoghi simbolo della città, i “Quattro Quadri”, che ricordano molto i “trabucchi” abruzzesi, simili appunto a palafitte in legno costruite lungo il molo.
A Fano si chiamano “quadri” dal dialetto fanese “quader” e indicano il perimetro quadrato di ferro su cui era fissata la rete da pesca, la quale consentiva di pescare anche quando il mare era mosso e non si poteva uscire in barca.
“La Bellezza in Blu” ci porta poco lontano dal porto dove troviamo un particolare quartiere variopinto, “El Gugul”, abitato oggi da famiglie di ex marinai. Si tratta di un pittoresco villaggio impreziosito da decorazioni e oggetti tipici della tradizione marinara, dove, su ogni casa, troviamo esposta una mattonella che identifica il “casato” della famiglia che la abita.
Il suo nome deriva dal fatto che si tratta di una stradina chiusa, proprio come un cogollo (in dialetto fanese “gugul”), una rete a forma di sacca “senza uscita” utilizzata per la pesca delle anguille.
Marotta Mondolfo e il suo legame con la musica
Si dice che il mare sia una delle più grandi fonti di ispirazioni per cantanti e musicisti e Lucio Dalla lo sapeva bene perché proprio dal mare e per il mare ha composto alcuni dei suoi brani più belli come “Stella di mare” o “Come è profondo il mare”. Lui stesso amava definirsi “Non mi sento un marinaio, mi piace però l’aria e l’ambiente che si respirano, la gente, l’umanità che vive il mare mi affascinano come il mare stesso”.
L’amore per il mare lo portava spesso nella riviera adriatica dove decise di affidarsi al Cantiere Nautico “Azzurro” di Marotta per farsi costruire il suo yacht di 27 metri dedicato ai suoi amati Labrador “Brilla&Billy”.
Il legame con la musica fa di Marotta Mondolfo un’altra meta marina che si può scoprire con l’Itinerario della Bellezza in Blu di ConfCommercio Marche Nord, situata a pochi chilometri più a sud di Fano. Qui il cantante Enrico Ruggeri trasse ispirazione nello scrivere la sua famosa canzone “il mare d’inverno”.
Un lungomare che brilla, perché da qualche anno, grazie all’Associazione culturale “Chiaro Scuro”, insieme ad artisti nazionali e internazionali, Marotta è diventata la “Città dei Mosaici”. Più di 200 mosaici variopinti, tutti con un tema particolare, da quelli dedicati al mare a quelli dedicati alla città e alle Marche; insomma, una passeggiata sul lungomare di Marotta diventa una gioia per i nostri occhi.
Poi c’è un mosaico veramente speciale che i marottesi hanno voluto dedicare al cantautore Ivan Graziani, che qui a Marotta e in particolare al circolo “El Croc” era assiduo frequentatore. Un luogo di incontro tra marinai che ancora oggi si ritrovano al circolo, d’estate e d’inverno, per ricordarsi che “il cielo, il vento e il mare siamo noi”, proprio come amava cantare Ivan Graziani nella sua canzone “I Marinai”, composta qui a Marotta.
“La Bellezza in Blu” è un viaggio misterioso tra le onde del mare, ma il mare non si può raccontare, si può soltanto vivere andando alla scoperta dell’Itinerario della Bellezza, ideato da ConfCommercio Marche Nord.
INFO
www.confcommerciomarchenord.it/itinerario-della-bellezza
www.confcommerciomarchenord.it/categoria/eventi
Il Taccuino di Agenda Viaggi:
Caffè del Porto di Fano. È un’istituzione per i fanesi. Qui potete assaggiare la famosa “Moretta”: una bevanda a base di rum, brandy, anice e caffè.
Ristorante il Falco a Vallugola. Un ristorante intimo e accogliente, dove degustare pietanze di pesce direttamente sul mare in un’atmosfera unica ed elegante.
Taverna del Pescatore a Casteldimezzo. Una delle terrazze sul mare più belle dell’Adriatico, dove assaggiare dell’ottimo pesce della tradizione pesarese, come i sardoncini e le lumachine di mare.
Azienda Agraria Guerrieri di Terre Roveresche. Un’azienda di agricoltori orgogliosi di esserlo dal 1800. Producono olio, vino e farina di grano duro. Da Guerrieri siete i benvenuti perché gratuitamente si possono fare visite guidate alla cantina, passeggiate tra vigneti e oliveti e degustare i loro oli e i loro vini pregiati come il “Guerriero della Terra” e il “Guerriero del Mare”.
Hotel Ristorante la Palomba di Mondavio. Un hotel ristorante adagiato proprio di fronte alla Rocca di Mondavio, gestito con passione e cura del dettaglio dalla famiglia Cerisoli, da circa 35 anni. Il tempo qui sembra essersi fermato, si respira ancora l’autenticità e la passione di chi fa vera accoglienza. Adele è un’ottima padrona di casa che vi saprà guidare nella scelta dei piatti unici della tradizione locale, come i tacconi allo “sgaccio” o il rotolo di coniglio con Favetta di Fratterosa o una sorprendente rivisitazione della famosa “Moretta” di Fano: una gioia per il palato.
Photo dall’alto: Courtesy of Confcommercio Marche Nord (2). Foto Oriano Ferri per Comune di Fano. Foto Lanzellotto.