In Messico, sul mare dei Caraibi, c’è l’isola di Cozumel, un paradiso con le più belle spiagge, incredibili rovine Maya e una rigogliosa natura
Cozumel, Messico.
L’isola di Cozumel è come te l’aspetti, come l’hai vista nelle foto navigando in rete prima di partire in direzione Messico e Caraibi. Acqua trasparente, mare balneabile, barriere coralline tra le più suggestive del mondo (per gli amanti di immersioni e snorkeling, ci sono alcuni siti imperdibili, come Palancar e Colombia, e la visibilità dei fondali è eccellente tutto l’anno), sabbia bianca e dorata – una caratteristica delle spiagge in Messico – e tramonti infuocati.
Fare base a Playa del Carmen, nel Quintana Roo e vicino allo Yucatàn, permette non solo di godersi la vita da spiaggia, ma anche di potersi spostare comodamente per visitare le rovine Maya. Il porto di Playa è il più comodo per raggiungere l’isola di Cozumel.
Con una ventina di euro a testa si prende il biglietto di andata e ritorno per una nave veloce che in quaranta minuti ti porta in paradiso.
Le compagnie dei traghetti passeggeri sono México Waterjets e Ultramar. Il consiglio che vi diamo una volta giunti a destinazione è quello di spostarvi dalla zona del porto e di scegliere qualche spiaggia meno battuta dal turismo delle navi da crociera. Con pochi euro un taxi vi può accompagnare verso sud. Noi abbiamo scelto Playa Palancar, a ridosso di un palmeto in cui erano a disposizione alcune amache per riposarsi all’ombra. E per sentirsi un po’ messicani durante la siesta.
I traghetti sono molto frequenti, perciò potete scegliere di restare fino a quando il sole tramonta nel mare dei Caraibi e anche di cenare sull’isola prima di rientrare a Playa del Carmen. C’è anche chi trascorre alcuni giorni a Cozumel o la sceglie come unica meta delle vacanze.
Cozumel offre davvero tutto ciò di cui avete bisogno. Nella zona del porto, a San Miguel, ci sono le grandi catene di negozi e i ristoranti restano aperti fino alle 23, ma si può bere un drink nei bar e nei club in cui si suona musica dal vivo. Per il pranzo, se non siete in spiaggia, affidatevi alle loncherìas, le bancarelle che trovate al Mercado Municipal. Di alberghi ce ne sono per tutte le tasche, anche se tra Natale e Capodanno e nei giorni di Pasqua i prezzi lievitano. Gli ostelli e gli alberghi sono localizzati quasi esclusivamente a San Miguel. Se invece vi interessano i resort con spiaggia privata, spostatevi a sud. Se, poi, vi volete dedicare a esplorare l’isola, allora noleggiate un veicolo per spostarvi o ricorrete al taxi. Ci sono anche dei maneggi per chi ama le escursioni a cavallo.
Se volete scoprire la zona più selvaggia dell’isola, andate verso il litorale orientale, ma nuotare è pericoloso a causa delle forte correnti.
Quando godersi il mare dei Caraibi? Sempre. Il periodo migliore va da novembre a febbraio/marzo perché il clima è più secco e il caldo più sopportabile. I mesi di maggio e giugno sono i più caldi e piovosi. A settembre e ottobre è meglio tenere d’occhio l’allerta uragani.
Elisa Pasino