Appuntamento al Teatro Carcano di Milano dall’11 al 16 febbraio 2025 con “Il sogno di una cosa”, liberamente tratto dal capolavoro di Pier Paolo Pasolini. Lo spettacolo, di e con Elio Germano e Teho Teardo, presentato in una versione di parole e musica, racconta di tre ragazzi friulani alla soglia dei vent’anni che vivono la loro breve giovinezza affrontando il mondo, desiderando la felicità e sognando la rivoluzione, per poi piegarsi ai compromessi dell’età adulta.
Milano, Italia.
Appuntamento al Teatro Carcano di Milano dall’11 al 16 febbraio 2025 con “Il sogno di una cosa”, liberamente tratto dal capolavoro di Pier Paolo Pasolini. Lo spettacolo, di e con Elio Germano e Teho Teardo, presentato in una versione di parole e musica, racconta di tre ragazzi friulani alla soglia dei vent’anni che vivono la loro breve giovinezza affrontando il mondo, desiderando la felicità e sognando la rivoluzione, per poi piegarsi ai compromessi dell’età adulta.
Lo spettacolo
Tre ragazzi friulani alla soglia dei vent’anni vivono la loro breve giovinezza affrontando il mondo: l’indigenza delle origini in campagna, l’emigrazione, le lotte politiche, fino all’integrazione nella società borghese del boom economico. Desiderano la felicità, la bella vita in un paese straniero, maturano una coscienza politica e sognano la rivoluzione, per poi piegarsi ai compromessi dell’età adulta. Fino a morire di lavoro.

L’opera di Pasolini vista oggi
Pasolini ci parla con le voci delle persone che dall’Italia del secondo dopoguerra, stremate dalla povertà, sono scappate attraversando illegalmente il confine per andare in Jugoslavia, attratte dal comunismo e con la speranza di trovare un lavoro dignitoso e cibo per tutti.
Vista oggi è una specie di rotta balcanica al contrario che attraversa il medesimo confine che attualmente i profughi in fuga percorrono per venire in Italia. Forse lo abbiamo dimenticato, ma c’è stato un momento, non molto tempo fa, in cui eravamo noi a ricorrere ai passeur.
Il sogno di ogni cosa
di e con Elio Germano e Teho Teardo
liberamente tratto dal capolavoro di Pier Paolo Pasolini
produzione Pierfrancesco Pisani per Infinito Teatro e Argot Produzioni
coproduzione con Fondazione Teatro della Toscana
con il contributo di Regione Toscana
INFO
Per tutte le informazioni e i dettagli, consultare www.teatrocarcano.com
Photo courtesy of Ufficio Stampa Teatro Carcano Milano