La provincia di Cali, a solo mezz’ora di volo da Bogotà, riserva incredibili sorprese agli amanti della natura, dell’arte e… della musica!
Se è vero che Bogotà e Cartagena sono mete imperdibili in Colombia, la provincia di Cali e il suo capoluogo Santiago de Cali offrono risorse di rara suggestione a quanti vogliano avventurarsi fuori dalle rotte comuni.
“E’ sicuramente la natura a calare gli assi più importanti – spiega Marià Helena Quinonez Salcedo, segretaria alla Cultura e al Turismo di Cali, che abbiamo incontrato in Expo, sulla terrazza dello splendido padiglione colombiano -, con un territorio che copre tutti i cinque piani climatici del Paese, dal mare alla pianura e alla montagna, regalando un’affascinante varietà di paesaggi, che consente di praticare birdwatching, trekking, escursioni lungo la routa cafetera, ma anche di avvistare le balene“.
Anche gli amanti della cultura e dell’arte troveranno di che meravigliarsi, nel raccolto centro storico Cali o partecipando alle grandi manifestazioni di respiro internazionale, come la biennale di danza, il festival di balletto, quello della musica afro del Pacifico e la grandissima kermesse dedicata alla salsa, tra le più importanti di tutto il mondo latino, tanto da aver fatto guadagnare a Cali il soprannome di “capitale mondiale della salsa”.
Infine, anche i gourmet gli amanti della gastronomia di qualità non resteranno delusi: proprio la varietà del territorio consente di assaggiare sia i piatti tradizionali dell’entroterra, come il sancoho, una zuppa dal caratteristico sapore intenso, sia quelli dl Pacifico a base di pesce e molluschi.
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