
CABARET DELLE PICCOLE COSE, UNO SPETTACOLO DI FILIPPO TIMI AL TEATRO PARENTI DI MILANO

Milano, Italia.
C’e un rubinetto che perde e non ne vuole sapere di smetterla di gocciolare. C’è una candelina senza stoppino che giace in un cassetto. E’ quello delle cianfrusaglie. C’è l’ultima sigaretta prima di smettere di fumare. Il suo odore, la sua ricerca affannosa nella tasche di un cappotto, la sua fine, da mozzicone, ai bordi di un marciapiede.
C’è un sasso che racconta un amore romantico e un po’ sognatore, quello con un altro sasso. Sono oggetti inanimati, sono piccole cose della vita di ogni giorno. Sono oggetti della cui esistenza spesso non ci rendiamo neppure conto. Ma sono, a loro modo, poetici e hanno una storia da raccontare.
E’ la narrazione di una vita diversa dalla nostra, ma che fa parte di noi.
Nove sono i giovani attori che interpretano queste piccole storie che sanno di fiaba. Indossano una camicetta collegiale e il naso di Pinocchio perché di favola appunto si tratta.
A dirigerli, il regista e drammaturgo, Filippo Timi.
La sua è una drammaturgia che nasce dal silenzio e dalla fragilità di sentimenti che appartengono al mondo. Questi piccoli oggetti, come per magia, prendono il coraggio di strappare i fili dell’ovvio e si propongono in un cabaret a volte surreale, a tratti melanconico, a volte disperatamente comico.
Un cabaret che, come sottolinea lo stesso Timi, ha un sapore vagamente francescano perché in questo spettacolo, ambientato tra le mura (molto suggestive) di una sala dei Bagni Misteriosi del Teatro Parenti, tutto ha un’anima. “Francesco”, afferma Timi, “si scusava con i sassolini quando li calpestava camminando. Se dai un nome a una pianta, la annaffi meglio”.
E’, dunque, un testo che ci fa bene perché ci riporta alla semplicità, all’osservazione del dettaglio, a ciò che spesso dimentichiamo o in cui inciampiamo con disattenzione. E’ un rimando al mondo che mettiamo da parte, agli oggetti appartenente inutili o imperfetti. E’ un richiamo alla bellezza della fragilità e alla poesia appunto delle piccole cose che racchiudono un unirsi sognante.
In scena ai Bagni Misteriosi, Sala Zenitale del Teatro Franco Parenti (Via Pier Lombardo 14, Milano) dal 21 maggio al 2 giugno 2022.
Photo courtesy by Teatro Franco Parenti
INFO
Orari di apertura
dal lunedì al venerdì: mattina dalle h 10 alle h 14 | pomeriggio dalle h 16 alle h 19 o fine botteghino
sabato: dalle h 16 alle h 19 o fine botteghino
domenica: solo botteghino
Via Pier Lombardo 14 | tel. 02 59995206