In arrivo allo Studio Museo Francesco Messina di Milano, VìOLA. Andi Kacziba parla, attraverso le opere in mostra, della violenza sulle donne. E della forza di resistere e vivere. Dal 10 al 20 dicembre.
Milano, Italia
Un tema forte, la violenza sulle donne, e un messaggio forte, la rinascita dal dolore a partire dalle proprie forze. Questo il cuore di VìOLA, la mostra di Andi Kacziba, curata da Sabino Maria Frassà e presentata dal Comune di Milano, dalla Fondazione Giorgio Pardi e dall’associazione cramum (con il patrocinio dell’Istituto Balassi-Accademia d’Ungheria in Roma).
Per Andi Kacziba, ex modella ed ex fotografa di origini ungheresi da anni in Italia, la nostra società è violenta anche nell’immagine e nel modo in cui rappresenta sé e le donne: “l’ossessione per l’infinita giovinezza e bellezza si scontra con il tempo biologico. Sempre più donne sono così portate a vivere il dramma della mancata o negata maternità”.
Chi subisce una violenza, per non soccombere, spesso si piega, modifica il proprio essere, fino quasi ad annientarsi. Questo quasi, per Sabino Maria Frassà, curatore di VìOLA, è la chiave di lettura della mostra: dalla violenza, dall’inalienabile dolore ci si può risollevare e crescere. Per Andi Kacziba la violenza non è mai l’elemento generativo dell’esistenza umana. Lo è invece la forza di non piegarsi, di reagire ed essere diversi.
Andi Kacziba accoglierà i visitatori di VìOLA in un giardino segreto, fatto di corde e ceramiche e creato all’interno della chiesa barocca di San Sisto, oggi sede dello Studio Museo Francesco Messina, nel cuore di Milano. Il giardino di Andi non è però un giardino dell’Eden, un luogo in cui rifugiarsi e fuggire dal mondo. È piuttosto il luogo in cui avere il coraggio di vedere se stessi e il mondo per quello che sono, così da riuscire poi a ricomporli e a farli funzionare meglio.
Centro di questo giardino gotico sono Santa Veronica e i grandi Termitai. Se Santa Veronica rappresenta l’autoritratto della donna in attesa di un miracolo che la salvi, i Termitai rappresentano la rinascita che parte dalle proprie forze. “Come fanno le termiti per creare i loro grandi nidi”, ha ricordato Frassà , “Andi ha imparato che a volte per creare nuova materia vivente occorre partire dalla demolizione, digestione e metabolizzazione di ciò che è stato”.
Dove: Studio Museo Francesco Messina, via San Sisto 4, Milano
Quando: dal 10 al 20 dicembre 2015
Orari: dal martedì alla domenica dalle 10.00 alle 18.00. Lunedì chiuso.
Ingresso gratuito
Informazioni: info@cramum.org
Francesca M. Ferrari
francesca@agendaviaggi.com