
E’ marzo e per una serie di fattori magici, le coordinate mie e della compagna di vita s’imbattono in un bonus: venti giorni di pura vacanza. La scelta cade su Madeira, isola portoghese che ci consente di “chiudere” il ciclo iniziato con Lanzarote e Fuerteventura.

Madeira, Portogallo.
Salita, salita, salita. Discesa, discesa, discesa. Così è il territorio dell’isola e così articola il turismo, con stress automobilistico o un palmo di lingua sul marciapiede. Questo è inoltre uno dei motivi per cui non ti annoi mai: emozioni, colori, miradores da mozzafiato sia marini che montani. Per tutti i gusti, per ogni età.
“Per ogni età “ si fa in fretta a scoprirlo. Quando vedi ragazzotti e ragazzotte con zaini per me proibitivi chiedere gentilmente il passo, hai consapevolezza che il tuo essere turista ha una terza dimensione. Lo dico perché pur avendo a cuore il Pianeta, santa sia la macchina.
Di tradizione camperisti la scelta del punto d’approdo /partenza è per noi “la quinta”, mini appartamenti carini, spesso molto accessoriati ed accoglienti (60/120 Euro) che prenotati per tempo rappresentano una valida alternativa all’albergo ( dotati di cucina garantiscono buone possibilità e scelte personali).
Dopo esserci indirizzati verso Porto Moniz per le prime esplorazioni (vedi foto precedenti) abbiamo scelto Funchal come opportunità. L’isola è relativamente girabile da lì per ogni direzione; supermercati, ristoranti e comodità fanno il resto.

In 20/30 km sei più o meno dovunque
Le fotografie allegate danno (spero) un’idea della parte montuosa; tuttavia l’occhio umano è decisamente più ampio nel trasmettere sensazioni.
Avvallamenti e creste frastagliate, testimoni di giurassiche o recenti eruzioni vulcaniche delineano quinte dolomitiche ( di circa 6/7000 anni fa) con strati magmatici orizzontali e verticali. Un vero paradiso per geologi. Un sole che sa di tepore nei 1840 metri fa il resto.
Il giorno successivo mare e relax… senza vergogna come fanno le lucertole che forse non sono consapevoli di quanto siano fortunate.
Con questo secondo scritto termino il racconto, senza alcuna pretesa se non il gusto di raccontarsi . Un’isola propio bella e stimolante, intrigante e ricca di sorprese per ogni età. Per il resto c’è internet e l’arte dello scoprire e dell’arrangiarsi, per scelte autonome e consapevoli.
Viva la vacanza e buon tutto!
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Testo e foto Pippo Biassoni