Quando la voglia d’avventura si fa sentire, l’eco del bisogno di partire risuona ovunque, il desiderio di vivere un’esperienza unica diventa implacabile, magari tra montagne massicce e canyon profondi centinaia di metri, tra le dune del deserto senza tempo e misura, tra mari cristallini, circondati da una natura incontaminata che accoglie i suoi visitatori con gentilezza, è il tempo di preparare le valige e di dirigersi verso il Golfo Persico, in direzione dell’Oman.

Il Sultanato dell’Oman
L’Oman è un eccezionale combinazione di montagne imponenti che si erigono nel mezzo di una terra in gran parte rocciosa e tortuosa, per poi diventare puro deserto, dove è possibile immergersi tra immense colline di sabbia, e poi ancora il mare, tra le sue sfumature blu, azzurre, smeraldo e turchese, abbagliano la vista di chiunque si ferma a osservarlo.
E’ una terra rimasta alle origini, dove tutto scorre lento, dove i piccoli centri abitati sono ancora preferiti rispetto alle grandi città, in cui il bianco delle case brilla tra le sfumature di rosso scuro che caratterizzano le catene montuose circostanti. In questo paesaggio riarso e secco, il colore della terra si espande grazie alla luce del sole e contrasta con gli angoli sempre verdi in cui sorgono le oasi di palmeti e degli alberi di banane.
In questi angoli fitti di vegetazione nascono le fattorie omanite, note per la coltivazione di datteri, le quali vengono irrigate dai c.d. Falaj dove scorre l’acqua proveniente dalle sorgenti. La bellezza unica dell’Oman risiede in questo incredibile contrasto di terra arida e al contempo ricca d’acqua che fluisce e sgorga tra i promontori dando vita a fiumi, cascate e grandi pozze d’acqua incastonate tra i colli rocciosi, note come wadi.
Nei wadi coesistono diversi elementi naturali capaci di regalare un’avventura unica: si può camminare o scendete dalle pareti montuose che lo circondano, immergersi in qualche piscina naturale, essere circondato da enormi massi dove l’acqua esce prorompente e le piante prendono vita, accarezzati dalla rumore dei ruscelli, dalla bellezza di un territorio dove l’uomo è ancora un ospite e non domina.
Le montagne omanite: Jabal Shams, Jabal Akhbar
Se si programma un viaggio in Oman, una passeggiata tra le vette più famose del paese non può mancare. Percorrendo le strade che portano oltre i duemila metri di altezza si possono ammirare le rovine di alcuni antichi villaggi dove un tempo il popolo viveva. Alcuni di essi, tra cui la splendida cittadina di Misfat, sono in parte restaurati e aperti al turismo; a Misfat è possibile dormire in una delle poche guest house a diposizione degli stranieri e costruite nelle antiche case omanite, percorrere le piccole stradine fatte in pietra, tra i contadini che trasportano il pagliericcio con l’asino, odorare l’intenso profumo d’incenso, fermarsi ad acquistare in qualche piccolo negozio i prodotti locali a base di sostanze naturali come il sandalo e la rosa, oltre a una vasta scelta di miele e di souvenir artigianali.
A bordo di una 4×4, da Misfat è possibile raggiungere Jabal Shams, la cima più alta del paese, con oltre tremila metri di altitudine, la quale ospita il c.d. Gran Canyon D’Arabia, tra i più grandi e profondi al mondo, che attira turisti da tutti i paesi grazie al paesaggio straordinario e suggestivo.
In questo viaggio che attraversa un paesaggio pittoresco di cime e valli brulle, di rocce color avorio e violacee grazie alla presenza di magnesio, passando per Nizwa, vale la pena anche visitare Jabal Akhdar, luogo nel quale l’aria è fresca anche in estate, dove si può passeggiare tra antichi borghi in cui alcune famiglie fedeli alle tradizioni ancora vivono e coltivano le loro materie prime negli splendidi terrazzamenti posti alle appendici della montagna. Jabal Akhdar è anche famosa per la coltivazione di rosa damascena, che avviene tra marzo e maggio, periodo in cui questo luogo d’altri tempi profuma di uno dei fiori più famosi al mondo.
Il deserto di Wahiba Sands
L’Oman è terra selvaggia, magnetica, è capace di attrarre persone da tutti i continenti nonostante la sua apparente ostilità nelle sue parti aride, a tratti impervie, soprattutto quando si attraversano le infinite distese multiformi di sabbia, all’interno del deserto Wahiba Sands. Quest’area del paese sa di magia se si decide di trascorrere una notte nel mezzo delle sue dune silenziose, assaporando i colori di un tramonto mozzafiato, di un sole infuocato che mostra l’orizzonte, il confine naturale di un luogo che sembra senza fine. Si possono fare escursioni in macchina oppure con il quad con una guida esperta che accompagna i visitatori tra i sentieri invisibili delle colline sabbiose e, per i più avventurosi, scendere lungo quelle più ripide.
Il mondo delle tartarughe marine a Ras Al Jinz
Lungo le vie che attraversano i posti sperduti e disabitati del Wahiba Sands, in direzione sud del paese, si arriva alla riserva naturale di Ras Al Jinz nella quale si può vivere una delle esperienze più autentiche e genuine a stretto contatto con la natura e con le creature marine che in prevalenza la ospitano: le tartarughe. Questa è una delle riserve naturali tra le più grandi al mondo: chilometri e chilometri di spiaggia sono infatti la casa di milioni di questi longevi esseri viventi che tutti gli anni vengono a deporre le uova. Ogni sera e all’alba le guide esperte organizzano piccoli gruppi di persone per portarle alla scoperta di questo incantevole mondo animale, dove è possibile osservare le tartarughe femmine scavare il nido, deporre le uova, persino vedere sbucare dalla sabbia i piccolini che si affrettano a raggiungere il mare, la loro futura casa, l’oceano che, illuminato dal plancton bioluminescente e dalla luna, si fonde con stelle che compongono il cielo.

Mascate: alla scoperta della capitale omanita
Mascate è una città ricca di storia, di monumenti da visitare, e anche caratterizzata da una modernità semplice che merita di essere scoperta. Ancora una volta spicca quel bianco lucente delle case e dei palazzi di media altezza, le strade solo molto pulite, i lampioni che la illuminano hanno una forma geometrica elegante, il traffico è poco caotico, è una metropoli in cui si vive bene.
Tra le attrazioni principali vi è la Grande Moschea del Sultano Qabus, il più grande complesso di edifici dedicato alla preghiera in Oman e l’unica aperta anche ai non musulmani, al cui interno è possibile ammirare uno dei tappeti persiani più grandi al mondo.
Da non perdere il Mutrah Souq, il mercato artigianale dove si possono acquistare prodotti tradizionali omaniti, in particolare spezie, erbe e resine di mirra e sandalo usati come incenso, dal profumo intenso e deciso, ma anche gioielli, borse cucite a mano, piccoli gadget, cosmesi e fragranze naturali di rosa, zafferanno e vaniglia per il corpo e i capelli.
Mascate affaccia sul mare e una passeggiata sulla corniche non può mancare, magari fermandosi a uno dei tanti ristoranti o café turchi, libanesi, indiani e molte altre nazionalità, in un’atmosfera calma e quieta, avvolti dal rumore delle onde che si infrangono sulla sottile sabbia d’orata.
L’Oman è una continua scoperta di immagini, sapori, profumi; è un viaggio che consente di vedere da vicino il mondo arabo nelle sue bellezze, nella genuinità e semplicità delle persone che lo abitano, nel fascino di un luogo in parte immutato ed eterno.
Photo Valentina Esposito