Viaggio nel Paese del Sol Levante sulle tracce degli spiriti.
Milano, Italia.
Gli yokai, creature fantastiche del Giappone e spesso mostruose del folklore locale, occupano un posto speciale nell’immaginario dei suoi abitanti e posso guidare in un particolare tour fiabesco. Il sito Yapan Travel fornisce molte informazioni per un viaggio speciale in Giappone.
Il modo più curioso di visitare l’arcipelago è attraverso queste creature della narrativa popolare, che interpretano l’anima più profonda della cultura nipponica.
Queste creature, non solo popolano leggende e racconti popolari, sono profondamente legate al territorio; ad esse si attribuisce dimora in corsi d’acqua, stagni, montagne, foreste, ma anche oggetti e costruzioni. I miti fanno parte dell’identità del popolo animando arte, religione, cultura ed esprimendone valori.
I personaggi dei cartoni animati che sono giunti sino in Occidente raccontano storie sulla scia di queste tradizioni popolari, ricordando guerrieri personalità, bambini, animali che danno corpo a narrazioni fantastiche.
I luoghi, la storia, la natura possono venire lette con l’occhio della tradizione locale. Una chiave di lettura e di viaggio che rende ancora più interessante visitare pagode e grattacieli, usufruire di treni e cucina, kimono e giardini, pensando a fumetti e cartoni animati, samurai e altre tradizioni locali.

Sopra Tono Iwate. Foto grande in alto, Asakusa Sensoji
Tono, il regno dei kappa
Uno dei luoghi più visitati seguendo gli yokai è Tono, nella prefettura di Iwate. Il villaggio sarebbe abitato dai kappa, spiritelli acquatici verdi dotati di becco e squame che infesterebbero fiumi e stagni nutrendosi di carne di bambino. Una leggenda nata per tenere i bambini lontani dai pericoli costituiti da corsi d’acqua. Tono dedica a questi mostri il Museo Municipale e il Kappabuchi, un ruscello con annesso santuario.
Tracce di credenze associate agli yokai acquatici si trovano anche a Tokyo: nel quartiere di Taito, vicino ad Asakusa, si trova infatti il tempio Sogen-ji, noto anche con il nome di Kappadera, dove sarebbe custodita la mano mummificata di un kappa.
A caccia di tengu tra Tokyo e Kyoto
Foreste e montagne sono invece l’habitat prediletto dai tengu, creature malevole divinizzate. Ai tengu è dedicato anche il tempio Yakuo-in, situato sul monte Takao a poco meno di un’ora dal centro di Tokyo, raggiungibile con una funivia o percorrendo sei sentieri attraverso il Parco delle Scimmie. Il panorama dalla vetta è sulla città di Tokyo, in vista del vicino Monte Fuji.
Yamagata, il regno delle yukionna
I mostri di neve popolano gli inverni delle prefetture di Yamagata. La yukionna, uno yokai che abita i luoghi nevosi e i passi di montagna e che si nutre della forza vitale degli uomini che cadono ai suoi piedi, ammaliati dalla sua bellezza.
Ci sarebbero poi gli “snow monsters”, alberi altissimi che, ricoperti di neve, acquisiscono le sembianze di minacciosi giganti pronti a spaventare gli sciatori a bordo pista.
Gunma, sulle tracce di Gashadokuro
Gashadokuro è l’enorme scheletro che, di notte, si aggirerebbe per le campagne. E’ quanto rimane dei campi di battaglia disseminati dai resti dei guerrieri nella prefettura di Gunma, oggi notissimo centro termale immerso nella natura.
I campi d’acqua calda sono i bacini dai quali le acque sorgive vengono raccolte per incanalarle in vasche raffreddate in modo tradizionale: muovendo cioè l’acqua con assi di legno da addetti che intonano canti popolari. Tra i vicoli fluttua vapore.
Dazai-fu, la casa di Tenjin
Il santuario Dazaifu Tenmangu è dedicato a Tenjin, dio dello studio e della calligrafia; è la forma divinizzata di Sugawarano Michizane (845-903 d.C.), studioso e ministro esiliato a Dazaifu. Poiché alla sua morte il Giappone fu colpito da una lunga serie di disastri naturali, si costruì il tempio per placare l’ira di Michizane.

Fukuoka Yatai
Fukuoka
Fukuoka è la quinta città più grande del Giappone, territorio dei nurikabe, yokai invisibili che, si dice sbarrassero la strada ai passanti di notte.
La città miscela tradizione e modernità: la città mercantile di Hakata e la città-castello di Fukuoka. Si tratta di una città portuale, che collega i traffici mercantili con Seoul e Tokyo e dove si svolgono annualmente tornei di sumo.
Qui è stato edificato il primo tempio Zen costruito in Giappone, lo Shofukuji, sempre dedicato a Tenjin. Molti raggiungono il luogo per abbeverarsi al pozzo del santuario, la cui acqua garantirebbe lunga vita ed eterna giovinezza. La tradizione a Fukuoka vive anche nel festival Gion Hamakasa, la spettacolare corsa tra carri. Al contrario, L’anima più moderna si concentra soprattutto sul tratto del lungomare di Momochi, dove una lingua di sabbia dorata costeggia architetture d’avanguardia. Tra queste svetta la Torre di Fukuoka, la torre sul mare più alta del Giappone, nota ai più grazie al film “Godzilla vs Space Godzilla” del 1994.

Miyazaki Takachiho
A Miyazaki, dove il sole si rifugiò in una caverna
Nella gola di Takachiho nella prefettura di Miyazaki, si vive l’atmosfera sacra e magica di Amano Iwato, la caverna in cui la dea del sole Amaterasu si sarebbe nascosta dal violento fratello, lasciando il mondo nell’oscurità. Il modo migliore per esplorare la gola è in barca a remi,
Okayama, la terra di Momotaro
A Okayama nasce il racconto di Momotaro tra i più popolari del Giappone. Il mito narra di un bambino arrivato sulla Terra e trovato da una coppia all’interno di una pesca gigante. Il bambino, arrivato sulla Terra con la missione di combattere una banda di demoni su un’isola lontana, parte per il suo incarico. Lungo la strada incontra un cane rosso parlante, una scimmia gialla e un fagiano blu assieme ai quali sconfisse i demoni, portando a casa un tesoro.
Si narra che l’isola dei demoni fosse Megi-jima, vicino Takamatsu, nella prefettura di Kagawa. Sull’isola si trova la statua che ritrae Momotarō e i suoi amici animali ed il Kibitsu-jinja, il santuario legato alle vicende di Momotarō.

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Tottori, lungo una via popolata da yokai
A Tottori si trova una distesa di dune sabbiose, modellate dalle forti correnti marine e venti. Una seggiovia porta alla piattaforma di osservazione del Sakyu Center. I più sportivi preferiscono solcare le dune a bordo di fat bike, o con surf su sabbia o sorvolarle con parapendio.
Nella vicina Sakaiminato è nato Mizuki, uno dei padri del manga, esperto di yokai, celebrato con un museo e una strada costellate di statue e immagini di queste creature fantastiche.
INFO
Per info e approfondimenti www.japan.travel
Photo courtesy of HOPSCOTCH TOURISM (Formerly Interface Tourism)




