Week-end a Fratta Polesine e Lendinara
Fratta Polesine
Stavolta è capitato mentre ci stavamo gustando il più classico degli happy hour. Nel completo relax. Lara, come a voler farci destare da tanta rilassatezza, si alza dalla sua poltrona e, con fare teatrale dice: “La grossa, bella ed illustre Fratta, nome che sa di romana origine, sorge sulle rive dell’antichissimo Scortico, canale le cui origini si perdono nel buio dei secoli”. Ormai però ci abbiamo fatto l’abitudine e capiamo che la nostra amica vuole comunicarci la prossima destinazione del nostro weekend: si tratta di Fratta Polesine. E’ la stessa Lara a confermarlo aggiungendo che Fratta Polesine è nota per Villa Badoer, opera di Andrea Palladio, conosciuta per la vicenda dei Carbonari di Fratta e come paese natale di Giacomo Matteotti. Infine vi dico anche che siamo state invitate a passare due giorni nella terra del Polesine”. Un viaggio è stato realizzato grazie al Fondo Europeo Agricolo per lo Sviluppo Rurale “History, bike & Food” organizzato da Gal Adige per il Psr Regione Veneto, capofila il Comune di Fratta. “Che bello”, esclama Daniela, “Fratta arriviamo!”. Prendiamo il treno fino a Rovigo, arrivando nel tardo pomeriggio e, alla stazione, ci vengono a prendere e la navetta ci porta fino al nostro hotel a Badia Polesine: il Park Hotel.
Villa Molin
Dopo un breve incontro con le autorità e un veloce aperitivo di benvenuto, si parte verso le 20.00, con il bus organizzato, alla volta di Villa Molin di Fratta Polesine per partecipare al Banchetto Carbonaro nel Salone d’Onore di Villa Molin Avezzù. “E’ fantastico”, dice Lara, “oltre alla cena esclusiva, possiamo assistere ad una rappresentazione da parte di figuranti in costume che rievocherà le vicende dei carbonari della Fratta che, abbracciando ideali di libertà e di patria, contribuirono a scrivere un importantissimo capitolo del Risorgimento italiano”. Siamo rimaste tutte affascinate dalla rievocazione dei moti carbonari della “Fratta Austriaca” del 1818 con gli arresti eccellenti e il carcere duro dello Spielberg. Ancora con le immagini negli occhi della rappresentazione dell’evento, torniamo al nostro Hotel.
Chiesa di San Rocco.
La mattina seguente, dopo colazione, siamo pronte per andare a visitare la chiesa di San Rocco. Originariamente costruita come ringraziamento a San Rocco per lo scampato pericolo della peste nel 1516, divenne Sacrario dei Caduti della Grande Guerra. Paola, saputella come al solito, ci informa che il veronese Angelo Zamboni ha decorato l’interno del santuario con affreschi che richiamano lo strazio e la tragicità di una guerra totale e dove un tempo sorgeva il convento si trova oggi il suggestivo “Parco delle Rimembranze”.
Lendinara
Ora è la volta di Lendinara, l’Atene del Polesine, chiamata così per i tesori artistici che racchiude. Dopo aver fatto visita ad alcune tra le chiese più rappresentative della zona, arriviamo fino al fulcro della città ovvero, Piazza Risorgimento dove ancora oggi si alza maestosa con i suoi cinque piani la Torre Maistra del Castello edificato dagli Estensi nel XIV° secolo. Ci avviamo poi verso la Loggia del Comune. Ammiriamo una grata monacale, in stile gotico fiammeggiante, attribuita ai fratelli Canozi, una carta topografica di Lendinara del 1690 ad opera di Gaspare Mazzanti e alcuni cimeli risorgimentali appartenuti al garibaldino Alberto Mario.
Basilica della Madonna del Pipistrello
Dopo una breve tappa alla Loggia del Comune, ora è la volta di una delle chiese più rappresentative della zona, ovvero la basilica della Madonna del Pipistrello. La visita alla chiesa consente di vedere i moltissimi ex voto e fra le opere d’arte custodite nel Santuario, una pala con San Bartolomeo, San Benedetto e San Corrado in preghiera della scuola del Tintoretto oltre che una bellissima Ascensione di Paolo Veronese. Siamo rimaste colpite dal tabernacolo centrale dove si trova la Madonna Nera, alla quale i fedeli chiedono le grazie, dagli affreschi di artisti del ‘600 e dalla Cappella del Bagno, caratterizzata da una vasca di marmo con alcuni angioletti da cui zampilla l’acqua benedetta.
Chiesa di Santa Sofia
Riprendiamo in nostro viaggio ed ora è la volta della Chiesa di Santa Sofia con il maestoso campanile e il Convento dei Frati Cappuccini. “Lo sapevate”, dice Paola, “che la Pala con le scene del martirio delle figlie di Santa Sofia sull’altare maggiore è stata realizzata dal veneziano Carlo Alvise Fabris?” Ormai è ora di pranzo e prese da una fame irrefrenabile, riprendiamo il nostro bus, alla volta dell’ Osteria La Vacca di Castelguglielmo. Lara scatta un po’ di foto ricordo dal pullman e esclama: “Arrivederci Lendinara, Atene del Polesine”.
IL TACCUINO DI AGENDA VIAGGI
COME ARRIVARE A FRATTA POLESINE E LENDINARA:
In auto:
da Milano: Autostrada A4 con uscita a Verona sud e collegamento con S.S. Transpolesana 434 Verona – Rovigo.
da Bologna : Autostrada A13 Bologna – Padova, direzione Venezia con uscita a Rovigo sud (Villamarzana)
da Verona: Si percorre S.S. Transpolesana 434 Verona – Rovigo, con possibilità di uscite in diversi Comuni polesani
In treno:
Linea Verona – Rovigo ferma a Costa di Rovigo, Fratta Polesine, Lendinara e Badia Polesine
Linea Venezia – Padova – Rovigo – Bologna
Dove mangiare
Osteria La Vacca
è un locale che offre una cucina ricercata e delicata. L’ambiente è più che accogliente, il locale è moderno, curato e immerso nella natura. Il menù rende omaggio al territorio e alle tradizioni locali. €€
via Presciane, 2 Castelguglielmo (RO)
Tel: 3451162764
Ristorante il Pizzon
Il locale è molto caratteristico, ricavato all’interno di quello che era un vecchio mulino. I gestori sono cordiali e gentili. Ottima la cucina che presenta una vasta varietà di piatti tipici locali. €€
Via Pizzon, 945 Fratta Polesine (RO)
Tel: 340 3505771
E-mail: info@locandaalpizzon.com
Sito: www.locandaalpizzon.com
Dove dormire
Park Hotel
è situato a Badia Polesine, di proprietà della famiglia Stievano che lavora in ambito alberghiero e e nella ristorazione da oltre 40 anni. All’interno si trova il ristorante “Le magnolie”. L’hotel è un’ esclusiva location per matrimoni, cerimonie e feste di ogni genere. €€
Via dello Zuccherificio 53, Badia Polesine
Tel: 0425-51666
Sito: www.parkhotelmagnolie.com
Albergo-Ristorante Palladio.
è un hotel situato a Fratta Polesinee, si erge al centro del paese tra Villa Badoer e Casa Matteotti ; l’hotel è elegante e possiede anche una sala ristorante di circa settanta posti, con un dehors estivo, in cui è possibile mangiare ammirarando lo splendido centro storico di Fratta Polesine con tutte le sue ville. €€
Via G.Tasso, 25 Fratta Polesine RO
Tel: 0425 668026
Sito: www.albergoristorantepalladio.com
Per saperne di più
Fratta Polesine
Comune di Fratta Polesine
E-mail: info@comune.frattapolesine.ro.it
Sito: www.comune.frattapolesine.ro.it
Lendinara
Comune Lendinara
E-mail: info@comune.lendinara.ro.it
Sito: www.comune.lendinara.ro.it/
PIATTI TIPICI
i risi e bisi
bigoli con anitra
pasta e fagioli
asparagi alla bassanese
il baccalà alla polesana
il “mussetto”con polenta
il “dolce all’amaretto”
VINI
Vini Doc vicentini e delle colline padovane.
DanielaBonannoConti
daniela@agendaviaggi.com
Foto Flickr