Santiago di Compostela, Spagna.
Viaggio in Spagna alla ricerca di bellezza, sia interiore che del paesaggio. Il riferimento di questo binomio magico è il tracciato del cammino di Santiago. Il percorso è da secoli meta di pellegrini che raggiungono il santuario dell’Apostolo, in Galizia, al capolinea di un itinerario attraverso Castiglia e Leon. La destinazione raccoglie ogni anno sempre più viaggiatori richiamati da suggestioni diverse, un’idea di viaggio ormai senza confini intellettuali né pregiudizi, tra panorami naturalistici e monumenti storici di interesse anche per quanti partono senza ispirazione religiosa. Insomma un percorso alla ricerca della bellezza del paesaggio e dello spirito, anche dal punto di vista laico.
“Gli ideali che hanno illuminato il mio cammino – ricordava Albert Einstein – sono stai verità, bontà e bellezza”.
E di bellezze paesaggistiche la strada che porta a Santiago di Compostela ne è piena. E’ uno dei territori con maggiore diversità naturale d’Europa con 40 spazi naturali protetti, come il Parco Nazionale dei Picos de Europa, con i suoi boschi atlantici. Nella regione si trova oltre il 60 per cento di tutto il patrimonio architettonico e artistico esistente in Spagna: 8 beni Patrimonio dell’Umanità, tra cui le città di Avila, Salamanca e Segovia; 112 insiemi storici, come il sito archeologico di Atapuerca con testimonianze dei primi abitanti dell’Europa, o Las Médulas, la più grande miniera d’oro a cielo aperto scavata durante l’Impero Romano; 400 musei e 300 castelli, dei quali 16 considerati di alto valore storico, 11 cattedrali, tra le quali quella di Burgos, e la più grande concentrazione di arte romanica del mondo.
Il Cammino di Santiago è stato tracciato dai fedeli che sin dal Medioevo attraversavano Francia e Spagna per pregare sulla tomba del Santo. Oggi detiene il primato del turismo religioso europeo (41,2 %) seguito dal Lourdes (35.6 %) e Fatima (29,8%)
Quest’anno per i pellegrini cattolici si aggiunge il richiamo del Centenario di Teresa d’Avila. A parte che la città della Santa è ricca di richiami storici e monumentali, dal punto di vista dei viaggiatori meno sensibili al culto, e di più all’intellettualità, percorrere le orme dei santi può essere comunque suggestivo. Nella nostra epoca, caratterizzata, si dice, da crisi di valori, ricercare le tracce degli eroi del passato, di quanti ciò hanno mostrato coraggio di vivere appieno dei principi, può essere un’ispirazione valida sia sul piano religioso che laico.
Margherita Manara
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