In Viaggio tra i diritti delle persone con disabilità

Viaggi accessibili in totale comfort, tra i diritti delle persone con disabilità

Scritto da Chiara Fogliati on . Postato in viaggi senza barriere

Se è vero che negli ultimi anni, ogni giorno è diventato perfetto per festeggiare una ricorrenza o una giornata internazionale e rendere omaggio ai temi piu’ vari, il 3 dicembre ha avuto sicuramente un motivo ancora piu’ profondo di esistere.

Milano, Italia.
Dopo la Giornata Internazionale per l’Abolizione della Schiavitu’ svoltasi il giorno precedente, anche il 3 dicembre si e’ affrontato un tema di non poca importanza.

La disabilità e il mondo dei viaggi

Sotto moltissimi aspetti della quotidianità si sono aperte molteplici possibilità per le persone affette da disabilità di condurre una vita del tutto regolare; ad oggi è anche possibile viaggiare nell’agio più totale, senza barriere fisiche o psicologiche dettate dai più classici pregiudizi.

Ogni tipologia di mezzo di trasporto si e’ infatti adattata al meglio per ospitare persone affette da disabilità anche per tragitti lunghi.

Questi, cosiddetti “viaggi accessibili” consistono infatti nell’adoperare tecniche specifiche che incontrino l’esigenza dei passeggeri per offrire un servizio in pieno comfort. Esistono a tal proposito veri e propri Tour Operator specializzati nella creazione di soli pacchetti personalizzati per qualsiasi tipo di disabilità.

Una delle immagini più ricorrenti quando si parla di viaggi e vacanze accessibili sono le lunghe passerelle delimitate da corde di cui si sono dotate le spiagge (tra le più famose anche a Rimini e Riccione), per permettere anche alle sedie a rotelle di potersi spostare comodamente e soprattutto in piena autonomia.; Ma non solo, parliamo anche di zone attrezzate della spiaggia, i servizi igienici su aerei, treni e traghetti, servizi ristorativi e di animazione per bambini, accesso alle piscine e addirittura a SPA private di lusso (a questo proposito vi segnalo questo sito interessantissimo dove potrete trovare un sacco di spunti: https://www.spalusso.it/spa-di-lusso-per-disabili/ )

Alcuni dati e le recenti statistiche dell’OMS


Dalla piu’ recente ricerca dell’OMS (Organizzazione Mondiale della Sanità) avvenuta nel 2019, si stima
infatti che circa 1,1 miliardi di persone in tutto il globo siano affette da una disabilità (partendo dalle
meno invalidanti fino alle piu’ gravi), pari al 15% della popolazione mondiale.
Dato non positivo, soprattutto se si fa un veloce confronto con il rapporto emesso dalle Nazioni Unite nel
2009, in cui la disabilità toccava da vicino 1 persona su dieci nel mondo, ben 5% in meno rispetto ad
oggi.
Ma restringendo il campo ed approfondendo ulteriormente, vediamo quali sono gli ultimi dati riguardanti
l’Unione Europea: la percentuale delle persone disabili è valutata dal Forum europeo della disabilità fra il
10 e il 15%, per un totale di almeno 50 milioni di persone.
Per quanto riguarda l’Italia, invece, l’Istat riferisce che la popolazione disabile presente sulla penisola è di
circa 2,6 milioni di persone, ovvero circa il 4,8% del totale della popolazione.

I problemi legati alla disabilita’ nel mondo


Questi però, non sono gli unici dati preoccupanti: non bisogna dare per scontato che in alcuni paesi del
mondo, infatti, le persone affette da disabilità non hanno pari possibilità rispetto ai paesi piu’
industrializzati
; l’80% del totale di queste persone vive in paesi in via di sviluppo. Si parla dunque di casi
in cui fondi, pensioni di disabilità, accesso alle cure, alle strutture e alla riabilitazione non sono cosi’ facili
da ottenere; a questo si aggiungono i già esistenti problemi di fondo quali malnutrizione, povertà,
analfabetismo, disoccupazione, diritti civili non sempre rispettati e politiche sociali spesso inesistenti.
Questi paesi, inoltre, non sono ancora stati raggiunti dalle sofisticate ricerche scientifiche e dai progressi
tecnologici che nei decenni passati hanno oggettivamente migliorato la qualità della vita della maggior
parte della popolazione colpita da disabilità (vedi protesi di ultima generazione, robot, microchip, cure
sperimentali, e cosi’ via).


Per iniziare… cosa significa “disabilità”?


Per rispondere a questa domanda dobbiamo chiedere aiuto ancora una volta all’OMS, che ne ha dato una
definizione chiara e concisa: “si intende disabilità una qualsiasi restrizione o carenza della capacità di
svolgere un’attività nel modo e nei limiti ritenuti normali per un essere umano”

A questo proposito, sapevate che esistono ben quattro tipologie differenti di disabilità?
Ebbene sì, il termine “disabilità” è incredibilmente generico e porta sotto di sé una suddivisione molto
piu’ specifica nelle seguenti categorie:
disabilità sensoriale (meno conosciuta ma pur sempre presente. Si tratta della disabilità che colpisce uno o piu’ dei nostri 5 sensi; Un esempio? Tra i problemi che affliggono la maggior parte della popolazione, ci sono quelli legati alla vista: si calcola che circa 2 milioni di persone in Italia sia affetto da cecità totale o parziale (pari al 15% del totale), o sia ipovedente (il restante 85%));
disabilità psichica;
disabilità motoria (maggiormente riconosciuta e che riguarda problemi prettamente fisici e di
movimento)
disabilità intellettiva (che affligge persone dotate di minore o piu’ lenta capacità intellettiva, tra cui gli
autistici, in modo particolare).
Tutte e quattro le diverse tipologie si possono manifestare in percentuale di gravità differente fin dalla
nascita, oppure comparire in qualsiasi momento della vita per cause genetiche, oppure in seguito a
incidenti, malattie o altre condizioni di salute degenerative.
Confrontando le percentuali che affliggono la popolazione secondo quest’ultima suddivisione, risulta che
la maggior parte delle persone sia affetta da disabilità motoria, che non a caso è anche la prima forma di
disabilità nell’immaginario comune, seguita (con una minima distanza) da quella intellettiva; per lasciarvi
alcuni dati, si stima, ad esempio, che in Italia la percentuale di persone affette da autismo sia l’1%, ma che
le loro qualità ed aspettativa di vita siano incredibilmente migliorate rispetto a pochi decenni fa,
permettendo a coloro che ne sono affetti, di svolgere i piu’ semplici compiti quotidiani, fino a
specializzarsi e lavorare in ambiti diversi, studiare in completa autonomia, vivere da soli, e non solo. Non
a caso è ampiamente incrementata la nascita di associazioni, Onlus ed organizzazioni sparse in tutto il
territorio italiano che si occupano delle persone affette da autismo fin dalla primissima infanzia, aiutando
i pazienti a crescere ed assistendo i genitori nelle diverse fasi della vita; tra queste, citiamo ad esempio:
“Edscuola”, “Fondazione Bambini e Autismo”, “Genitori e Autismo Onlus”, ecc….

Conclusioni

Per quanto si tratti di un tema che tocca la maggior parte, se non addirittura quasi tutte le famiglie nel
mondo, ci sono molti aspetti di cui ancora non si parla apertamente e liberamente, nonostante si siano
verificati enormi passi in avanti rispetto al passato in onore della parola “inclusività”, resa grande
protagonista di battaglie, racconti, programmi, articoli e progetti degli ultimi tempi.
Giungendo alle conclusioni, se lo scopo principale di questa giornata è tenere alta la dignità (e la
bandiera) delle persone affette da disabilità, c’è un lato nascosto ancora piu’ toccante dal quale prendere
spunto: chiunque sia affetto da queste problematiche porta con sé una storia, unica ed irripetibile, cosi’
come un percorso ed una crescita personale sempre diversi, caratterizzati da forza e grande sensibilità.
Proprio per questo, quelli sopra elencati sono solo alcuni dei mille motivi per i quali è sempre piu’
importante approfondire l’argomento e far sì che la popolazione possa essere sensibilizzata sulla tematica, tenendo viva la speranza di un pianeta dove prima o poi, ogni individuo avrà pari opportunità e identiche tutele a riprova che la vita non conosce ostacoli.

INFO


Link utili:
https://disabilita.governo.it/it/notizie/oms-linee-guida-su-disabilita-ed-emergenza-sanitaria/
https://www.associazioneailu.org/concetto-di-disabilita/
http://www.anffas.net/
https://disabilita.governo.it/it/notizie/oms-linee-guida-su-disabilita-ed-emergenza-sanitaria/

Chiara Fogliati

Piemontese, nata ad Acqui Terme (provincia di Alessandria) nel 1997 e laureata alla triennale della Facoltà di Lingue e Culture Moderne dell'Università degli Studi di Genova, (dove ha studiato inglese, francese e spagnolo applicate alle letterature, alla linguistica, alla filologia e al turismo), e' sempre stata appassionata di viaggi, musica, moda e soprattutto di turismo, che ha studiato a partire dal primo anno delle superiori in cui si è diplomata come perito tecnico turistico. Questo diploma le ha permesso poi di continuare gli studi, iniziando anche a lavorare a stretto contatto con il pubblico come guida turistica nella sua città natale. La sua passione e' aumentata quando ha iniziato a scrivere i primi articoli di viaggio, collaborando con la rivista "Agenda Viaggi" a partire dal periodo della quarantena legata al Coronavirus