Teheran, Iran.
Iniziare l’anno nuovo senza i tradizionali cenoni, tombolate e petardi? Ovviamente si può fare.
Kel 12 offre la possibilità con un itinerario di 8 giorni e 7 notti in Iran. Con un volo da Milano si arriverà a Teheran. La capitale è un crocevia tra modernità e antichità: grattacieli e opere moderniste si alternano a paesaggi urbani più tradizionali con le varie stradine dove si può ancora respirare lo spirito degli antichi albori.
Un esempio è il Muze-Ie Farsh, il museo dei tappeti, una delle tradizioni più antiche della Persia: conserva più di cento esemplari dal diciottesimo secolo. Un’altra tradizione ancora in vita è la lavorazione del vetro e della ceramica, di cui testimonianza è il Muze-Ie Abgine, un museo edificato nel 1910. Templi, musei archeologici e bazar vi aiuteranno a inoltrarvi sempre più nel clima dell’antica Persia. Una visita alla Moschea di Sepahsalar è d’obbligo.
Dalla modernità all’antichità: il viaggio si snoda lungo i siti archeologici più importanti della storia persiana. Iniziando da Persepoli, città fondata da Dario nel 524 a.C. Curiosamente era utilizzata proprio per i festeggiamenti del capodanno. Ci sono testimonianze rimaste intatte nei secoli: l’Apadana, un edificio iniziato da Dario e finito da Serse che veniva utilizzato come sede per le grandi celebrazioni, la Sala del Trono, il Palazzo di Dario, il Palazzo di Serse e una scalinata che porta a una stanza segreta, l’antico Harem.
Da Persepoli si raggiunge Naqhsh-e-Rostam, una necropoli regale, dove scolpite nella roccia si trovano le tombe dei re che hanno fatto la storia dell’impero achemenide, Dario il Grande, Dario II, Serse e Artaserse. Sotto queste immense costruzioni, ci sono rilievi che esprimono non solo il vero spirito del culto zoroastriano, ma che parlano anche di cerimonie di investitura e conquiste successive. Una torre unisce le diverse tombe, il cubo di Zarathustra, tempio al culto del fuoco.
Si prosegue, quindi, per Shiraz, la città dei poeti: molti edifici sono completamente ricoperti di mosaici. Il Mausoleo sciita Shah-e Cherag è un luogo unico al mondo. È ricoperto di vetri a specchio, la luce è intensa, entrarci è un’esperienza unica. I fedeli sono così devoti a questo luogo sacro che spesso escono camminando all’indietro per non voltargli mai le spalle.
Dal culto alla storia, si torna indietro con Pasagarde, dove si trova la tomba di un altro protagonista della storia persiana, Ciro Il Grande. Ultima tappa prima del ritorno a Teheran è Isfahan, nel passato una delle capitali dell’Impero persiano e oggi considerata la città più bella dell’Iran: con la Moschea dell’Imam che riprende il colore del cielo, piazze curate e palazzi affrescati che ricordano la grandezza passata, Isfahan è la città perfetta per terminare questo viaggio in terre magiche e lontane.
Lisa Marinoni
lisa@agendaviaggi.com