
UN ANGOLO DI MAROCCO A MILANO
Milano, Italia.
Sembra di respirare quelle atmosfere che hanno fatto innamorare noi tutti appassionati di Marocco. Si varca la soglia e si è accolti con il lavaggio delle mani, il profumo di acqua di rose damaschine che ricorda immediatamente la valle del Dadés e il latte profumato. Il Riad Yacout è un “quartiere” magico, dove si è trasportati in un attimo dal centro di Milano ad un vicolo del suk di Marrakech.

Riso dolce con scagli di mandorle e uvette al fior d’arancio
Si ritrovano le luci soffuse, le lampade di rame finemente lavorato, lo charme dei decori a mosaico zelige, gli stucchi e i tessuti di seta vegetale tipici della grande tradizione artigianale marocchina. Ma quello che maggiormente affascina in questo ambiente di lusso berbero è la qualità della proposta gastronomica. Ancora più che l’arredo, la musica, i profumi, il gusto trasporta immediatamente nel Marocco delle tavole sontuose: cous cous, tajine, pastilla dolce e salata di pollo, mechoui di agnello, pasticceria a base di miele e mandorle, tè alla menta e aromi delle tradizionali shisha (narghilè) fanno diventare i piaceri dei sensi piaceri dello spirito.

Lo chef, Mouiha Karim
Una convivialità che si può godere secondo diverse formule: dal lunedì al venerdì dalle 18.30 alle 22.00 e il sabato fino alle 21.00 il Suk del Pascià offre una cena alla marocchina a buffet, con il rito del tè alla menta, la shisha, i cocktail accompagnati da piatti di cucina fusion-mediterranea e magrebina. La domenica un happy hour insolito si tiene dalle 18.30 alle 22.00.

Il colori del taboulé, del cous cous integrale di barbabietola e al basilico
Per una cena servita, la cucina aperta fino all’1,00 consente di scegliere fra la ricchezza della cucina tradizionale o piatti più classicamente del bacino del mediterraneo, accompagnati da seduttive danze del ventre e irresistibili DJ Set con ritmi arabeggianti. Il tutto in un luogo da scoprire nel corso della serata, come un antro di Aladino: una parete d’acqua che scorre e termina sotto una lastra di vetro al centro del piano terra, palcoscenico per le danzatrici del ventre e i suonatori; al piano superiore le due balconate con tavoli circolari e divanetti; una scala di vetro trasparente che conduce all’ultimo livello dove si incontrano i fumatori di sigari. Tanto confort per gli occhi e per lo spirito, che la rivista londinese New Design ha selezionato il Riad Yacout, come uno tra i 20 locali più belli al mondo . Da provare.

Dal salotto, in balconata
Elena Bianco
elena@agendaviaggi.com
Tags: cucina marocchina, Marocco, Milano, riad, ristorante etnico