La Romagna è una terra affascinante e interessante, ricca di peculiarità, ancora capace di tutelare la sua essenza e univocità. Ecco un itinerario per un weekend tra arte, tradizioni secolari, cultura, enogastronomia, borghi da scoprire, un’opportunità per addentrarsi nel cuore della parte più autentica.
Emilia Romagna, Italia.
Romagna autentica, Romagna che preserva la sua essenza, che conserva le tradizioni come un tesoro prezioso, che si differenzia e mira a preservare realtà univoche. Romagna accogliente che sa far sentire a casa i visitatori, che presenta ancora una bellezza meno conosciuta ma decisamente interessante, paesaggi incontaminati nel verde della natura rigogliosa e borghi da visitare per arte, storia, cultura ed enogastronomia.
Un territorio da esplorare in cui immergersi e perdersi. Scopriamo alcuni dei posti più interessanti per un viaggio di scoperta e di particolarità, per comprenderne la sua vera essenza .

San Giovanni in Galilea e Sogliano
Percorrendo le strade della Romagna interna, collinare e montana, si giunge a San Giovanni in Galilea, nell’alta Valle del Rubicone, borgo dalle cui terrazze è possibile ammirare il panorama fino al mare: qui da segnalare una visita al Museo Renzi, Museo di Qualità dell’IBC Emilia Romagna dedicato alla civiltà e agli insediamenti protostorici della zona, ricco di sezioni interessanti.
Per dettagli: www.museionline.info/musei/museo-f-renzi
A pochi chilometri, nella vicina Sogliano al Rubicone, l’ottocentesco palazzo Marcosanti-Ripa è la sede dell’originalissimo Museo del Disco d’Epoca e del Museo d’arte povera: un viaggio musicale attraverso 150 anni di storia della musica registrata e un elogio alla forza espressiva della carta stampata, un vero e proprio studio della musica nelle sue sfaccettature e creazioni, un tuffo nel passato e negli oggetti iconici che hanno segnato la storia della musica, un luogo dove trovare dei contenuti autentici e unici, tra cui anche le cartoline musicali.
Qui altre informazioni www.museodeldiscodepoca.com
Per non dimenticare la componente enogastronomica, a Sogliano è possibile anche optare per una deliziosa degustazione di una selezione di formaggi di una celebre eccellenza locale, ossia il Formaggio di Fossa di Sogliano DOP, visitando anche le antiche fosse utilizzate per la stagionatura.

Pieve di Montesorbo
Proseguendo lungo le strade con vista sulle immense distese verdi che circondano questi gioielli senza tempo in Romagna, si arriva presso la Pieve di Montesorbo, nella Vallata del Savio. Un vero e proprio “museo” di pezzi antichi, che richiamano epoche diverse, le sue origini potrebbero risalire all’VIII secolo, nel Medioevo fu sicuramente frequentata dai pellegrini che andavano a Roma. Sopra l’altare si trova la copia di una pregiata tela di lino che mostra la Madonna con il Bambino, il cui originale (un olio del Quattrocento attribuito a Bartolomeo di Maestro Gentile di Urbino) è conservato nel Museo di Arte Sacra di Sarsina.
Sarsina
Sarsina è un luogo affascinante della Romagna, che ha dato i natali al commediografo latino Tito Maccio Plauto: nella piazza principale, domina la cattedrale di San Vicinio, dove è possibile ricevere la benedizione con il celebre collare che ha reso Sarsina una importante meta di turismo religioso. Nel vicino borgo di Calbano, si potrà incontrare poi il liutaio Elvis Moro specializzato nella costruzione di rare chitarre classiche italiane, un’attività di nicchia che continua a sopravvivere e a far vita a creazioni uniche.
Qui i dettagli: www.lachitarraitaliana.com

Santa Sofia
Successivamente, ci si può spostare verso la Valle del Bidente, a Santa Sofia, per visitare il Parco delle Sculture lungo l’alveo del fiume che scorre al centro del paese, che vanta tra le opere presenti quelle di H. Nagasawa, A. e P. Poirier, Mattiacci, L. Mainolfi, Arnaldo Pomodoro e F. Somaini e la Galleria d’arte contemporanea “Vero Stoppioni”, in cui sono rappresentate le più interessanti tendenze artistiche dagli anni 1950 ad oggi, dal realismo, alla pop art, dall’astrattismo, alla nuova figurazione, in parte raccolte grazie al Premio Campigna. Tra le opere d’arte degne di nota la suggestiva “Mistura” e alcuni autoritratti di Mattia Moreni.
Sempre nel borgo di Santa Sofia, merita una visita la bottega Peromatto (www.peromatto.com) per conoscere la caratteristica e antica attività delle stampe a ruggine, e il Centro visite del Parco Nazionale delle Foreste Casentinesi, Monte Falterona e Campigna, di cui il borgo è una delle “porte”.
Per approfondire www.visitsantasofia.it/it/galleria-d-arte/

Brisighella
Altra tappa da annotare con un tempo di percorrenza leggermente maggiore ma assolutamente meritevole è Brisighella, nell’entroterra Faentino, dove addentrarsi all’interno del caratteristico borgo e della trecentesca Rocca Manfrediana, che sorge all’interno del Parco regionale della Vena del Gesso Romagnola. Un borgo che lascia ampio spazio anche all’arte grazie alla presenza del museo dedicato al litografo brisighellese Giuseppe Ugonia, le cui opere sono esposte in musei di prima grandezza quali gli Uffizi e il British Museum e conservate in numerose collezioni private.
Da percorrere anche la via degli Asini nel centro e degustare l’eccellente olio nelle sue varianti tutte dal sapore peculiare e gradevole.
Per saperne di più su uno dei Borghi più belli d’Italia, www.brisighella.org.
Enogastronomia
La Romagna è ben nota anche per l’enogastronomia, aspetto peculiare e irrinunciabile, ricco di tradizioni secolari che ancora oggi la caratterizzano e la rendono una delle cucine più apprezzate in Italia e nel mondo. Lungo il percorso che attraversa le valli e porta ad addentrarsi nei territori più autentici, diversi sono gli indirizzi da segnalare per una pausa gustosa e piacevole.
Tra gli indirizzi da segnalare, La Taverna di Plauto, a Sarsina, propone piatti abbondanti e gustosi come i crescioncini misti fritti e alla piastra e i tortelli di zucca e patate con guanciale e fossa, due leccornie per il palato da assaporare in un ambiente rustico, dove ospitalità e accoglienza si fondo perfettamente con il piacere a tavola.
Altro indirizzo da menzionale per un pranzo con proposte culinarie rigorosamente del territorio, è la Trattoria La Casetta, a Brisighella, dove abbondano i classici taglieri di salumi e formaggi e primi piatti come la spoja lorda con ragù bianco di mora romagnola.

Romagna Autentica
La promozione del progetto di marketing territoriale Romagna Autentica è ad opera del Gal L’Altra Romagna, finanziato con risorse del Fondo per lo sviluppo rurale della Regione Emilia- Romagna, che ha visto affiancarsi allostorico Gruppo di azione locale attivo da untrentennio, Visit Romagna, brand di “Destinazione turistica Romagna” attraverso uno specifico accordo di collaborazione. L’intero progetto interessa 8 vallate e 25 comuni con l’obiettivo di potenziare in chiave turistica la valorizzazione di queste aree interne.
INFO
Per maggiori dettagli e informazioni, consultare www.romagnaautentica.it
Photo Alessandra Chianese