Nei cinquanta chilometri di valle tra le Alpi Venoste e le Alpi dello Stubai, rivivono le tradizioni contadine e le storie di eroi leggendari. Qui si passeggia sugli altipiani e si trascorrono le giornate a ritmo della natura, in quota, lungo il fiume o magari a bordo piscina
Milano, Italia.
Dal Passo del Rombo a Passo di Monte Giovo che prende il nome dall’omonima imponente rovina che sovrasta San Leonardo, la Val Passiria si incunea serpeggiante tra le montagne, ai piedi del parco naturale Gruppo di Tessa, seguendo il corso del fiume Passirio in un susseguirsi di viti, meleti e piccoli nuclei di case raggruppate attorno a un campanile in Bassa Val Passiria e, in quota, di boschi, pascoli, prati fioriti e malghe. In tutto sono cinquanta chilometri di valle tra le Alpi Venoste e le Alpi dello Stubai dove rivivono le tradizioni alpine e contadine (per maggiori informazioni: merano-suedtirol.it/it/val-passiria/).
Natura, tradizioni ed eroi rivoluzionari
Quella che ieri era un’antica via commerciale che univa Nord e Sud Europa, oggi, anche grazie a una posizione protetta e ai trecento giorni di sole all’anno, è un luogo d’elezione per vacanze a ritmo della natura, dolci, senza fretta o pressione. Merano dista solo una mezz’oretta di autobus, ma con le sue ville liberty e i suoi giardini fioriti, è come se fosse molto di più distante. In Val Passiria si è immersi nella natura incontaminata tra cascate, ruscelli, piramidi di terra, antichi masi e scenari naturali unici come la gola del Passirio o i laghi Sopranes.
Non mancano interessanti testimonianze storiche da scoprire nel corso di una vacanza in questi luoghi come i piccoli santuari alpini; la Maerhaus (la casa dei pittori) sede della scuola per pittori tra il 1719 e il 1845 a San Martino dove si trovano anche altri edifici storici e affrescati; gli undici Schildhöfe, i Masi dello Scudo esentati dal conte Albert di Tirolo nel XIII secolo da tasse e imposte in cambio dell’impegno a difendere i confini del regno e oggi uniti in un percorso ad anello che parte da Saltusio; il Sandwirt a San Leonardo, il luogo di nascita dell’eroe tirolese Andreas Hofer che ispirò schiere di poeti per la sua lotta contro l’esercito napoleonico o la malga Pfandler Alm a San Martino dove si rifugiò per un mese e mezzo con la sua famiglia; e il Bunker Mooseum a Moso. Ma è soprattutto il richiamo dei pascoli e delle cime ad attrarre i turisti in questa terra di confine.
Escursioni e sport all’aria aperta
E le opportunità di vivere la Val Passiria immergendosi nella natura sono molteplici. Una base di partenza ideale è Quellenhof Luxury Resort Passeier di San Martino, una struttura immersa in 7mila metri quadrati di parco ai bordi del bosco e a breve distanza sia dal torrente Passirio dove vengono organizzati corsi di canyoning e percorsi accompagnati di rafting, sia dalla pista ciclabile San Leonardo- Merano che passa tra i frutteti e su ponti sul fiume. Non mancano campi sportivi, da tennis e non solo, piscine dove rilassarsi al sole, un campo da golf a quattro buche e persino un maneggio.
A due chilometri di distanza, percorribili anche seguendo il corso del fiume (o della statale), a Saltusio, la funivia Hirzer conduce a quasi duemila metri di altezza, al vasto altopiano di Monte Cervinaun punto di partenza per escursioni e passeggiate in quota oltre che, per i più arditi, base di partenza per i voli in deltaplano. Il bello di questo territorio, punteggiato di malghe dove fermarsi per una sosta golosa e coperto da boschi e distese di rododendri, è che si può camminare senza sforzo, con dislivelli minimi e su percorsi accessibili anche a passeggini, per chilometri ammirando il verde della natura e l’azzurro del cielo.
Oasi sospesa tra acqua e montagne
Se si cerca il puro relax lontano dal traffico e dallo stress è facile lasciarsi viziare dall’accoglienza di una struttura che da generazioni, dal 1923, è condotta dalla famiglia Dorfer. I Dorfer nel corso del tempo hanno trasformato la semplice pensione sorta nel 1897 in prossimità della sorgente che dà il nome alla struttura, in un resort in cui il benessere dell’ospite continua a passare dall’acqua e dalla cucina. Un vero e proprio paradiso sospeso, a 600 metri circa di altitudine, tra le montagne circostanti e l’acqua del Passirio, delle fontane del resort, del parco acquatico e del laghetto balneabile della struttura, oltre che dell’universo di piscine interne, esterne, sportive, saline, panoramiche e a sfioro che uniscono, in una sorta di fil rouge, i diversi spazi residenziali del Quellenhof Luxury Resort Passeier.
Il Centro Benessere & Spa spazia su 10mila metri quadrati(secondo classificato nel 2017 tra le 100 migliori Spa d’Italia), con aree separate per i soli adulti e numerose saune e bagni turchi dove si alternano, nel corso della giornata, gettate di vapore, peeling ed eventi di meditazione. La struttura vanta anche spazi fitness dove vengono organizzate attività e lezioni di yoga, un Medical Center, due ristoranti gourmet (Sky Teppanyaki e Gourmet 1897) che si aggiungono al ristorante à la carte e al Bistro Atmosphera, oltre alla proposta gastronomica prevista per la mezza pensione e curata dallo chef Michael Mayr dal suo team di quaranta professionisti (per maggiori informazioni: quellenhof.it).
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