Per una intera settimana di ottobre diverse località sparse su tutto il territorio nazionale sono animate da manifestazioni per diffondere la cultura scientifica.
Milano, Italia.
E’ possibile vestire i panni del “Geologo per un giorno”, con escursioni per conoscere dal vivo come il geologo raccoglie i dati e ne trae informazioni per la ricostruzione degli ambienti del passato. Succede con la Settimana di Pianeta Terra, attraverso i Geoeventi, fino al 23 ottobre 2016 in tutta Italia.
La “Settimana del Pianeta Terra – l’Italia alla scoperta delle Geoscienze – Una società più informata è una società più coinvolta” è il Festival nazionale della Scienza, che coinvolge tutta l’Italia dal 2012 ed è diventato il principale appuntamento delle nostre Geoscienze. <
Per una intera settimana di ottobre diverse località sparse su tutto il territorio nazionale sono animate da manifestazioni per diffondere la cultura scientifica. I Geoeventi prevedono escursioni, passeggiate nei centri urbani e storici, porte aperte nei musei e nei centri di ricerca, visite guidate, esposizioni, laboratori didattici e sperimentali per bambini e ragazzi, attività musicali e artistiche, degustazioni conviviali, conferenze, convegni, workshop, tavole rotonde. I Geoeventi sono organizzati da università e scuole, enti di ricerca, enti locali, associazioni culturali e scientifiche, parchi e musei e dal mondo professionale.
Le città italiane diventano laboratori a cielo aperto. Quest’anno sono 313 i Geoeventi in oltre 230 diverse località. Sono coinvolti enti di ricerca, associazioni culturali e scientifiche, enti locali, parchi, musei e università. L’obiettivo è di avvicinare adulti e ragazzi alle Geoscienze, trasmettere l’entusiasmo per la ricerca e la scoperta scientifica e promuovere le risorse naturali più spettacolari e poco conosciute del Paese.
Sono sette giorni di manifestazioni e decine di migliaia di persone coinvolte: escursioni, visite guidate, laboratori didattici e sperimentali, attività musicali, conferenze, workshop e spettacoli. Sono eventi adatti a tutti, che valorizzano il patrimonio geologico italiano e mettono a disposizione l’offerta naturalistica del Paese, montagne e ghiacciai, grandi laghi, fiumi, colline, coste e paesaggi marini, isole e vulcani, raccontandola anche attraverso la poesia e la pittura. Un occhio di riguardo viene rivolto alla Basilicata e a Matera, Capitale della Cultura Europea 2019.
Ia manifestazione intende infatti promuovere un turismo culturale, sensibile ai valori ambientali, diffuso su tutto il territorio italiano. I Geoeventi mettono in risalto le risorse naturali più spettacolari e poco conosciute, spesso, senza saperlo, sono poco lontane da casa.
“Siamo felici e orgogliosi di come questa manifestazione stia crescendo, edizione dopo edizione, soprattutto per il significato di coinvolgimento nazionale che sta assumendo e consolidando”, spiega Silvio Seno, professore ordinario di Geologia strutturale presso l’Università degli Studi di Pavia e co-responsabile della Settimana del Pianeta Terra.
“Dopo il successo dello scorso anno, che ha registrato più di 80.000 presenze, siamo passati dalla programmazione biennale a quella annuale e i numeri del 2016 confermano la scelta: contiamo 313 Geoeventi, 76 in più rispetto allo scorso anno. Sono aumentate anche le località coinvolte nel progetto, passate dalle 180 del 2015 alle 230 del 2016. Un’iniziativa che diventa anche un significativo volano economico per molte associazioni geo-naturalistiche attive nel nostro Paese”, ha continuato Rodolfo Coccioni, professore ordinario di Paleontologia all’Università di Urbino e co-responsabile della Settimana del Pianeta Terra.
Per info Settimanaterra.org
Luciano Riella