Manuela Di Centa, la pluricampionessa olimpica di sci di fondo, è stata la prima donna italiana a raggiungere la cima dell’Everest. Era il 2003. Undici anni dopo si racconta ad AgendaViaggi. E confessa pure di essere sempre pronta a partire. E indovinate cosa dimentica a casa? Lo spazzolino da denti…
Milano, Italia.
Donne che fanno storia. Donne protagoniste dello sport. Era il 2003 quando Manuela Di Centa, la pluricampionessa di sci di fondo, raggiungeva – prima donna italiana – la cima dell’Everest, a 8.848 metri di altitudine. È stata lei stessa, raggiunta telefonicamente, a comunicare il suo arrivo alle radio italiane alle 11,45 di quel 23 maggio. Straordinariamente felice per l’impresa alpinistica, ma anche molto stanca: “Sono un’atleta, ma questa fatica non l’avevo mi provata”, confessa oggi ad Agenda Viaggi.
Undici anni dopo Manuela, 51 anni, ricorda quel giorno in questa video-intervista. E lo fa a margine dell’annuncio della sua nuova sfida: la corsa per la presidenza della Fisi (Federazione Italiana Sport Invernali). Dopo le numerose medaglie vinte e una carriera politica molto attiva nel settore sportivo, Manuela ha deciso di rimettersi in gioco. “Sono pronta a mettere a disposizione la mia esperienza”.
…Ma che viaggiatrice è Manuela Di Centa? (7 medaglie olimpiche, 7 mondiali, 2 Coppe del Mondo nel 1994 e nel 1996). Sorpresa: è sempre pronta a partire. Ma è anche un po’…. smemorata. “L’ultima volta ho dimenticato lo spazzolino da denti”, confida sorridendo. Una vera fuoriclasse.
(Intervista Alfredo Verdicchio. Riprese e montaggio Simone Bonini)