
La poesia di strada e opera di arte partecipata firmata da MisterCaos per il progetto “Forme e Modi dell’Abitare Sostenibile” a Cinisello Balsamo.

Milano, Italia.
Lo scorso 9 ottobre, in occasione di “Memorie in Piazza. La Piazza delle Memorie” è stata ufficialmente inaugurata “Le rughe delle piazze trattengono dialoghi capaci di insegnare libertà”, l’opera di poesia di strada di MisterCaos, inserita nell’ambito della mostra permanente sulla memoria storica dell’antico borgo di Balsamo, è parte del più ampio progetto “Forme e Modi dell’Abitare Sostenibile”, a cura di Alfabeti d’arte.
“Forme e modi dell’abitare sostenibile”, attivo a Cinisello Balsamo dal 2009, è un progetto che ha come protagonista la città. Scenario ideale di collettività, il centro urbano – inteso come luogo in cui tessere e costruire relazioni – è percepito come una vera e propria esigenza dei cittadini, soprattutto dopo il periodo critico che abbiamo vissuto negli ultimi due anni. Così l’iniziativa, con il coinvolgimento di studenti e anziani, ha voluto ricercare e mettere in pratica l’idea di collettività valorizzando alcuni spazi del comune di Cinisello Balsamo.
“Le rughe delle piazze trattengono dialoghi capaci di insegnare libertà” suggella la conclusione di un percorso di due anni in cui sono state coinvolte diverse scuole primarie e secondarie di primo grado, la RSA Il Sole e alcuni circoli anziani del comune di Cinisello Balsamo. E mentre lo scorso anno il progetto ha proposto una riflessione sulla piazza principale di Cinisello, Piazza Gramsci, quest’anno l’indagine si è rivolta al territorio dell’antico paese di Balsamo, dove è stata realizzata l’opera del poeta di strada, fluita in tre momenti differenti.
La prima fase, propedeutica al progetto, è stata una disamina filosofica sulla tematica della città ideale – dalla scuola socratica agli architetti utopisti – e sulle diverse modalità dello stare insieme all’interno di una società strutturata. La seconda fase è stata invece dedicata alla ricostruzione della memoria storica dell’antico borgo di Balsamo e delle trasformazioni – a partire dagli anni Cinquanta – che l’hanno mutato d’aspetto sino al profilarsi urbanistico del comune che oggi conosciamo. La terza fase, infine, ha messo in luce il rapporto tra contemporaneità e Arte Urbana nelle nostre città: una forma d’arte e di valorizzazione artistica e urbanistica che oggigiorno identifica sempre di più gli spazi votati alla socialità.
A conclusione del ciclo di incontri, poi, i ragazzi, dopo avere conosciuto la storia dell’Urban Art e quella dell’artista MisterCaos, sono stati coinvolti in un laboratorio sulla poesia di strada, fenomeno artistico-letterario di interventi spontanei degli ultimi vent’anni di cui MisterCaos è uno dei massimi esponenti italiani. Qui, ispirandosi agli haiku giapponesi (tipici componimenti del XVII secolo contraddistinti da una breve ma incisiva e chiara espressività), gli studenti hanno scritto i loro pensieri sul tema del paesaggio e della vita dell’antico borgo di Balsamo. Con gli anziani, invece, sono stati organizzati degli incontri per ricordare e raccogliere testimonianze e memorie sulla storia passata, a Balsamo ma anche a Cinisello. Un’occasione unica per le nuove generazioni che, in questo modo, potranno fare esperienza di veri e propri spaccati di vita e prendere così contatto con un mondo che talvolta sembra davvero scomparso.

Nell’opera “Le rughe delle piazze trattengono dialoghi capaci di insegnare libertà”, MisterCaos, che ha lavorato a stretto contatto con l’artista Marco Cerioli, autore degli stencil di cui si compone l’opera, immagina due punti di lettura, di vista e vita, possibili: il primo, in cui il sole albeggia alle spalle di Piazza Gramsci andando progressivamente ad illuminare i papaveri presenti sul muro e il secondo in cui il tramonto, sulla stessa piazza, lascia spazio alle lucciole di risplendere nella notte. Un’interpretazione iconografica che l’artista milanese ha estrapolato delle poesie proposte dagli studenti, uno stimolo alla fantasia del lettore-visitatore incentivato dal breve testo, il cui obiettivo è quello di creare dialogo tra memoria e costruzione della socialità.
Completano l’opera alcuni pannelli che raccontano la vecchia storia di Balsamo attraverso i suoi punti di interesse: dalle chiese alle ville, dalle corti agricole alle frazioni, passando per viale della Rimembranza e l’oratorio, si tratta di architetture e luoghi che, in alcuni casi ancora visibili, forniscono uno spunto in più per conoscere la città e scoprirla autonomamente.
Foto Marco Fornari