Claude Monet e il suo giardino di Giverny, una vera e propria oasi di piacere e serenità, piena di fiori e dai colori sgargianti, a soli 80 chilometri da Parigi.
Giverny, Francia.
Al visitatore abituato a scattare fotografie ai monumenti delle più note e caotiche città francesi, quasi non cogliendo la vera bellezza delle opere pur di taggarsi su facebook o sgomitando tra file chilometriche alle biglietterie dei musei, Giverny sembra veramente un altro mondo.
E’ infatti una vera e propria oasi di piacere e serenità, piena di fiori dagli inebrianti profumi e dai colori sgargianti, a soli 80 chilometri da Parigi.
Non meraviglia che il celeberrimo pittore Claude Monet avesse scelto questo luogo per trascorrere la seconda metà della sua lunga vita, dal 1883 al 1926.
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La vecchia dimora dell’artista appare come un semplice casolare di campagna a due piani, contraddistinto anche all’interno dalla semplicità. In tutte le stanze si respira un’atmosfera ospitale, molto lontana dai soliti musei con cordoni invalicabili e cartelli di divieto sparsi ovunque. Qui si possono ammirare tutte le stanze in cui si trascorreva la quotidianità, dalla magnifica cucina interamente rivestita di maiolica blu, alla sala da pranzo gialla, alle camere da letto, fino ad arrivare alla parte più suggestiva e affascinante, cioè lo studio di Monet, con la sua scrivania e tutte le sue opere più famose alle pareti. Anche se sono solo delle copie, dato che gli inestimabili originali sono custoditi nei più famosi musei del mondo, non si può fare a meno di soffermarsi ad ammirarle una ad una.
Ma la più gettonata attrazione del luogo non è la casa-museo, ma l’antistante giardino giapponese con al centro il laghetto artificiale sormontato da ponticelli e costellato dalle famose ninfee, soggetto di ben 250 opere, ritratte a tutte le ore del giorno per evidenziarne i mutamenti cromatici.
L’artista creò questa sorta di Eden dal nulla, vicino al fiume Epte sfruttandone l’irrigazione per i giochi di canali che lo caratterizzano. Una serie di viottoli che dalla primavera all’estate si colorano di fiori multicolori ed erbe aromatiche, circondati da rumorosi sciami di insetti… e di turisti.
Come andare a Giverny
Da Parigi prendere il treno, direzione Vernon, che parte dalla stazione Saint-Lazare. Da Vernon basta prendere un bus navetta che conduce a pochi metri dalla casa-museo. Essendo solo 4 i km che separano Vernon da Giverny, è anche possibile noleggiare una bici.
Quando andare a Giverny
dal primo aprile al primo novembre la casa è aperta tutti i giorni (9:30-18:00).
Per informazioni vai su rendezvousenfrance
Testo e foto di Beatrice Caldovino