
Le isole del vento: Eolie da scoprire

Isole Eolie, Italia.
Eolie, isole del vento: un arcipelago di sette isole meravigliose che l’Unesco nel 2000 annoverò tra i siti Patrimonio Mondiale dell’Umanità. Sette sorelle che formano un grandissimo parco archeologico en plein air, fatto di cenere, lava e tutto il materiale eruttato nel corso di millenni di vita.

Dove sono le isole Eolie e come raggiungerle
Le Eolie sono uno dei tre arcipelaghi della Sicilia insieme alle Egadi e alle Pelagie.
Sono ubicate esattamente nel Mar Tirreno, nella Sicilia del nord, proprio di fronte alla costa messinese.
Numerosi sono i traghetti Sicilia: da Napoli o Messina si raggiunge facilmente, infatti, il porto di Milazzo da cui partire per il suggestivo arcipelago delle isole Lipari – altro nome con cui vengono denominate.
Le sette perle del Mediterraneo
Le sette perle vulcaniche affascinano viaggiatori da tutto il mondo e vale davvero la pena scoprirle tutte: Vulcano – di nome e di fatto è un vulcano attivo insieme a Stromboli, con la celebre Sciara del Fuoco – dalla natura aspra e selvaggia; Salina con la sua natura verde e la famosissima spiaggia di Pollara resa celebre dall’indimenticabile Massimo Troisi ne Il Postino; Alicudi e Filicudi dall’ambientazione selvaggia e i crateri ormai spenti; Lipari, capitale delle sette, viva e mondana; e infine Panarea con le casette imbiancate a calce e gli scogli a protezione.
Eolie da gustare
È ben noto che la tradizione enogastronomica siciliana sia una delle più ricche, variegate e gustose dello stivale: chiaramente le isole Eolie non sono da meno!
Tra i prodotti tipici da provare spicca la Malvasia delle Lipari; si tratta di un vino DOC che il celebre scrittore Guy de Maupassant definì come il vino del vulcano. Ne vengono prodotte tre varianti: quello bianco, quello liquoroso ed infine quello passito. Quest’ultimo si realizza solo ed esclusivamente impiegando uve appassite al sole sui canizzi in modo naturale: una delizia per il palato!
Per le papille gustative più avvezze al salato, invece, ci sono i capperi siciliani che poco sono stati, persino, insigniti della denominazione presidio slow food!
Tra mito e leggenda
L’origine del nome dell’arcipelago si perde nella leggenda. Si racconta infatti che le sette sorelle vulcaniche debbano il loro nome ad un principe greco di nome Eolo.
Eolo, il cui nome in greco significava veloce, governava una colonia sulle isole ed era noto per essere un uomo perspicace; riusciva, infatti, studiando la forma delle nuvole di vapore sbuffate dal vulcano attivo di Stromboli (presumibilmente), a prevedere il tempo.
Per gli abitanti dell’isola, per lo più pescatori che uscivano in mare a svolgere le loro attività quotidianamente, il suo saper prevedere le condizioni metereologiche era davvero un elemento chiave: in breve Eolo divenne un vero e proprio personaggio famoso, un punto di riferimento in materia di preveggenza. Ma da saper prevedere gli eventi, ad avere la capacità di farli avvenire il passo è breve e tra racconti distorti, suggestioni e chiacchiere gli abitanti si convinsero che il re potesse davvero influenzare il meteo. Ecco allora che interviene il mito, che trasforma il re Eolo in un Dio: quello del vento, in grado di determinare lo spostamento delle nuvole con la forza del vento!
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