Juan-les-Pins, Francia.
È da 54 anni che sotto i pini marittimi della Pinède Gould, proprio di fronte al mare, si danno appuntamento gli appassionati di musica. È Jazz à Juan, Festival da non perdere. Un suggerimento da cogliere al volo (sono gli ultimi giorni) o da mettere in agenda per l’estate ventura. Non solo jazz di ogni genere, anche se è proprio con i mostri sacri che il festival di Juan-les-Pins, rilassata località di villeggiatura fra Nizza e cannes, ha debuttato nel panorama dei templi della musica. Qui si ascolta di tutto, blues e rock, latin e gospel. Ma anche si canta, si balla sulla tribuna e sul parterre, si scoprono talenti, si comprano cd che si fanno autografare in diretta. In margine al programma ufficiale, c’è il festival off con jam session, aperitivi jazz negli hotel, piccole band in parata, concerti estemporanei. Nel Jardin de la Pinède, alle soglie della sede istituzionale, fra appassionate sfide di bocce e la giostra per i bambini, si esibiscono piccoli gruppi off; al pomeriggio, mentre sul palco principale si fanno le ultime prove per la serata.
Fondata nel 1880 come località di villeggiatura, Juan-les-Pins, insieme alla vicina Antibes, ha accolto fin dall’inizio del secolo scorso artisti e creativi. Venivano in vacanza e restavano, fra mare e pineta. da Francis Scott Fitzgerard a Hemingway, Picasso, Cocteau. Il festival è nato nel 1960 in omaggio al clarinettista Sidney Bechet, cittadino adottivo di Antibes. E da allora sotto le fronde della pineta si sono esibiti enormi talenti.
Una curiosità: sulla strada che costeggia il palco sul mare molti artisti hanno lasciato l’impronta sulle piastrelle in ceramica. Si cammina sulle mani di Rau Charles, Al Jarreau, Sonny Rollins, Michel Petrucciani.
Il programma degli ultimi giorni: venerdì (18 luglio) Gregory Porter, Stevie Wonder; sabato (19 luglio) Pedrito Martinez, Orquesta Aragon; domenica (20 luglio) Naomi Shelton.
Da vedere. Una breve corsa con l’autobus numero 1 (ma anche a piedi, una passeggiata di una mezz’oretta) e si arriva su ad Antibes, per passeggiare fra piazzette ombreggiate, botteghe, caffè e mercati.
Il sabato mattina, davanti al Museo Peynet (il celebre disegnatore degli innamorati, ingresso 3 €), un piccolo mercato di brocante e piccolo antiquariato. Ma la festa dei colori e dei profumi mediterranei è il mercato provenzale, un po’ più avanti. Turistico? Neanche un po’. Banchi di frutta e verdura, formaggi locali, lavanda e rosmarino, saponi e l’inebriante aroma delle spezie. La domenica, proprio lì davanti, ci sono anche alcuni bei banchi di oggetti e abbigliamento. Una delle botteghe al limite del mercato ospita, al piano inferiore, il bar dell’assenzio: arredi Belle Époque, manifesti e tutto l’armamentario per servire “la fata verde”. A pochi passi, da non perdere, lo splendido Museo Picasso (ingresso 6 €) al Fort Carré, dove l’artista aveva il suo atelier.
Marina Poggi
IL TACCUINO DI AGENDA VIAGGI
Come arrivare
Appena inaugurato il volo no-stop da Malpensa a Nizza della Twin Jet (tel. 199.20.80.06). Solo nel fine settimana: il venerdì e la domenica, perfetto per un weekend in Costa Azzurra. L’aereo è minuscolo, sembra quasi di fare un volo privato, ma i costi sono contenuti, a-r 175,69 euro, tasse incluse. Attenzione: il check-in, a differenza di tutte le altre compagnie, apre solo un’ora prima della partenza.
Mangiare
A Juan-les-Pins, full immersion nei frutti di mare a Le Festival de la Mer. Fascia di prezzo: €€.
Oppure cena al tramonto sulla terrazza affacciata sul mare della spiaggia Le Provençal. Fascia di prezzo: €€.
Ad Antibes, le creazioni dello chef stellato Christian Morisset si gustano a Le Figuier de Saint-Esprit. Ristorante delizioso con un piccolo cortile interno, sotto le fronde di un fico. E al colore violetto dei fichi è ispirato anche il décor interno. Fascia di prezzo: €€€.
Più economico, ma molto branché e frequentato da attori e jet set, Le Michelangelo. Patron italiano, aperto solo a cena. Fascia di prezzo: €€.
Dormire
Hotel Ambassadeur: vicinissimo alla Pinède, molto confortevole, da poco ristrutturato con piscina. Ospita anche artisti invitati al Festival. E c’è alla reception una ragazza italiana. Fascia di prezzo: €€
Per saperne di più:
Sul festival: jazzajuan.com.
Sulla destinazione, l’Ufficio del Turismo di Antibes: AntibesJuanLesPins.com