Passeggiate nella natura e percorsi inconsueti rendono dolce l’estate a Merano, rifugio di elezione di Sissi. E non solo.
Merano (BZ), Italia.
Aria pura, acquatermale, eventi, sole tutto l’anno e un paesaggio incantato. Tutto questo è Merano, scoperta dai turisti alpini ben prima di Sissi, anche se l’imperatrice d’Austria ne fece un rifugio di elezione, tanto che oggi la cittadina altoatesina è ritenuta una delle tappe fondamentali della Strada di Sissi. E anche oggi la villeggiatura è dolce in questo borgo dal clima mite ai piedi del gruppo Tessa dove si fondono il Medioevo delle botteghe dei portici, il liberty del Kurhaus e l’architettura contemporanea delle Terme Merano, un’oasi di benessere in pieno centro cittadino.
Qui si passeggia lungo il fiume Passirio, sul romantico percorso Gilf o tra i cipressi e pini lungo la Tappeiner, il percorso a mezza costa tracciato dall’omonimo dottore sopra, per così dire, i tetti di Merano, si gira pigramente in bicicletta alla scoperta del territorio circostante e si organizzano escursioni sulle vicine montagne verso la Val Passiria, il Piccolo Picco Ivigna, il Monte Luco o alla coperta dei Stoanerne Mandln, i misteriosi omini di pietra delle Alpi Sarentine. E quando il crepuscolo si stende sulla città non mancano occasioni di shopping nelle boutique sotto i portici, soste golose per un aperitivo o un gelato in uno dei tanti bar en plein air e spettacoli (per maggiori informazioni: merano.eu)
La Merano di Sissi
Merano vanta una storia antica, citata per la prima volta nell’857 si sviluppa poi sotto i conti del Tirolo nel XIII secolo, ma è soprattutto legata a doppio filo al mito di Sissi (o meglio di Elisabetta Eugenia Amalia di Wittelsbach, duchessa di Baviera e poi Imperatrice d’Austria, regina d’Ungheria, Boemia e Croazia) che ancora oggi rivive in molti angoli della città. Tra il 1870 e il 1889 l’imperatrice d’Austria, su consiglio dei medici, trascorse quattro lunghi soggiorni invernali a Merano di cui due Castel Trauttmansdorff, un’antica dimora che domina la città.
Oggi nelle stanze e nelle sale del castello trova posto il Touriseum, un sorprendente museo che, oltre a ospitare una piccola mostra di oggetti appartenuti a Sissi, racconta lo sviluppo dei viaggi e del turismo alpino in quasi tre secoli di storia, da quando a passare l’arco alpino erano solo pochi mercanti sprezzanti dei pericoli naturali e dei briganti, alle prime indicazioni in mappe e guide, fino alla trasformazione delle antiche locande in hotel di charme, con un occhio sia ai viaggiatori sia alla popolazione locale.
Vale la pena spendere un paio d’ore nel museo, prima di immergersi nei Giardini di Castel Trauttmansdorff, dodici ettari di verde terrazzato che, in un anfiteatro naturale e con piante provenienti da tutto il mondo compongono più di 80 paesaggi botanici, offrendo un’esperienza multisensoriale unica e che, grazie alle fioriture stagionali, si rinnova di volta in volta (per maggiori informazioni: trauttmansdorff.it)
Le Terme Merano
Aperte 365 giorni all’anno le Terme di Merano sono il luogo ideale dove rilassarsi dopo un’escursione in quota o una visita ai Giardini di Castel Trauttmansdorff tra sale fitness, piscine coperte e scoperte dalle diverse temperature, saune e bagni di vapore. È sempre piacevole poi stendersi all’ombra di una delle piante secolari del parco a leggere qualche pagina di un libro o passeggiare lungo le rive del laghetto delle ninfee dove trova alloggio anche un santuario per tartarughe abbandonate che sensibilizza i visitatori sull’evoluzione di questi animali e sulla necessità di offrire loro spazi adeguati.
Da non perdere poi Bio Nature Pool, un lago balneabile naturaleche non necessita di alcun prodotto chimico. La pulizia dell’acqua è infatti garantita da unsistema di filtraggio naturale (e da 6mila piante ripariali come iris di palude, salcerella ed erba della Pampas che favoriscono l’ecosistema acquatico realizzato attraverso un sistema complesso di filtraggio biologico), a vantaggio dell’ambiente e anche della pelle dei bagnanti visto che l’acqua dolce è adatta anche a chi soffre di allergie (per maggiori informazioni: termemerano.it)
L’acqua termale e le materie prime
L’acqua termale utilizzata dalle Terme Merano per il benessere, le inalazioni aerosol, la fisioterapia e l’idrokinesiterapia, sgorga a 1500 metri d’altitudine da una sorgente di Monte San Vigilio. L’acqua ricca di radon, fluoro e sale minerale, è efficace sulle riniti allergiche ed è indicata anche in caso di affezioni croniche delle vie respiratorie e in caso di disturbi reumatici, articolari e nei disturbi circolatori degli arti inferiori grazie alla sua azione vasodilatatrice, sedativa e analgesica sul sistema nervoso. Alle Terme è poi possibile concedersi dei bagni con materie prime altoatesine come quelli in tinozza o nella vasca imperiale, oltre ai classici con essenze di stella alpina, pino mugo, uva, siero di latte o i trattamenti rilassanti nel fieno di montagna dell’Alto Adige
Sostenibilità e valorizzazione del territorio
L’impegno sul fronte della sostenibilità ambientale e della valorizzazione del territorio ha poi portato le Terme di Merano alla certificazione d’argento di EarthCheck , un riconoscimento che conferma il raggiungimento di standard internazionali di gestione ambientale, responsabilità sociale e sostenibilità economica. La valorizzazione del territorio passa anche attraverso la partnership con le tante strutture di Merano come l’Hotel Europa Splendid che propone per tutta l’estate 2024 il pacchetto “Summer vibes a Merano”, a partire da 243 euro persona per tre pernottamenti con prima colazione, drink di benvenuto, ingresso di tre ore alle Terme Merano e ingresso ai Giardini di Castel Trauttmansdorff.
Photo dall’alto, Patrick Schienbacher. Philip Unterholzner . Courtesy of Studio Eidos. Courtesy Tiziano Pandolfi Ufficio Stampa