Due fotografi in mostra a Monza, nel corso del Photofestival di Milano

Due fotografi in mostra a Monza, nel corso del Photofestival di Milano

Scritto da Elena Borravicchio on . Postato in Appuntamenti, Cultura

Alla sedicesima edizione il Photofestival di Milano arriva anche a Monza. Due piccole preziose mostre fotografiche gratuite, in Arengario e Galleria Civica. Dal palco del Blue Note alle polverose strade siciliane della fine dell’’800 e l’inizio del ‘900.

Monza, Italia.
Il photofestival di Milano vede una piccola significativa partecipazione anche della capitale briantea. Monza offre al pubblico le selezioni di opere di due fotografi molto distanti tra loro ma entrambi estremamente interessanti. Debora Raimo all’Arengario e Giovanni Verga in Galleria Civica espongono immagini che sintetizzano tutta la loro poetica. Raimo dialoga con la musica con grandissima sensibilità: i suoi scatti sono per lo più di donne, ma non solo, e ritraggono emozionanti primi piani di musicisti jazz e saul. Intensi bianchi e neri; esplosioni di colore dal sapore afro; strumenti che vibrano.

Non a caso Raimo espone nel corso della Monza music week, in continua relazione con la musica. Con Giovanni Verga invece si fa un tuffo nel passato: all’inizio del secolo scorso nella profonda Sicilia. Verga, il celebre romanziere, principale esponente del verismo italiano, regala splendidi ritratti di famiglia ma immortala anche bambini, contadini, cameriere, mendicanti, con quell’attenzione agli umili caratteristica del verismo. Intensi e particolarmente affascinanti in quanto primissimi esperimenti con la macchina fotografica, queste immagini, scoperte in tempi recenti, svelano un aspetto dell’artista quasi completamente sconosciuto. Nella mostra della Galleria Civica si possono ammirare anche panorami e chiese di altre zone dell’Italia e d’Europa: della Svizzera, di Milano, di Como. Due fotografi con una spiccata personalità, che hanno molto da raccontare.

Foto Elena Borravicchio

Elena Borravicchio

Torinese di nascita e monzese di adozione, avendo vissuto, nel mezzo, un pezzo di vita a Milano e uno ad Abu Dhabi, prende la vita con filosofia, come la sua laurea. Appassionata di sociale, educazione, teatro, danza e viaggi, non esce mai di casa senza penna e taccuino e pensa di non aver vissuto fino in fondo un’emozione se prima non l’ha trasferita sulla carta. Circondata di amici monzesi, ma soprattutto stranieri, si dedica con gioia alla sua famiglia e al mestiere di freelance.