La Catalunya? Va ben oltre la visita di Barcellona e i suoi dintorni. Le bellezze della sua regione, racchiusa tra il Mediterraneo e i Pirenei, risponde alle esigenze dei viaggiatori più esigenti

CINQUE ITINERARI PER SCOPRIRE LA CATALUNYA

Scritto da Diana Facile on . Postato in Coppia, Destinazioni, Itinerari, On the road, Single

La Catalunya? Va ben oltre la visita di Barcellona e i suoi dintorni. Le bellezze della sua regione, racchiusa tra il Mediterraneo e i Pirenei, risponde alle esigenze dei viaggiatori più esigenti

La Catalunya? Va ben oltre la visita di Barcellona e i suoi dintorni. Le bellezze della sua regione, racchiusa tra il Mediterraneo e i Pirenei, risponde alle esigenze dei viaggiatori più esigenti e spazia dai trekking spettacolari in montagna ai bagni di sole e di mare, dai borghi medievali ai percorsi enogastronomici, dal modernismo delle città al folto e ben nutrito Patrimonio Unesco custodito nella Valle de Boí. Ed ecco per voi cinque itinerari da non perdere.

La Catalunya? Va ben oltre la visita di Barcellona e i suoi dintorni. Le bellezze della sua regione, racchiusa tra il Mediterraneo e i Pirenei, risponde alle esigenze dei viaggiatori più esigenti

Barcellona, Catalunya, Spagna.
La Catalunya rappresenta da sempre una meta appetibile per gli italiani, complice la presenza di voli low cost che la collegano ai principali aeroporti rendendola facilmente raggiungibile anche per una semplice gita fuori porta. Secondo i dati forniti dall’Ente del Turismo della Catalunya, nel 2018 ben 1.200.000 italiani l’hanno scelta come destinazione per le loro vacanze o anche per un semplice city break, qualificando l’Italia al terzo posto nel mercato degli arrivi internazionali.

La verità è che la Catalunya va ben oltre la visita di Barcellona e degli immediati dintorni. La ricchezza della regione, racchiusa tra il Mediterraneo e i Pirenei, risponde alle esigenze dei viaggiatori più esigenti e spazia dai trekking spettacolari in montagna ai bagni di sole e di mare, dai borghi medievali ai percorsi enogastronomici, dal modernismo delle città al folto e ben nutrito Patrimonio Unesco custodito nella Valle de Boí.

La settimana scorsa l’Ente del Turismo ha dedicato una giornata alla Catalunya presentando cinque possibili itinerari per scoprire la regione. Vediamoli insieme.

Pirenei, dalla cima al mare, un’esperienza sensoriale unica. Attraverso strade di montagna di indicibile bellezza che si dipanano tra la Val d’Aran, la Valle de Boí e la Garrotxa, quest’itinerario presenta un’eredità architettonica unica nel suo genere e una gastronomia autentica che di per sé basterebbe a giustificare l’intero viaggio.

Il secondo itinerario segue le onde del Mediterraneo che raccontano la storia di oltre 4.000 anni di cultura. Dalle pitture rupestri degli Abrics de l’Ermita de Ulldecona alle dune e i fenicotteri del Parco Naturale del Delta dell’Ebro dichiarato dall’Unesco Riserva della Biosfera; dal passato romano di cui sono intrisi gli immediati dintorni di Tarragona al Port Aventura World, uno dei parchi di divertimento più grandi e importanti d’Europa; dalle splendide spiagge e le insenature della Costa Brava al Parco Naturale dels Aiguamolls de l’Empordà e Cap de Creus, un ultimo scorcio sui Pirenei prima di tuffarsi nel Mediterraneo. Un itinerario completo volto ad appagare lo spirito con i suoi paesaggi incredibili, il relax in spiaggia, il divertimento sfrenato e un po’ di storia e cultura che non guasta mai.

La Catalunya? Va ben oltre la visita di Barcellona e i suoi dintorni. Le bellezze della sua regione, racchiusa tra il Mediterraneo e i Pirenei, risponde alle esigenze dei viaggiatori più esigenti

Catalunya nascosta, dalla Costa a Ponente, è rivolto a chi cerca emozioni forti al di fuori degli itinerari battuti con la scoperta di tre gioielli medievali siti nell’entroterra: Pais, Peratallada e Monells, passando per Les Gavarres che ospita una serie di monumenti megalitici. Dalle acque medicinali e termali di Sant Hilari Sacalm al paesaggio fiabesco della Valli d’en Bas, dal borgo di Rupit i Pruit alla rinomata gastronomia delle città di Vic e Cardona, questo percorso è un’immersione nell’autenticità della terra catalana.

La cultura segna la strada del quarto itinerario: un percorso sensoriale lungo la strada dei vini che lasciandosi Barcellona alle spalle attraversa il Penedès e prosegue verso Poblet, Santes Creus e Vallbona de les Monges, tre monasteri della rotta circestense. Dall’area del DOQ Priorat, dopo lo spettacolo delle cattedrali del vino, si prosegue verso le Terres de l’Ebre, sulle orme di Pablo Picasso, fino a raggiungere Horta de Sant Joan.

L’ultima proposta punta alla scoperta del Patrimonio Unesco della regione partendo da Sant Climent de Taull, una delle nove chiese che formano l’insieme romanico di Vall de Boí, passando poi per il Pont de Suert dove conoscere la storia dei cavalieri del fiume che conduce verso la catena montuosa del Montsec. Dalla magnifica gola di Mont Rebei al monastero di Poblet, dalla zona vinicola DOQ Priorat – la più rinomata del paese – alle città moderniste di Reus e di Tarragona prima di terminare il tour con un tuffo al mare.

Cinque itinerari ben costruiti e variegati per scoprire una terra di rara bellezza.
Info: Ente del Turismo della Catalunya

Credit Photo, dall’alto: Clavera_Agència-Catalana-de-Turisme, Josep M. Palau Riberaygua_Agència Catalana de Turisme, Ramon Gabriel_Agència Catalana de Turisme, Asier Castro de la Fuente_Agència Catalana de Turisme.

Diana Facile 

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Diana Facile

Classe 1972, una Laurea in Lingue e Letterature Straniere e una passione quasi imbarazzante per i viaggi e la scrittura che mi accompagna dal lontano 1988. Dopo anni di peregrinare frenetico e convenzionale, ho capito che “vedere” non mi bastava più. Aveva bisogno di “sentire” i luoghi e di assaporarli a fondo, così ho smesso di correre e ho scoperto il piacere del viaggio lento fatto di esperienze, di storie e di persone. Collaboro in veste di esperta culturale dell’area latinoamericana con un Tour Operator che propone viaggi dal taglio etnografico e naturalistico. Scrivo per portali e riviste di settore e sono l’autrice del blog La Globetrotter, oltre che di due libri, editi entrambi da Alpine Studio.