B!POD, brand che realizza innovativi contenitori per la conservazione sottovuoto degli alimenti, ha presentato a Roma presso l’edicola Erno il suo primo libro “food matters”, che celebra il cibo in ogni suo aspetto.
Roma, Italia.
Perché B!POD, un marchio che realizza contenitori per il cibo, dovrebbe pubblicare un libro? La risposta è tanto semplice quanto, in realtà, complessa: because food (and everything about food) matters – “perché il cibo (e tutto ciò che riguarda il cibo) è importante”.
Non a caso il titolo del volume è proprio “food matters”, presentato presso l’edicola Erno, un luogo unico nel suo genere, proprio come B!POD.
L’edicola Erno
L’edicola Erno (Edicola Romana Non Ordinaria) è davvero un’edicola unica, che dall’esterno ha tutto l’aspetto di un normale chiosco in una piazza del quartiere Prati di Roma. Ma, in realtà, Erno propone riviste, monografie e periodici altamente selezionati ed è anche il luogo prescelto da tanti brand (tra cui, per citarne alcuni, Jil Sander e Max&Co) per pop-up store e collaborazioni… e puoi persino farci l’aperitivo!
L’edicola Erno ospita il libro “food matters” di B!POD dal 29 al 31 ottobre 2024.
B!POD
Prima di entrare nel merito del libro, è necessario fare un passo indietro per spiegare l’unicità di B!POD. B!POD è un brand italiano, divisione B2C (business to consumer) dell’azienda SAES Getters, produttrice di materiali avanzati per l’industria in diversi settori come la produzione di semiconduttori, dispositivi medici ed elettronica di consumo (l’azienda produce persino diversi componenti degli iPhone, come ci racconta Filippo Batavia, Head of Design House di SAES Getters, presente all’evento di lancio assieme a Ginevra Della Porta, Chief Innovation Officer di SAES Getters).
Queste competenze ingegneristiche sono dunque state impiegate nel settore food per un prodotto estremamente innovativo rivolto a tutti i consumatori. B!POD è, come anticipato, un contenitore per conservare il cibo sottovuoto e può generare un livello di vuoto professionale, fino a 50 mbars, in grado di proteggere gli alimenti da ossidazione, batteri e muffe fino a 5 volte di più di un normale contenitore.
B!POD viene attivato con l’utilizzo di un apposito device tecnologico, una sorta di binocolo (la forma è quella!) con uno schermo che permette di regolare la modalità di vacuum desiderata e monitorare inizio e fine dell’operazione di attivazione del sottovuoto.
B!POD è disponibile in diversi colori, ognuno dei quali richiama esplicitamente (anche nel nome) specie a rischio d’estinzione come il rinoceronte di Giava, la balena boreale, il pinguino imperatore e altri.
Nella realizzazione di questi contenitori c’è grande attenzione all’ambiente: sono infatti prodotti con plastiche riciclate recuperate da aree limitrofe all’oceano, gli imballaggi sono di fibre riciclate e l’intero progetto in sé è rivolto alla sostenibilità… e ora vedremo nel dettaglio in che modo.
“food matters”
Riaffermare il valore del cibo e combattere lo spreco alimentare. È questo lo scopo del libro “food matters” di B!POD, che celebra il cibo in tutti i suoi aspetti macro e micro: come arte, come lavoro, come passione.
Poter conservare il cibo meglio e più a lungo, poi, significa che quel cibo non viene gettato e non va a male: un passo significativo contro lo spreco alimentare. Sembra incredibile, ma vengono sprecate oltre 930 milioni di tonnellate di cibo in un anno (dati del 2019 dello United Nations Food Index), di cui il 60% viene solo dalle nostre case.
Ma B!POD non è solo un contenitore di cibo. Come mostrato in un’apposita sezione del libro, B!POD è anche un device ideale per realizzare tante preparazioni diverse in molto meno tempo: dalla marinatura, all’osmosi, all’infusione. Permette persino di realizzare degli ottimi cocktail! Provare per credere…
Photo Michela Formicone