
Bassano celebra Canova con una straordinaria mostra

La Ebe di Antonio Canova torna protagonista al Museo Civico di Bassano del Grappa. Dal 4 dicembre 2021 al 30 maggio 2022 il gesso di Ebe riprende il suo posto d’onore nella sala canoviana del Museo, da dove mancava da 76 anni.

Bassano del Grappa (VI), Italia.
Ai Musei Civici di Bassano del Grappa apre un’incredibile mostra: dopo 76 anni il gesso della statua di Ebe di Antonio Canova torna in esposizione. Tanto ci è voluto per recuperare una scultura preziosa, ma andata letteralmente in frantumi il 24 aprile 1945 a causa di un bombardamento alleato sulla città vicentina. I frammenti furono raccolti e sistemati nei depositi del museo, perché la loro ricomposizione sembrava impossibile. Invece i progressi delle tecnologie di restauro degli ultimi anni hanno permesso il miracolo, combinando un attento lavoro di assemblaggio e la compensazione delle parti mancanti.
Una mostra fortemente voluta dall’amministrazione comunale, un’occasione importante per valorizzare il vasto patrimonio di opere dello scultore conservate nel Museo. Nel salone canoviano del primo piano è allestita, fino al 30 maggio 2022, un’affascinante mostra che – letteralmente – ruota intorno alla rinata Ebe. L’allestimento, infatti, vede la scultura bassanese a confronto con un prestito dalla collezione Papafava di Padova: un altro gesso di Ebe, diverso ma altrettanto affascinante. Tutt’intorno altre opere di Canova, gessi e marmi di teste soprattutto, e poi bozzetti, disegni, rappresentazioni della Ebe nella storia.
Ebe, simbolo dell’eterna giovinezza e coppiera degli dei dell’Olimpo, è un tema ricorrente nel lavoro di Canova. Il primo gesso di cui si ha notizia è del 1796, quello in prestito da Padova è del 1806, quello bassanese del 1817. Esistono infatti quattro versioni di Ebe, tutte eseguite su commissione, a riprova del grande successo del soggetto. I marmi sono oggi conservati all’Alte Nationalgalerie di Berlino, la Museo Statale Ermitage di San Pietroburgo, a Chatsworth House e ai Musei San Domenico di Forlì. La versione di Forlì deriva dal gesso di Bassano ed è stata usata come riferimento nel paziente lavoro di ricomposizione, grazie a precise scansioni digitali.

Il Museo
I Musei Civici di Bassano del Grappa è stato fondato nel 1828 ed è ospitato in diverse sedi in città. Vi sono collezioni di storia naturale e libri antichi, oltre a numerosi dipinti di grandi dimensioni provenienti dalle spoliazioni napoleoniche. La sezione archeologica ospita reperti dall’età paleoveneta al medioevo, mentre nel chiostro dell’ex convento di San Francesco è allestito un lapidario e nella pinacoteca dei piani superiori sono conservati oltre 500 quadri dal XIII al XX secolo. Particolarmente ricca è la collezione di opere del pittore bassanese Jacopo da Ponte, la più ampia del mondo, corredata di documentazione sull’attività della sua bottega. Ancora più prestigiosa è la sezione dedicata ad Antonio Canova, con oltre tremila disegni, l’epistolario completo (da poco digitalizzato), la biblioteca dello scultore, bozzetti, gessi e la serie dei monocromi.
La città
Bassano del Grappa è la seconda città della provincia di Vicenza. Come già presentato in questo articolo, la città offre diverse attrazioni per i turisti grazie alle quali ripercorrere la storia di Bassano dal medioevo ai tempi recenti. La città è la capitale mondiale degli Alpini, titolo onorifico a riconoscimento dell’importanza del suo simbolo più noto, il Ponte degli Alpini, inaugurato quest’anno dopo un lungo restauro. Il complesso dei Musei Civici si inserisce nel vivace panorama culturale della città, che viene spesso arricchito da mostre temporanee e iniziative di varia natura.
Foto a cura di Marta Covre

INFO
Canova. Ebe
A cura di Barbara Guidi e Mario Guderzo
Musei Civici di Bassano del Grappa
Piazza Garibaldi 34
04/12/2021 – 30/05/2022
Tutti i giorni 10:00 – 19:00. Chiuso il martedì.
Biglietto intero € 7.00. Previste riduzioni.