La Deposizione di Cristo dalla croce di Tintoretto arriva al Museo Diocesano di Milano, in occasione della Pasqua, grazie al prestito delle Gallerie dell’Accademia di Venezia. Attorno ad essa, parte integrante del percorso espositivo, un progetto di Casa Testori a cura di Giuseppe Frangi con le opere di Jacopo Benassi, Luca Bertolo, Alberto Gianfreda e Maria Elisabetta Novello. Appuntamento dal 4 marzo al 25 maggio 2025.
Milano, Italia.
Dal 4 marzo al 25 maggio 2025, in occasione della Quaresima e della Pasqua, il Museo Diocesano di Milano propone come spunto di riflessione l’esposizione della Deposizione di Cristo dalla croce di Jacopo Tintoretto (Venezia, 1519 -1594), uno dei capolavori del protagonista assoluto della pittura veneziana della seconda metà del Cinquecento, in prestito dalle Gallerie dell’Accademia di Venezia.

L’esposizione
ATTORNO A TINTORETTO. La Deposizione. Quattro artisti contemporanei sfidati da un capolavoro, a cura di Giulio Manieri Elia e Nadia Righi, comprende una sezione, su progetto di Casa Testori e curata da Giuseppe Frangi, in cui quattro artisti contemporanei – Jacopo Benassi, Luca Bertolo, Alberto Gianfreda, Maria Elisabetta Novello – sono chiamati a mettersi in gioco davanti alla tela, creando con essa un rapporto personale e realizzando un’opera che si confronti con il valore profondo del capolavoro veneto, facendo ricorso a diversi linguaggi, dall’installazione alla pittura.

L’opera di Tintoretto
Realizzata intorno al 1560 -1562, destinata a Santa Maria dell’Umiltà alle Zattere, prima chiesa gesuita a Venezia, soppressa nel 1806 e successivamente demolita, l’opera di Tintoretto esprime la piena maturità pittorica dell’artista, come è evidente dalla straordinaria libertà della pennellata e dalla composizione calibrata, allo stesso tempo drammatica e concitata, con un dinamismo accentuato dall’uso della luce e intensi chiaroscuri che creano un forte impatto emotivo, lasciando emergere i
protagonisti da un paesaggio in penombra. Questi, di dimensioni più grandi del naturale e collegati fra loro da un intreccio di gesti e sguardi, si dispongono teatralmente intorno al corpo di Cristo, posto in diagonale al centro della scena e sorretto per le spalle da una figura maschile, probabilmente Giuseppe d’Arimatea. Verso di lui, con le braccia spalancate in un gesto di struggente disperazione, si protende la Maddalena, mentre lungo un’altra direttrice giace la Madonna, svenuta, sopraffatta dal dolore, a formare una croce con il corpo di Gesù adagiato su di lei.

Attorno a Tintoretto
Come suggerito dal titolo della mostra, Attorno a Tintoretto sono esposte le opere di Bertolo, Gianfreda e Novello, realizzate per l’occasione a partire dalle suggestioni che il dipinto ha innescato negli artisti, a cui si è aggiunta un’opera di Benassi del 2022 per scelta del curatore. Questi lavori restituiscono prospettive di lettura proprie, testimoniando con un linguaggio contemporaneo il modo in cui un capolavoro del passato può sollecitare e incrociare esperienze presenti, storie intime e personali, e mostrando quante possibilità di approcci offra incontrando le sensibilità di ciascuno, visitatori compresi, anch’essi idealmente invitati a interpretare l’opera di Tintoretto.
INFO
Per informazioni e dettagli, consultare www.chiostrisanteustorgio.it
Photo courtesy of UFFICIO STAMPA MUSEO DIOCESANO