Il 13 Marzo 2025 riapre Arborina Relais con un soft restyling delle suite e la messa a punto di soggiorni sempre più mirati al benessere e alla scoperta del territorio. Al bistrot ‘The Lab’ si potranno già gustare i piatti della tradizione, bisognerà invece attendere il 20 marzo per provare i percorsi degustazione che chef Fernando Tommaso Forino ha pensato per la nuova stagione di Osteria. In arrivo anche eventi e appuntamenti per celebrare il decennio di Arborina.
La Morra (CN), Italia.
La stagione 2025 di Arborina Relais prende ufficialmente il via (oggi), 13 marzo e segna un importante traguardo: 10 anni di ospitalità!
Era infatti il 2015, quando Rossana de Gaspari, con alle spalle una carriera da designer, decise di avviare un progetto di alta ospitalità a La Morra, precisamente nella frazione Annunziata, in cui poter vivere un’esperienza di soggiorno e gastronomica esclusiva, immersi nel Paesaggio Vitivinicolo delle Langhe, riconosciuto Patrimonio Unesco.
Già nella scelta del nome, Arborina, riflette il suo legame con il territorio, con il pregiato cru che caratterizza le vigne che circondano la struttura, detto arbeut in dialetto piemontese. Ed è infatti attorno al concetto di relax tra i pregiati filari di Barolo che si è sviluppato, e continua ad affinarsi, l’offerta ricettiva del relais.
La speciale proposta Arborina Barolo Experience
Ne è un esempio Arborina Barolo Experience, una speciale proposta che è ormaia diventata identitaria e che prevede, oltre a una notte in una delle 10 camere e suite (declinate in Superior, Junior, Garden e Romantic), tutte fresche di restyling e caratterizzate da uno stile moderno e da una vista privilegiata sulle vigne, un’approfondita esperienza ‘wine’ grazie a una degustazione guidata di 3 vini di produttori locali e una pregiata bottiglia di Barolo ultima annata.
E per chi vuole concedersi qualche coccola di benessere, basta accedere all’intima spa del relais, dotata di sauna, bagno turco, piscina esterna riscaldata e al sale , scegliere uno dei tanti trattamenti e rituali che si ispirano alle Langhe, realizzati con prodotti della linea beauty LeLang, 100% naturale a base di fiori, piante, frutti come la nocciola, ma anche di vite rossa e vinaccioli. Tutti i soggiorni possono essere arricchiti con esperienze pensate per vivere e conoscere il territorio come passeggiate tra le vigne, wine tour, caccia al tartufo, escursioni in e-bike o bordo di un’auto d’epoca. (Tariffe a partire da € 320 a notte a camera).

L’attenzione e il desiderio di valorizzare l’ambiente circostante si rintracciano anche nelle scelte stilistiche e architettoniche del relais e in una rigorosa filosofia green, come testimoniano l’utilizzo di materiali naturali, come la pietra e il legno, di sistemi di risparmio energetico e anche di pratiche virtuose come eliminare la plastica e gli sprechi.
Zero-waste, valorizzazione del territorio e delle sue tradizioni si riconfermano anche in cucina, tra le parole d’ordine dello chef Fernando Tommaso Forino che invita a provare, da subito, la rinnovata proposta di The Lab, il bistrot sulla terrazza panoramica. Il menu vede in primo piano i ‘classici piemontesi’ come vitello tonnato, acciughe al verde, battuta di Fassona pensati anche per essere condivisi allo stesso tavolo, tajarin al ragù, plin al burro e salvia, risotto con cipollotto, piselli e Castelmagno. Tra i secondi piatti la scelta spazia dalla faraona arrosto, al pesce del giorno, a una proposta vegetale. E gli intramontabili tiramisù, lemon tart e torta alla nocciola e cioccolato completano la proposta dei dolci e dessert.
Bisognerà invece attendere il 20 marzo per scoprire le novità di Osteria Arborina ideate dallo chef Forino e racchiuse nei due, ormai signature, percorsi degustazione: Senza Regole, da quest’annoal plurale con l’introduzione dell’opzione 5 portate accanto alle consolidate 10, ma sempre a sorpresa, e Distanze che si incontrano che conferma la sua declinazione in ‘la mia visione di Piemonte’ ma rinnova le 7 portate.
Per questa proposta, chef Forino ha voluto, infatti, rafforzare il suo omaggio al territorio, andando alla ricerca di altre ricette che hanno segnato la tradizione della buona tavola regionale, senza però dimenticare il suo essere campano.

Lo Chef Fernando Tommaso Forino
Nella visione di Piemonte di chef Forino non manca la convivialità, piatti da condividere e da magiare senza posate, come Al verde di torta di alici, l’entrée servito in monoporzione che rievoca la classica torta salata di verdure e che accompagna l’insalata di prezzemolo riccio condito con un’emulsione di olio, garum di alici home made, polvere di katsuobushi sempre di alici, ed Era un bollito, un secondo di carne che ricorda un grande classico piemontese ma garantisce un’esperienza tutta nuova. Nella versione di chef Forino, il manzo viene prima lessato poi passato alla brace, infilato in rametti per crearne uno spiedino da mangiare rigorosamente con le mani.
A parte viene servito una tazza di brodo da bere e patate in una crosta di sale che nasconde nella sua miscela una polvere di paglia di langa ottenuta dalla raccolta di erbe spontanee, noci di Cuneo all’uccelletto. Lo sharing è poi immancabile nel carrello dei dolci identificato in Come una classica domenica piemontese, una selezione di tentazioni che comprendono torta al gianduia, pera nel vino, canestrello e bignolata con mirtilli.
Imperdibili connubi
Debuttano tra le 7 portate: Riso Buono (speruma!) preparato con il Carnaroli dell’azienda Guidobuono Cavalchini e ispirato al connubio tra la panissa vercellese e la tipica pasta con fagioli e cozze campane, ma con la variante ostrica, Piselli e creste di gallo in origami che vuole essere un’interpretazione della finanziera, faraona in civet di calamari, qui l’intingolo farà la differenza,e Regina di fiume che mette in primo piano la trota alla piemontese, in cui non mancherà l’ingrediente principe, l’uvetta.
Il percorso Senza Regole non viene dichiarato dallo chef Forino, ma si attendono inediti e alcuni piatti iscritti tra quelli simbolo di Osteria come gnocco alla romana in una sfogliatella riccia, tomino elettrico e il dessert Seirass. Per non dimenticare l’esperienza, i piatti degustati verranno scritti a mano sul menù e lasciato in regalo.
Per celebrare i 10 anni di Arborina sono in programma eventi e appuntamenti per tutta la stagione e una festa a fine estate. Le date saranno comunicate nelle prossime settimane e disponibili su www.arborinarelais.it
Credit Photo dall’alto: Stefano Caffarri. Officina38. Stefano Caffarri. Courtesy of ST COMUNICAZIONE