“Germinale” è il nome del settimo mese del calendario rivoluzionario francese, tratto dal latino germinalis (da germen, “germoglio”), con il significato di “mese in cui germogliano le piante”, metafora più estesa di una rifioritura culturale dei luoghi, attraverso i vari linguaggi espressivi dell’arte contemporanea. L’edizione 2025 del festival a cura di Francesca Canfora, organizzato dalla Quasi Fondazione Carlo Gloria APS e realizzato in collaborazione con Casa degli Alfieri ed Ecomuseo del Basso Monferrato coinvolge 42 artisti, 7 artisti in residenza, 22 comuni e 27 sedi espositive non convenzionali
Basso Monferrato (Asti e Alessandria). Italia
Germinale, in Basso Monferrato, è un viaggio che tutti dovrebbero concedersi; nella bellezza (dei luoghi e dell’arte) ma anche dentro sé stessi.
Alimurgia
Il titolo della seconda edizione del festival è Alimurgia, nutrire lo sguardo e coltivare il pensiero. Il termine desueto, coniato da un medico naturalista del Settecento, significa la pratica di ricorrere a piante spontanee, selvatiche e commestibili come risorsa alimentare in tempi di carestia o povertà.

Sopra, Montemagno Monferrato.
Foto grande in alto, Ex Asilo Regina Elena a Castagnole Monferrato
Povertà spirituale
Viviamo tempi di carestia, non in questa parte di mondo, certo, ma li viviamo; conosciamo una povertà spirituale che, come le innumerevoli chiese che punteggiano il paesaggio collinare monferrino dimostrano, in altre epoche non si conosceva. Ricorrere alla Natura, intesa non come bacino di risorse da sfruttare, o al limite da tutelare, ma come ecosistema unico di tutti i viventi, da cui attingere forza, fisica e spirituale, è quanto mai urgente.

Opera di Riccardo Aleodor Venturi
Gli artisti in mostra
I 42 artisti in mostra, affermati e mid-career, più i 7 Artisti in Residenza hanno dimostrato di comprendere perfettamente questa urgenza e ognuno la restituisce filtrata dalla propria sensibilità, il proprio sguardo personale, una diversa tecnica, l’attenzione a un aspetto prioritario della tematica ambientale e paesaggistica.
Gli artisti in mostra sono: Albertelli/Abbaldo, Luca Arboccò, auroraMeccanica, Salvatore Astore, Maura Banfo, Nicola Bolla, Domenico Borrelli, Enrica Borghi, Federico Borroni, Maurizio Camerani, Vanni Cuoghi, Riccardo Dapino, Emilio Ferro, Giulia Forgione, PierLuigi Fresia, Lorenzo Gnata, Enrico Iuliano, Giacomo Modolo, Frédérique Nalbandian, Pedro Pires, Marco Tagliafico, Luigi Stoisa, Guendalina Urbani, Antonio Violetta.
Gli Artisti in Residenza, selezionati tramite bando, che, per un mese, faranno delle suggestive location loro destinate da Germinale il proprio atelier, in cui lavorare e incontrare i visitatori, sono: Simone Giuliana, Salomé Nascimento, Maria Sky, Lisa Fontanari, Gioele Sasha Staltari, Francesco Feltri, Bruno Fantelli.
Alessandra Canteri, Debora Latorre, Eleonora Cutini, Enrico Pierotti, Francesca Rossello, Francesco Capasso, Michela Longone, Ricardo Aleodor Venturi, Greta Valente, Valeria Olivo, Matilde di Pietropaolo, Giorgio Micco, Danilo Sciorilli, Davide Mineo, Maciej Gabka sono gli artisti emergenti, finalisti del premio SELVA art prize, che espongono nell’Ex Asilo Regina Elena di Castagnole Monferrato.

Castagnole Monferrato
Ospiti speciali
Ospiti speciali della rassegna: Alessandro Sciaraffa (con Harmonic Room, una performance sonora nella chiesa SS. Trinità di Villadeati, il 12/13 settembre), Michelangelo Pistoletto (che il 20 settembre presenterà la prova d’autore per l’allocazione dell’opera Terzo Paradiso in Vezzolano sui terreni oggi della storica Accademia dell’Agricoltura di Torino) e Alfredo Pirri (che racconterà l’opera Passi in esposizione permanente nel loggiato superiore dell’ex Asilo Regina Elena di Castagnole Monferrato, l’11 ottobre).

Opera di Alessandra Canteri
I’m in love with my car
Progetto speciale di questa edizione è I’m in love with my car, ispirato a Massimo Cotto, giornalista, dj e scrittore che ha creato ad Asti Le Cattedrali dell’Arte: la sua automobile, che lo ha accompagnato per oltre sedici anni di avventure, diventerà un’opera d’arte. Il nome dell’artista che realizzerà l’opera, selezionato tramite bando, verrà annunciato il 17 luglio.
Tra i componenti della giuria anche Marco Lodola, Dj Ringo e Piero Pelù.
Visagi
Rientra nel programma di quest’anno anche il progetto fotografico di Claudio Cravero che coinvolge, paese dopo paese, la comunità del territorio. Visagi (in piemontese: faccia, aspetto) indaga la relazione tra il mondo della tradizione e la società attuale.

Opera di Michela Longone
Infinite possibilità
L’arte contemporanea, con le sue infinite possibilità di declinare linguaggi visivi ma anche plurisensoriali, dalla pittura alla scultura, dalla fotografia alla digital art, dall’installazione alla performance permette di esplorare l’ampio campo dell’interpretazione artistica dell’elemento naturale, in dialogo con l’anima di ognuno dei luoghi in cui è collocata. Le location che ospitano le opere di Germinale, infatti, non sono luoghi dell’arte convenzionali bensì castelli, chiese sconsacrate, dimore private, case atelier, distillerie, una stazione, spazi aperti. Un percorso alla scoperta delle gemme del Basso Monferrato, territorio di suggestiva bellezza, ancora troppo poco conosciuto.
22 comuni e 27 sedi espositive
22 i comuni coinvolti, tra le province di Asti e Alessandria, con 27 sedi espositive, tutte visitabili gratuitamente e 2 opere permanenti (Attorno al nucleo, di Albertelli/Abbaldo, presso il Castello di Razzano, ad Alfiano Natta e Passi, di Alfredo Pirri, presso l’Ex Asilo Regina Elena, a Castagnole Monferrato).

Opere di Gioele Sasha Staltari
Performing arts e talk
A latere delle opere installate, visitabili tutti i weekend, nell’arco di un mese, dal 12 settembre al 12 ottobre (ore 10.30 – 19), un ampio programma di performing arts, incontri culturali, workshops e pratiche esperienziali, pensate per coinvolgere il pubblico in modo diretto e interattivo; un’opportunità di crescita anche per le comunità locali.
La Macchina Magnifica
Tra queste attività la Macchina Magnifica o Corriera dell’Arte, a cura dell’Ecomuseo Basso Monferrato, uno speciale autobus che accompagnerà i visitatori tra i vari paesi, alla scoperta delle opere d’arte di Germinale e dei rispettivi artisti, offrendo anche momenti di spettacolo dal vivo con performer, musicisti e danzatori, sotto la direzione artistica della Casa degli alfieri. (Gli itinerari costano 25 euro e sono programmati nelle giornate del 20/27 settembre; 4/11 ottobre.
Per info 328 7069085; https://www.visitlmr.it/it/esperienze/la-macchina-magnifica-la-corriera-dell-arte).

Patrizia Camatel e Francesco Occhetto nei Voltoni della Scalea Barocca a Montemagno Monferrato
Passeggiate poetiche nel paesaggio
Proposta felicissima anche le passeggiate poetiche ed esperienziali nel paesaggio. Sabato 12 settembre si è tenuta la prima, dal titolo: Un’immortale bellezza. Camminata verso i cieli della poesia.
A partire dai Voltoni della Scalea Barocca, presso la chiesa dei SS. Martino e Stefano, a Montemagno Monferrato, tra le sculture di sogno di Nicola Bolla, realizzate con cristalli Swarovski, attraverso il borgo, fin dentro i filari di viti affacciati a un panorama di interminati spazi e sovrumani silenzi e profondissima quiete. L’evento è stato condotto dal professor Francesco Occhetto e l’attrice Patrizia Camatel, entrambi di eccezionale bravura, che ci hanno accompagnati tra le parole ardenti di poeti noti e meno noti quali Clemente Rebora, Christian Bobin, Antonia Pozzi, Cristina Campo, Maria Luisa Spaziani, Sohrāb Sepehri e Maura del Serra, uno squarcio aperto su una bellezza che sa di eternità.

Castello di Frinco
Castello di Frinco
Il Castello di Frinco, imponente struttura del XIII secolo, ospita gli Artisti in Residenza Bruno Fantelli e Gioele Sasha Staltari.
Gioele Sasha Staltari
Gioele Sasha Staltari, di Albisola, laureato a Brera e ora studente del corso di laurea magistrale presso l’Accademia Albertina di Torino, dipinge su tela e ultimante su lenzuoli che, racconta: “Ancor meglio della tela trattengono ogni effetto dato dal tessuto in fase di incisione”. L’artista fonde le tecniche di stampa, incisione e pittura in un’unica tecnica e il risultato è sorprendete.

Gioele Sasha Staltari
Parte dai bozzetti che disegna a penna bic su piccoli quaderni di appunti (un capolavoro anch’essi) e poi incide il disegno sulla tela grezza che tratta con il mordente per pavimenti, il carboncino e il colore a olio: “I grigi di fondo sono dati dalla china e da materiali come il caffè, l’argilla ma anche frammenti di mattoni e polveri del castello, perché mi piace integrare le mie opere con il luogo in cui mi trovo a lavorare”. I suoi quadri (su supporto di tela o lenzuolo) hanno un che di magnetico, dimostrano una profondità di sguardo sull’umano e una maturità artistica rara in un pittore tanto giovane.

Ex Asilo Regina Elena a Castagnole Monferrato
Artisti finalisti del Premio SELVA art prize
Nell’Ex asilo Regina Elena, a Castigliole Monferrato, interessantissimi i lavori sul paesaggio degli artisti under 40, concorrenti del premio Selva art prize. Lo sguardo intenso e originale della aostana Greta Valente, le immagini delicate di Alessandra Canteri, l’attenzione all’ambiente contaminato dall’inquinamento di Deborah Latorre, i papaveri, tripudio di vita e colore nelle spaccature del cemento di Ricardo Aleodor Venturi, i riflessi onirici di Matilde Di Pietropaolo sono degni di menzione.
Alfredo Pirri
All’ultimo piano, sullo stesso pavimento del loggiato su cui correvano i bambini dell’asilo, siamo invitati a calpestare e rompere l’opera permanente di Alfredo Pirri, Passi, contribuendo a continuare a modificarla e renderla unica, fragile simbolo dell’orizzonte instabile nel quale ci muoviamo.

“Il nido” di Maura Banfo, a Piovà Massaia
Maura Banfo
Anche Il Nido di Maura Banfo, presso il giardino dell’Ex cinema a Piovà Massaia, esprime la fragilità della struttura abitativa e la sua continua trasformazione quale luogo del prendersi cura. Nella sua disponibilità alla trasformazione e al mutamento il nido diviene anche monito a ricordare che la natura dovrebbe continuare a costituire un modello e un riferimento per il nostro tempo.
Enrico Iuliano
Nella Distilleria Bosso, azienda famigliare dal 1888, a Cunico, domenica 14 settembre è stata inaugurata l’opera Comingoing 2025, di Enrico Iuliano, composta dalle due opere precedenti Ape del 2006 e Composizione per vetri su Vespa del 2005, collegate da una vasca di lamiera zincata lunga nove metri, colma di un liquido rosso che, scherza Iuliano, “potrebbe somigliare al Grignolino”.

Opera di Enrico Iuliano
Perfettamente integrata nella sala della distilleria che profuma di vinacce l’opera è di grande impatto visivo e non solo. “È un’opera che indaga il passaggio dal passato al futuro. Sono veicoli recuperati: la Vespa è un relitto post-industriale, l’Ape car è stato acquistato. Li ho sverniciati e ho asportato tutte le parti non metalliche e motorie fino a riportarli alla lamiera grezza, uno stadio quasi primigenio.
L’idea di realizzare l’opera con la Vespa e i fiaschi di vetro verde, anch’essi recuperati e difficili da scovare, mi è venuta in Vietnam quando, durante un viaggio, ho notato come lì i veicoli a due ruote caricati all’inverosimile sono ancora usati come mezzo di lavoro. Sono felice di esporre qui, l’opera si inserisce molto bene in questo ambiente, tra questi spettacolari alambicchi di rame, crea un dialogo tra due archeologie industriali”.
Il festival offre questi e molti altri spunti, tutti da esplorare.
Info su: www.germinale.art.
Photo Elena Borravicchio




