
Fino al 19 dicembre 2021 è in scena al Teatro Litta “Io Moby Dick”, monologo di e con Corrado D’Elia, su progetto scenico e grafico di Chiara Salvucci.

Milano, Italia.
Il racconto di Herman Melville, ritenuto un capolavoro della letteratura americana del 1851, racconta di Achab e della caccia/vendetta al capodoglio Moby Dick. A bordo della sua imbarcazione, il Pequod, Achab accecato dalla sete di vendetta e contro ogni ragione conduce la nave ed il suo equipaggio alla ricerca ossessiva della balena, verso la rovina, il naufragio.
Con grande passione interpretativa D’Elia ci riporta all’inferiorità dell’uomo nei confronti della natura, una sfida tra la razionalità e la paura dell’imponderabile; l’abisso è l’incognito e quanto pensi sia determinabile si manifesta indomabile. Le grandi sfide richiamano, come per le sirene di Ulisse, al confronto tra il sé ed il punto di resistenza che sa esprimere superando, nel caso di Achab, il buon senso ed il rispetto del prezzo in vite umane che la scelta comporta. Una morale, un imperativo che fa dell’assoluto la ragione stessa dell’esistenza, azzittendo fede e limiti, anticipando molti degli avvenimenti che nel secolo successivo alla pubblicazione caratterizzeranno il XX secolo.
Moby Dick vive, puoi ferirla con arpioni ma sa trovare gli spazi per essere invincibile. E’ ancora oggi il simbolo del desiderio dell’uomo di conoscere, di andare oltre, percorrendo un terreno ignoto che può dimostrarsi fatale.
Nel 1787 veniva rappresentata l’Opera “Il Don Giovanni” (Mozart/libretto di Da Ponte) dove lo stesso tema vede trascinare il protagonista all’inferno.
Tuttavia nello spettacolo la recitazione mette in evidenza la consapevolezza dell’ineluttabile percorso che vede l’uomo inseguire il sapore della sfida, i colori dell’ignoto, la percezione oltre il Credo. E’ il sogno, è la passione, è, per dirla con la celebre terzina dantesca, “Fatti non foste a viver come bruti ma per seguir virtute e canoscenza”.
Ottimo il supporto del tecnico audio Gabriele Copes con un remix dell’Ave Maria di Caccini realizzata da Era (un progetto musicale di Eric Lévi – genere New Age), molto pertinente alla visione onirico mistica del contenuto.
Credit Photo: la foto piccola in alto Pippo Biassoni le restanti immagini Angelo Redaelli.
Pippo Biassoni

INFO
MTM Teatro Litta
Corso Magenta, 24, Milano
Te. 0286454545
biglietteria@mtmteatro.it