
L’ISOLA DI PENANG: DAI MURALES AL CIBO, DALL’ARTE AI PARCHI NATURALI.

Penang, Malesia.
Nell’attesa di poterci andare davvero, questa zona straordinaria della Malesia, che si chiama isola di Penang, è stata recentemente e per la prima volta presentata alla BIT (Borsa Internazionale del Turismo). Con i suoi 1,7 milioni di abitanti e la sua capitale, George Town, fa parte della prestigiosa Lista del Patrimonio Mondiale dell’UNESCO dal 7 luglio 2008.
Penang è molte cose insieme: un luogo straordinario da visitare grazie ai suoi murales, alla sua arte, alla sua cultura, alla tradizione culinaria e alla presenza dei parchi naturali.
George Town è una città in grado di portarci indietro di qualche decennio, quando Penang e la Malesia costituivano un importante crocevia di commerci internazionali e un centro nevralgico di cultura cosmopolita, tratti che caratterizzano ancora l’isola. La capitale del Penang è un microcosmo di stili architettonici, costumi e culture. Camminando lungo le sue strade e, in particolare, lungo il Penang Heritage Trail si possono osservare tipiche “botteghe” cinesi (negozi dove si vive e si lavora), risciò a pedali ancora molto utilizzati , templi taoisti e buddisti, moschee e chiese, mercatini rionali e perfino palafitte cinesi, le cosiddetti “Clan Jetties”. Oltre ai murales, che costituiscono una grandissima attrazione artistica per i visitatori, uno dei posti più fotografati di Gorge Town è la “casa blu” (Cheong Fatt Tze Mansion), una casa cinese che risale al XVIII secolo. Da non dimenticare anche il cibo. A George Town si mangia sempre, bene e ovunque: le gastronomie aprono alle 5 del mattino fino alle 2 di notte,
Molto ben organizzata e con strutture adeguate per ospitare un turismo internazionale, l’isola di Penang è dunque una commistione straordinaria di antico e moderno, perché lì si possono ancora vivere tradizioni ben conservate e tramandate in contesto culturale e artistico vivace. L’impronta cinese è forte, ma curiosamente mescolata con la cultura orientale, quella indiana e occidentale.
Anche l’aspetto naturalistico non è da meno. Il Parco Nazionale di Penang è una delle riserve forestali più piccole del mondo e ospita anche l’unico lago meromittico della Malesia. Si stima che oltre 150 specie di uccelli vi abbiano stabilito la loro dimora. L’ingresso al parco è gratuito e, attraverso numerosi sentieri nella foresta, si può arrivare alla spiaggia dove si possono noleggiare barche per escursioni intorno alle paludi di mangrovie. Lungo i sentieri si potranno facilmente avvistare scimmie, iguane, uccelli tropicali e numerosi altri animali. Molto interessante è anche il Turtle Hatchery & Conservation Center, situato sulla spiaggia di Pantai Kerachut dove vivono alcune specie uniche di tartarughe (come la tartaruga verde e la tartaruga Olive Ridley, che sono tra le più piccole specie di tartarughe marine del mondo). Il parco può essere raggiunto facilmente e in breve tempo con un comodo autobus direttamente da George Town, con taxi economici o con il comodissimo e conveniente noleggio auto Grab (l’equivalente di Uber in Asia).
Un altro parco naturale è l’Habitat, sulla collina di Penang. Da lì, con il supporto di guide esperte, si possono organizzare camminate nella foresta pluviale che ha oltre 130 milioni di anni. Gli animali più facili da avvistare sono scoiattoli neri giganti, lemuri, scimmie dal pelo scuro. Il punto più noto dell’Habitat è il Tree Top Walk “Curtis Crest, un anello circolare che svetta sulla collina del parco da cui si riesce a vedere il panorama su entrambi i versanti della collina di Penang. Altro luogo interessante è la “passerella a baldacchino”, che catapulta il visitatore all’interno della foresta pluviale.
Penang ci aspetta quindi coi suoi mille volti e le sue numerose opportunità!
Foto courtesy by Malaysia Tourism