Prato, Italia
“Una donna è più vicina ad essere nuda quando è ben vestita” amava ripetere Coco Chanel. Un concetto che cortigiane e nobildonne del Settecento già conoscevano benissimo, come pure i sovrani e tutti gli aristocratici del tempo i quali ostentavano lusso, potere e magnificenza attraverso gli abiti che indossavano, secondo la moda di allora.
Già immaginerete, quindi, quali meraviglie tessili (e non) si ammirano nella mostra “Il Capriccio e la Ragione. Eleganze del Settecento europeo” allestita a Prato dal Museo del Tessuto, con la collaborazione del Museo della Moda e del Costume delle Gallerie degli Uffizi e del Museo Stibbert di Firenze, oltre che del Museo Studio del Tessuto della Fondazione Antonio Ratti di Como.
Rimarrà aperta fino al 29 aprile 2018, e da sola merita il viaggio nella capitale europea dell’indutria tessile.
L’EVOLUZIONE DELLA MODA NEL SECOLO DELLE RIVOLUZIONI
In esposizione, tessuti dell’epoca e capi d’abbigliamento femminili e maschili (compresi otto preziosissimi abiti provenienti dal Museo della Moda e del Costume delle Gallerie degli Uffizi), accanto a porcellane e oggetti d’arredo, dipinti e incisioni. In tutto, più di 100 rarissimi oggetti: costituiscono un percorso espositivo unico ed inedito, che documenta l’evoluzione della moda e dello stile nel secolo della filosofia e delle rivoluzioni.
La mostra è allestita nella sala dei tessili antichi del Museo, all’interno di grandi spazi con coperture a volte a crociera che un tempo ospitavano l’opificio Campolmi, monumentale esempio di archeologia industriale trasformato dal Comune di Prato in polo cultuale.
Interessante, al primo piano del Museo, la nuova installazione multimediale “Prato. Il tessuto e la moda” che in 13 minuti racconta, con suggestioni storiche e precisi riferimenti all’evoluzione del costume, i settant’anni del distretto produttivo tessile capofila in Europa.
E NELLO SHOP DEL MUSEO, ORIGINALI SOUVENIR “DI DESIGN”
Prima di uscire, merita una sosta il museum shop, dove sono esposti singolari oggetti di design e di artigianato che hanno per comun denominatore il mondo dei tessuti, dei filati, delle passamanerie e dei ricami, realizzati in esclusiva per il Museo. Resistere alla tentazione di acquistare qualche originale souvenir è pressoché impossibile.
Ermanno Lucchini
IL TACCUINO DI AGENDA VIAGGI
Il Capriccio e la Ragione. Eleganze del Settecento Europeo. Fino al 29 aprile 2018. Museo del Tessuto, via Puccetti 3, Prato
Orari Martedì – giovedì: h 10 – 15; venerdì e sabato: h 10 – 19; domenica: h 15 – 19; chiuso lunedì.
Biglietto Ingresso intero: 7 euro; Ingresso ridotto: 5 euro
COME ARRIVARE
Dalla stazione di Firenze Santa Maria Novella, ogni 15 minuti parte un autobus per Prato delle autolinee CAP e Lazzi.
Foto Courtesy by Museo del Tessuto di Prato