L’iniziativa “Eccellenze DOP: un savoir-faire tutto europeo” consiste in una collaborazione sinergica tra i Consorzi Garda DOC, Salame di Varzi DOP, Prosciutto Crudo di Cuneo DOP e Montasio DOP, cofinanziata dall’Unione Europea. Un modo per tutelare prodotti di alta qualità e al contempo diffondere e valorizzare il patrimonio agroalimentare che caratterizzare l’Europa: scopriamo nel dettaglio il Formaggio Montasio DOP, dove tradizione e autenticità regnano sovrani.
Friuli Venezia Giulia e Veneto orientale, Italia.
Nell’ambito agroalimentare europeo, ha ottenuto grande risalto l’iniziativa “Eccellenze DOP: un savoir-faire tutto europeo”, una collaborazione sinergica tra i Consorzi Garda DOC, Salame di Varzi DOP, Prosciutto Crudo di Cuneo DOP e Montasio DOP e cofinanziata dall’Unione Europea. Questo progetto di comunicazione non solo riflette un impegno verso l’eccellenza dei prodotti con denominazione di origine protetta ma mira anche a diffondere e valorizzare il patrimonio agroalimentare distintivo dell’Europa.
Gli obiettivi principali sono l’incremento della notorietà internazionale dei prodotti di alta qualità europei distinti dal marchio DOP e l’espansione della conoscenza e della competitività di quattro gioielli del patrimonio agroalimentare europeo: i Vini Garda DOC, il Salame di Varzi DOP, il Prosciutto Crudo di Cuneo DOP e il Formaggio Montasio DOP. La durata dell’iniziativa è di tre anni, a partire da marzo 2024, e prevede l’attuazione di strategie personalizzate focalizzate sui mercati di Italia, Germbania e Austria. Le azioni pianificate spaziano infatti dalle pubbliche relazioni alla collaborazione con influencer del settore, dalle campagne digitali alla pubblicità tradizionale, dalla partecipazione a fiere B2B selezionate ai viaggi di studio, fino alle promozioni dirette nei punti vendita. Un’ampia gamma di iniziative studiate per promuovere l’apprezzamento e il riconoscimento delle eccellenze DOP europee.
I marchi di qualità europei DOP – IGP
Nel cuore dell’agroalimentare europeo spiccano i marchi DOP e IGP, simboli dell’eccellenza, introdotti per descrivere storie di territori, di tradizioni e di comunità. Questi marchi distintivi, sostenuti da rigorose normative dell’Unione Europea, non solo tutelano la genuinità e l’autenticità dei prodotti ma rappresentano anche un faro di qualità e affidabilità per i consumatori.
Il marchio DOP (Denominazione di Origine Protetta) viene attribuito a quei prodotti strettamente legati al loro territorio di origine, nei quali la qualità e le caratteristiche dipendono in modo essenziale o esclusivo dall’ambiente geografico, caratterizzato da fattori naturali e umani. Il disciplinare di produzione, che stabilisce regole precise per le fasi di produzione, trasformazione ed elaborazione, garantisce che ogni passaggio avvenga all’interno di un’area geografica delimitata.
Parallelamente, il marchio IGP (Indicazione Geografica Protetta) distingue prodotti originari di una specifica area, i cui tratti distintivi, corrispondenti a qualità, reputazione o altre caratteristiche, sono direttamente legati all’origine geografica. Almeno una delle fasi di produzione deve svolgersi nella zona indicata, assicurando così un legame tangibile con il territorio.
La possibilità di fregiarsi di questi marchi è riservata solo a quelle produzioni che, attraverso un percorso certificato e controllato da enti indipendenti, dimostrano un legame indissolubile con il loro territorio di origine, mantenendo elevati standard qualitativi. Questo sistema di qualificazione non solo protegge i produttori da pratiche sleali, ma eleva anche il patrimonio gastronomico europeo, promuovendone la diversità e l’unicità a livello mondiale.
Il Formaggio Montasio DOP
Il formaggio Montasio DOP trae il suo nome dall’omonimo Altopiano Jof Montasio, situato nelle vette delle Alpi Giulie. La sua è una lunga storia di sapienza e laboriosità che si conferma ancora oggi con la massima qualità e autenticità. Frutto di una tradizione secolare, da ricondurre alla sapienza dei frati benedettini: furono loro ad affinare le tecniche utilizzate negli alpessi di montagna dai pastori, per conservare nel tempo un prodotto fresco come il latte.
La prima “apparizione” di questo gustoso prodotto porta la data del 22 agosto 1773, ritrovata in un prezziario conservato nella biblioteca Guarneriana di San Daniele del Friuti, in cui proprio gli abati di Moggio citano il “Formaggio di Montasio vero” fra i più pregiati del tempo. Prezioso, per l’appunto, perché trasformava il latte, per sua natura destinato al consumo entro pochi giorni, in un prodotto che poteva durare mesi. E delle sue umiti origini nelle casere d’alpeggio, ne fa un vanto, perché è proprio qui che ha conquistato la sua unicità, frutto della combinazione fortunata di una microflora presente solo in questo ambiente naturale.
La tradizione del Montasio, dalle vallate delle Alpi Giulie e Carniche, con il tempo si è diffusa in tutta la pianura del Friuli e del Veneto orientale, restando fedele a regole ferree, codificate anche dalla scuola di Caseificio sorta nel 1924 a San Vito al Tagliamento (PN), che ha formato centinaia di “Maestri del Montasio”.
Il territorio
Secondo il Disciplinare la zona di produzione comprende l’intero territorio del Friuli Venezia Giulia e il Veneto orientale. Il latte viene infatti prodotto e trasformato in Montasio DOP solo nel Friuli, precisamente nelle zone Udine, Pordenone, Gorizia e Trieste, e nel Veneto orientale, tra Belluno e Treviso, e in alcune aree delle province di Padova e Venezia.
Quando tutta la filiera produttiva, l’alimentazione delle bovine, la materia prima e le fasi di trasformazione e stagionatura, avviene in territorio montano, il Montasio DOP si può fregiare invece della denominazione PDM ossia “Prodotto di Montagna”. Il Montasio PDM permette di identificare un territorio che produce alta qualità in un ambiente incontaminato, diventando, esso stesso, attrazione per un turismo di nicchia alla ricerca di sapori ed emozioni particolari.
Caratteristiche
Il Montasio è un formaggio a pasta cotta, semidura, genuino oggi come oltre duecento anni fa. E’ un capolavoro dell’esperienza ed è un autentico figlio del tempo che si distingue per il suo caratteristico sapore morbido e delicato, equilibrato e senza eccessi.
Latte fresco intero non pastorizzato, caglio e sale: sono questi gli ingredienti che si uniscono all’aria e al tempo per dare origine al formaggio Montasio Dop. Una pratica che non si distacca dalla tradizione, un modo per proporre il prodotto come una volta. Consumato dai tre mesi in su, esprime tutto il suo carattere armonico ed equilibrato, non essendo né troppo grasso né troppo magro: la sua composizione bilanciata di acqua (32-36%), lipidi (32-34%) e proteine (24-26%) lo rende sempre ben digeribile.
Grazie alla sua lavorazione, il Montasio è naturalmente privo di lattosio, rendendolo un alimento perfetto per tutti. Ma è soprattutto la lavorazione morbida, con temperature di cottura non elevate, a cui segue un’asciugatura altrettanto delicata per mezzo di una lenta pressatura, a farlo diventare il formaggio dell’armonia. Per queste sue caratteristiche il Montasio può definirsi il formaggio del “buon senso”, perché ha scelto la virtù di mezzo per raggiungere l’armonia dei sapori, in ogni sua forma. Un formaggio che con equilibrio sa regalare sfumature diverse, ben espresse nelle sue tre stagionature: fresco, mezzano, stagionato.
Attraverso lo scorrere del tempo il formaggio acquisisce la giusta consistenza, il giusto profumo e, soprattutto, il giusto sapore. Dalle note delicate di latte che caratterizzano il Montasio più giovane (60 giorni) il sapore si fa più definito e sapido quando arriva a 10 mesi. Oltre questo tempo di attente cure, i colori si fanno più decisi, il gusto più preponderante e la pasta più compatta, friabile e granulosa, risultando perfetto per essere consumato anche a scaglie o, volendo, da grattugia.
Si riconosce dal marchio di origine posto sullo scalzo della forma con la ripetizione della scritta “Montasio” in senso obliquo.
Tracciabilità e controlli
La tipicità del Montasio è tutelata fin dal 1955 nella Convenzione di Stresa. Il 10 marzo 1986, con decreto del Presidente della Repubblica, il formaggio Montasio ha ottenuto il riconoscimento D.O. – Denominazione d’Origine. E nel 1996, l’Unione Europea, con il Reg. CE 1107/96, ha riconosciuto il Montasio prodotto DOP – Denominazione d’Origine Protetta, la più importante certificazione di tipicità riguardante i formaggi nell’Unione Europea, regolamentata da un severo disciplinare.
Per garantire la massima qualità del Montasio, il Consorzio vigila sul rispetto della tradizione attraverso analisi chimico fisiche, analisi sul latte, analisi organolettiche e molteplici controlli sulla filiera distributiva.
In questo senso, si conferma anche la scelta di collaborare con CSQA, l’organismo di certificazione leader nel campo delle Indicazioni Geografiche, al fine di assicurare i controlli in nome della qualità certificata, come massima garanzia al consumatore dei valori espressi dal territorio di origine e dai valori nutrizionali del prodotto DOP. La qualità di un prodotto non può prescindere da una costante attività di controllo ed è proprio grazie agli attenti, puntuali e approfonditi esami che il formaggio Montasio vanta elevati standard di qualità e genuinità, sempre rivolti alla tutela dei consumatori.
Consorzio
Il Consorzio per la Tutela del Formaggio Montasio è stato costituito il 20 novembre 1984 dalla volontà di produttori, allevatori e stagionatori con l’obiettivo di voler difendere e tutelare la produzione e il commercio del formaggio Montasio, l’uso della sua denominazione e quindi garantire il rispetto della lavorazione tradizionale, salvaguardarne la tipicità e le sue peculiari caratteristiche.
L’atività del Consorzio si svolge in diversi ambiti che comprendono la tutela, la vigilanza, la divulgazione e la promozione del Montasio DOP., sia sul territorio nazionale che all’estero attraverso numerose iniziative ed eventi mirati.
Rimane costante la sua politica attiva di ricerca e sviluppo al fine di consolidare il brand, tutelare la tipicità, accrescere la qualità del prodotto e rafforzare i fondamentali economici di tutta la filiera per una sostenibilità economica e ambientale.
In questo senso prosegue nel percorso di valorizzazione del prodotto sempre a tutela della salute del consumatori, ponendo attenzione alla tracciabilità di filiera, alla valorizzazione del territorio ma anche e soprattutto al benessere animale e alla sostenibilità ambientale. Restano pertanto fondamentali le attività messe in campo per dare sempre più valore alla marca puntando sulla tipicità, autenticità e unicità del formaggio Montasio legato al territorio d’appartenenza e ai suoi valori nutrizionali.
La filiera del Montasio DOP: numeri e certificazioni
Nel 2023, la produzione del Formaggio Montasio DOP è stata di 772.542 unità, contribuendo a generare un valore al consumo di 65 milioni di euro. Questo risultato sottolinea il crescente apprezzamento per questo prodotto sia sul mercato nazionale che internazionale. L’export del Montasio DOP ha mostrato una tendenza al rialzo negli ultimi anni, attestandosi quasi al 7% della produzione totale, con un valore che supera i 4 milioni di euro, a conferma del suo crescente appeal anche al mercato internazionale.
Ecco i numeri e le certificazioni della filiera del Montasio DOP:
- 50 stabilimenti dislocati nella zona di origine tra produttori, stagionatori e una associazione di produttori latte;
quasi 850 stalle produttrici di latte destinabile alla trasformazione in formaggio Montasio DOP che ricadono nella zona di origine tutte certificate dall’Ente di Certificazione CSQA; - 800.000 la produzione totale di forme annue;
- più di 1.000 analisi chimico fisiche sul Montasio DOP presso produttori e stagionatori;
- più di 30.000 analisi sul latte;
- più di 500 campioni di formaggio Montasio DOP sottoposti ad analisi organolettica;
- più di 250 controlli su tutta la filiera distributiva.
INFO
Per dettagli e informazioni, consultare www.montasio.com/il-formaggio-montasio/
Photo courtesy of Formaggio Montasio DOP