Milano, Italia.
Ancora fino a stasera al teatro della Contraddizione la Compagnia Riserva Canini presenta una sua personale portando in scena “Talita Kum”, un piccolo gioiello di tecnica mimica e poesia drammaturgica. Una sua opera storica che dal debutto, nel 2012, ha replicato in tutta Europa, Sud America e Indonesia, e il nuovo spettacolo: “Il mio compleanno”, che ha debuttato a giugno a Il Giardino delle Esperidi.
IL MIO COMPLEANNO – Ore 20.30.
Il mio compleanno è un bel progetto performativo che recupera il linguaggio dell’immagine animata attraverso il teatro d’ombre mixandolo con la proiezione di sagome e acetati e con la sonorizzazione in versione live di un sempre ottimo Stefano de Ponti. Il risultato è un viaggio onirico coinvolgente, intenso e poetico, a metà tra sogno e realtà
Il lavoro di Marco Ferro prende le mosse dall’esperienza dell’ “emicrania con aura”, una particolare forma di emicrania che si manifesta attraverso una distorsione del campo visivo e percettivo, a cui Oliver Sacks ha dedicato un importante saggio “Migraine“. A partire da questo episodio, che vede protagonista un giovane trentenne, il racconto, una sorta di graphic novel in versione dark, intreccia il piano autobiografico a quello onirico. Il dolore cronico che preme sulla testa, confonde e blocca ogni pensiero ed emozione, ogni gesto, e distorce ogni percezione visiva, è metafora efficace delle paure, delle fragilità e insicurezze umane.
La memoria sciolta nel dolore che il protagonista desidera ritrovare (Dove sono? Quanti anni ho?) è un ritorno alla vita necessario, una ricerca di sé e degli altri (chi è seduto difronte a me?) che contrasta contro uno stato interiore di assenza, di straniamento da una realtà che Marco, il protagonista non comprende. Lui vorrebbe essere altrove, fuggire, chiudere gli occhi e aspettare che il dolore passi. Tornare a vivere, entrare in questo mondo. E’ questo però, paradossalmente, l’unico modo possibile per uscirne. Affrontare il viaggio nel profondo delle paure umane, conoscerle e vincerle è l’unica via d’uscita possibile.
Parole, suoni, musica, luci, immagini convergono insieme a creare un’esperienza ipnotica, in cui le percezioni di estraniamento e di allucinazione del protagonista diventano specchio in cui riflettersi.
Note: Immaginato e creato da Marco Ferro con la complicità di Valeria Sacco
Invenzione, composizione, disegno e drammaturgia del suono Stefano De Ponti
Collaborazione tecnica e realizzazione scenotecnica Matteo Lainati
con Marco Ferro e Stefano De Ponti
Produzione Riserva Canini e Campsirago Residenza col sostegno di Festival Teatro tra le Generazioni (Empoli); Festival Impertinente (Parma); AstiTeatro e Spazio Kor (Asti); Straligut (Siena); Phoebe Zeitgeist e Scorta Marosi (Milano).
TALITA KUM – Ore 22.15
“Talita Kum nasce da una visione, complessa e insieme lineare, come lo sono certi sogni del pomeriggio. È uno spettacolo nato senza parole che nel silenzio ci ha suggerito una storia. E noi le abbiamo dato vita seguendo la rotta di un viaggio che assomiglia molto a una febbre, a un mancamento, a uno di quei momenti in cui le energie si esauriscono e si confondono dentro i nostri incomprensibili confini.” Marco Ferro.
Uno spettacolo raffinato e poetico, intenso e sorprendente, firmato da Marco Ferro e Valeria Sacco, marionetta / interprete di questo sogno d’amore e scoperta di sé che più che descritto va visto e goduto nella sorpresa del divenire e nella visione inaspettata e leggerissima di gesti, sguardi e silenzi che si muovono come in una danza avvolgente e ipnotica.
Talita Kum è la storia di un incontro tra un lui misterioso, una creatura coperta di nero, emersa da un luogo interiore profondo e notturno e una donna addormentata che sembra non conoscere più la vita da un tempo infinito fino a quando la creatura sconosciuta inizia a risvegliarla con piccoli tocchi, suoni, odori e movimenti di danza. Il ritorno alla vita è un gioco condotto con dolcezza e amore…Sta allo spettatore e al suo sguardo scoprire il lento dissolversi della magia generata da quest’incontro onirico e sorprendente.
In scena un’attrice sola, Valeria Sacco, interprete straordinaria che unisce a una tecnica di mimica perfetta una forza espressiva potente. Valeria è anche autrice della pièce con Marco Ferro che firma la regia. Imperdibile!
PREMI
Premio Miglior Performance – Festival Trasparenze 2012 Modena.
Premio Migliore Attrice – Festival Pierrot 2013 Stara Zagora (Bulgaria).
Premio “Eolo” Miglior Compagnia di Teatro di Figura 2014.
Nomination per Migliore Attrice – World Puppet Carnival 2013 Jakarta (Indonesia).
Selezionato al Premio Internazionale Teresa Pomodoro 2017
Info: Al teatro della Contraddizione fino a domenica 28 ottobre, ore 20.3o